INTRODUZIONE AL PRIMO LIBRO DELLE CRONACHE
Caratteristiche
generali
I due libri delle Cronache inquadrano un
vasto panorama storico, che va dal primo uomo, Adamo, fino all'esilio in
Babilonia. Hanno poi una continuazione nei due libri di Esdra e Neemia, anche se
questi ultimi li precedono nell'ordine dei libri nella
Bibbia.
I primi nove capitoli del primo libro
sono una serie di genealogie, da Adamo fino a Davide e oltre. Sono prese in
considerazione tutte le tribù d'Israele, ma l'interesse si concentra
sulla tribù di Giuda e sui Leviti, che l'autore considera le linee
portanti della storia del popolo di Dio e del suo
futuro.
Dal capitolo 10 alla fine del primo libro
si racconta la storia di Davide fino alla sua morte. E' una narrazione
interessante non solo per quel che dice, ma anche per quel che non dice,
rispetto ai paralleli racconti dei libri di Samuele. Ad esempio, non si parla
del peccato di Davide con Betsabea e non si narra la rivolta di Assalonne.
Viene, invece, ampliato il racconto dei preparativi per la costruzione del
tempio. Si presenta anche l'organizzazione delle varie classi dei sacerdoti, dei
leviti, dei cantori e dei portinai nel loro servizio per il culto nel tempio.
Anche se il tempio sarà costruito materialmente da Salomone, Davide
è presentato come il suo vero ideatore e, per questo, come il re
ideale.
Autore e ambiente
storico
I due libri delle Cronache furono
composti nell'ambiente dei sacerdoti e dei leviti probabilmente negli anni tra
il 330 e il 250 a.C. Gli autori si servirono di altre opere più antiche e
ne nominano una decina. Certamente essi usarono anche i libri di Samuele e dei
Re, dai quali vengono riportati, con piccole varianti, interi brani. Gli altri
scritti da loro utilizzati non sono stati conservati nella Bibbia e sono andati
perduti.
Anche se riprendono il contenuto
di altri libri della Bibbia, i due libri delle Cronache sono ugualmente di
grande interesse per la diversa prospettiva che vi assumono i fatti. Non
raccontano la storia come farebbe uno scrittore moderno, ma con la
sensibilità di un predicatore a cui stanno a cuore importanti
insegnamenti da trasmettere: la sovranità di Dio, l'importanza del tempio
e del culto, la necessità di essere fedeli a tutte le prescrizioni di
Mosè e di
Davide.
Schema
-
Liste genealogiche 1, 1-9, 44
- Storia di Davide
re di Israele 10, 1-29, 30
LISTE GENEALOGICHE
CAPITOLO
1
1 Discendenti di Adamo: Set, Enos,
2 Kenan, Maalaleel, lared,
3 Enoc, Matusalemme, Lamech,
4 Noè. Figli di Noè: Sem, Cam e
Iafet.
POPOLI DISCENDENTI DAI FIGLI DI NOE'
(vedi Genesi 10,
2-29)
5 Figli di Iafet: Gomer, Magor, Media,
Iavan, Tubal, Mesech e Tiras.
6 Figli di Gomer:
Aschenaz, Difat e Togarma.
7 Figli di Iavan:
Elisa, Tarsis, Cipro e Rodi.
8 Figli di Cam:
Etiopia ed Egitto, Put e Canaan.
9 Figli di
Etiopia: Seba, Avila, Sabta, Raema e Sabteca. Figli di Raema: Saba e Dedan.
10 Etiopia generò Nimrod, che fu il primo
conquistatore sulla terra.
11 Egitto
generò i Ludi, gli Anamiti, i Leabiti, i Naftuchiti,
12 i Patrositi, i Casluchiti e i Caftoriti, dai
quali derivarono i Filistei.
13 Canaan
generò Sidone, suo primogenito, e Chet. Da Canaan derivano
anche
14 i Gebusei, gli Amorrei, i Gergesei,
15 gli Evei, gli Architi, i Sinei,
16 gli Arvadei, gli Zemarei e i Camatei.
17 Figli di Sem: Elam, Assur, Arpacsad, Lud,
Aram, Uz, Ul, Gheter e Mesech.
18 Da Arpacsad
nacque Selach, da Selach Eber.
19 Eber ebbe due
figli: il primo si chiamava Peleg (Divisione), infatti ai suoi tempi la
popolazione della terra si divise. Suo fratello si chiamava Ioktan.
20 Ioktan generò Almodad, Salef,
Cazarmavet, Ierach,
21 Adoram Uzal, Dikla,
22 Ebal, Abimael, Saba.
23 Ofir, Avila e Iobab; tutti questi discendono
da Ioktan.
ANTENATI E DISCENDENTI DI ABRAMO
(vedi Genesi 11, 10-26 e 25,
12-16)
24 Antenati di Abramo: Sem, Arpacsad,
Selach,
25 Eber, Peleg, Reu,
26 Serug, Nacor, Terach,
27 Abram, che poi si chiamò
Abramo
28 Figli di Abramo: Isacco e Ismaele.
29 Elenco dei figli di Ismaele: Nebaiot,
primogenito, Kedar, Adbeel, Mibsam,
30 Misma,
Duma, Massa, Cadad, Tema,
31 Ietur, Nafis e
Kedma; questi sono i discendenti di Ismaele.
32
Da Ketura, sua concubina, Abramo ebbe questi figli: Zimran, Ioksan, Medan,
Madian, Isbak e Suach. Figli di Ioksan: Saba e Dedan.
33 Figli di Madian: Efa, Efer, Enoc, Abida ed
Eldaa. Tutti questi discendono da Ketura.
34
Isacco, figlio di Abramo, generò Esaù e Israele.
35 Figli di Esaù: Elifaz, Reuel, Ieus,
Ialam e Core.
36 Figli di Elifaz: Teman e Omar,
Zefi e Gatam, Kenaz, Timna e Amalek.
37 Figli di
Reuel: Nacat, Zerach, Samma e Mizza.
GLI ANTICHI ABITANTI DELLA REGIONE DI EDOM
(vedi Genesi 36,
20-30)
38 Figli di Seir: Lotan, Sobal, Zibeon,
Ana, Dison, Eser e Disan.
39 Figli di Lotan:
Cori e Omam; sorella di Lotan: Timna.
40 Figli
di Sobal: Alian, Manacat, Ebal, Sefi e Onam. Figli di Zibeon: Aia e Ana.
41 Figlio di Ana: Dison. Figli di Dison: Camran,
Esban, Itran e Cheran.
42 Figli di Eser: Bilan,
Zaavan e Akan. Figli di Disan: Uz e Aran.
RE E CAPI DEGLI EDOINITI
(vedi Genesi 36,
31-43)
43 Elenco dei re che regnarono nella
regione di Edom prima che il popolo d'Israele avesse un re: Bela, figlio di Beor
della località di Dinaba;
44 alla sua
morte Iobab, figlio di Zerach, della località di Bozra;
45 alla sua morte Cusam della regione dei
Temaniti;
46 alla sua morte Adad, figlio di
Bedad, della località di Avit. Egli sconfisse i Madianiti nelle steppe di
Moab;
47 alla sua morte Samla della
località di Masreka;
48 alla sua morte
Saul, di Recobot sul fiume;
49 alla sua morte
Baal-Canan, figlio di Acbor;
50 alla sua morte
Adad, della località di Pai. Sua moglie si chiamava Mechetabel, figlia di
Matred, nipote di Mezaab.
51-54 Dopo la morte di
Adad vi furono in Edom capi delle varie tribù. Esse furono: Timna, Alva,
Ietet, Oolibama, Ela, Pinon, Kenaz, Teman, Mibzar, Magdiel,
Iram.
CAPITOLO 2
I DODICI FIGLI DI GIACOBBE, CHIAMATO ISRAELE
1 Questi sono i figli
d'Israele: Ruben, Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Zabulon,
2 Dan, Giuseppe, Beniamino, Neftali, Gad e
Aser.
I DISCENDENTI DI GIUDA
3 Giuda ebbe tre figli dalla
moglie cananea Bat-Sua: Er, Onan e Sela. Er, il primogenito, si comportò
così male che il Signore lo fece morire.
4 Giuda ebbe poi altri due figli da Tamar, sua
nuora: Perez e Zerach. In tutto i figli di Giuda furono cinque.
5 Perez ebbe due figli: Chezron e Camul.
6 Zerach ebbe cinque figli: Zimri, Etan, Eman,
Calcol e Dara.
7 Tra i discendenti di Zerach vi
fu Acar, figlio di Carmi. Egli fu causa di disgrazia per il popolo d'Israele,
perché tenne per sé una parte del bottino consacrato a Dio.
8 Etan ebbe un figlio:
Azaria.
GLI ANTENATI DI DAVIDE
9 Chezron ebbe tre figli:
Ieracmel, Ram e Chelubai.
10 Ram generò
Amminadab, Amminadab generò Nacson, un capo della tribù di Giuda.
11 Nacson generò Salma, Salma
generò Booz,
12 Booz generò Obed,
Obed generò lesse.
13 lesse generò
sette figli: il primogenito fu Eliab, il secondo Abinadab, il terzo Simea,
14 il quarto Netaneel, il quinto Raddai,
15 il sesto Ozem e il settimo Davide.
16 Ebbe anche due figlie: Zeruia e Abigail;
Zeruia fu madre di tre figli: Abisai, Ioab e Asael.
17 Abigal sposò l'ismaelita Ieter ed ebbe
un figlio: Amasa.
DISCENDENTI DI CHEZRON E DI CALEB
18 Caleb, figlio di Chezron,
ebbe dei figli dalla moglie Azuba e da Ieriot. Essi furono: Ieser, Sobab e
Ardon.
19 Morta Azuba, Caleb sposò Efrata
e da lei ebbe Cur.
20 Cur generò Uri e
Uri generò Bezaleel.
21 All'età di
sessant'anni Chezron sposò la figlia di Machir, padre di Galaad, ed ebbe
un figlio: Segub.
22 Segub generò Iair.
Iair possedeva ventitré villaggi nella regione di Galaad.
23 Ma i Ghesuriti e gli Aramei conquistarono i
possedimenti di Iair, insieme con la città di Kenat e le località
circostanti, in tutto sessanta villaggi, abitati dai discendenti di Machir,
padre di Galaad.
24 Dopo la morte di Chezron,
marito di Abia, Caleb si unì di nuovo con Efrata e da lei ebbe Ascur,
fondatore della città di Tekoa.
DISCENDENTI DI IERACMEL
25 I figli di Ieracmel,
primogenito di Chezron, furono: Ram, il primo, Buna, Oren, Ossem e Achia.
26-27 I figli di Ram, primogenito di Ieracmel,
furono Maas, Iamin ed Eker. Ieracmel sposò un'altra donna di nome Atara e
da lei ebbe Onam.
28 I figli di Onam furono
Sammai e Iada e i figli di Sammai Nadab e Abisur.
29 La moglie di Abisur, di nome Abiail, gli
diede Acban e Molid.
30 Figli di Nadab: Seled e
Appaim. Seled morì senza figli.
31 Da
Appaim nacque Isei, da Isei Sesan, da Sesan Aclai.
32 Figli di Iada, fratello di Sammai: Ieter e
Gionata. Ieter morì senza figli.
33 Figli
di Gionata: Pelet e Zaza. Tutti questi furono i discendenti di Ieracmel.
34 Sesan ebbe solo figlie. Aveva però uno
schiavo egiziano chiamato Iarca.
35 Sesan gli
fece sposare una sua figlia che gli diede Attai.
36 Da Attai nacque Natan, da Natan Zabad,
37 da Zabad Eflal, da Eflal Obed,
38 da Obed Ieu, da Ieu Azaria,
39 da Azaria Chelez, da Chelez Eleasa,
40 da Eleasa Sismai, da Sismai Sallum,
41 da Sallum Iekamia, da Iekamia
Elisama.
ALTRI DISCENDENTI DI CALEB
42 Figli di Caleb, fratello di
Ieracmel: Mesa, suo primogenito e padre di Zif, e Maresa, padre di Ebron.
43 Figli di Ebron: Core, Tappuach, Rekem e
Samai.
44 Da Samai nacque Racam, padre di
Iorkeam; da Rekem nacque Sammai.
45 Il figlio di
Sammai, Maon, fu padre di Bet-Zur.
46 Caleb ebbe
una concubina, di nome Efa, che fu madre di Caran, Moza e Gazez; Caran ebbe un
figlio chiamato anch'egli Gazez.
47 Figli di
Iadai: Reghem, lotam, Ghesan, Pelet, Efa e Saaf.
48 Caleb ebbe anche un'altra concubina, di nome
Maaca, che fu madre di Seber e Tircana.
49 Poi
ebbe altri due figli: Saaf, padre di Madmanna, e Seva, padre di Macbena e di
Gabaa. Caleb ebbe anche una figlia: Acsa.
50
Tutti i seguenti furono discendenti di Caleb: Cur, primogenito di Efrata,
generò Sobal, fondatore della città di Kiriat-Iearim,
51 Salma, fondatore della città di
Betlemme, e Haref, padre della città di Bet-Gader.
52 Sobal, fondatore della città di
Kiriat-Iearim, ebbe come discendenti: Reaia, metà dei Manacatei
e
53 quattro gruppi di famiglie di Kiriat-Iearim,
cioè quelli di Ieter, Put, Suma e Masra; da questi derivano anche gli
abitanti di Zorea ed Estaol.
54 Da Salma
discende la popolazione di Betlemme, i Netofatiti, quelli di Aterot-Bet-Ioab,
metà dei Manacatei e gli Zoriti.
55 Le
famiglie degli scribi che abitavano a Iabez, cioè i Tireatei, i Simeatei
e i Sucatei, sono Keniti, discendenti da Cammat, antenato dei
Recabiti.
CAPITOLO
3
I DISCENDENTI DI DAVIDE
(vedi 14, 3-7 e 2 Samuele 3,
2-5)
1 A Davide nacquero in Ebron sei figli.
Essi sono, in ordine di età: Amnon, il primogenito, nato da Achinoam di
Izreel; Daniele, nato da Abigail della città di Carmel;
2 Assalonne, nato da Maaca figlia di Talmai, re
dei Ghesuriti; Adonia, nato da Agghit;
3
Sefatia, nato da Abital; Itram, nato da Egla, anch'essa moglie di Davide.
4 Questi sei figli nacquero a Davide in Ebron,
dove egli regnò per sette anni e sei mesi. A Gerusalemme Davide
regnò trentatré anni.
5 In questa
città egli ebbe quattro figli da Betsabea figlia di Ammiel: Simea, Sobab,
Natan e Salomone.
6-8 Ebbe poi altri nove figli:
Ibcar, Elisama, Elifelet, Noga, Nefeg, Iafia, Elisama, Eliada ed Elifelet.
9 Ebbe altri figli da concubine ed una figlia di
nome Tamar.
I DISCENDENTI DEL RE SALOMONE
10 I discendenti di Salomone
furono: Roboamo, Abia, Asa, Giosafat,
11 Ioram,
Acazia, Ioas,
12 Amazia, Azaria, Iotam,
13 Acaz, Ezechia, Manasse,
14 Amon, Giosia.
15 Giosia ebbe quattro figli: Giovanni il
primogenito, secondo Ioakim, terzo Sedecia, quarto Sallum.
16 Ioakim ebbe Ieconia che fu padre di
Sedecia.
I DISCENDENTI DEL RE IECONIA
17 Ieconia, che fu condotto
prigioniero in esilio, ebbe sette figli: Sealtiel,
18 Malchiram, Pedaia, Seneazzar, Iekamia, Osama,
Nedabia.
19 Figli di Pedaia: Zorobabele e Simei.
Figli di Zorobabele: Mesullam, Anania e Selomit loro sorella,
20 inoltre questi cinque: Casuba, Oel, Berechia,
Casadia, Iusab-Chesed.
21 Discendenti di Anania:
Pelatia e Isaia, i figli di Refaia, quelli di Arnan, di Abdia, di Secania.
22 Secania ebbe sei figli: Semaia, Cattus,
Igheal, Bariach, Naaria e Safat.
23 Naaria ne
ebbe tre: Elioenai, Ezechia e Azrikam.
24
Elioenai sette: Odavia, Eliasib, Pelaia, Akub, Giovanni, Delaia e
Anani.
CAPITOLO 4
ALTRO ELENCO DEI DISCENDENTI DI GIUDA
1 Figli di Giuda: Perez,
Chezron, Carmi, Cure Sobal.
2 Da Sobal nacque
Reaia, da Reaia Iacat, da Iacat Acumai e Laad. Da questi discendono le famiglie
degli Zoreatei.
3-4 I fondatori di Etam,
cioè Izreel, Isma e Idbas inoltre Penuel fondatore di Ghedor ed Ezer
fondatore di Cusa erano figli di Cur, il fondatore di Betlemme, primogenito di
Efrata. La loro sorella si chiamava Azlelponi.
5
Ascur, fondatore di Tekoa, aveva due mogli: Chelea e Naara.
6 Da Naara discendono Acuzzam, Chefer, i
Temaniti e gli Acastariti;
7 da Chelea: Zeret,
Zocar, Etnan e Koz.
8 Koz fu il padre di Anub e
Azzobeba e l'antenato delle famiglie di Acarche, figlio di Arum.
9 Un certo Iabez era l'uomo più
importante della sua famiglia. Sua madre, però, gli aveva dato quel nome
perché il parto era stato molto doloroso.
10 Iabez allora pregò il Dio d'Israele
dicendo: «Benedicimi, ti prego, concedimi terreni sempre più vasti,
tienimi sul capo la tua mano e allontana da me disgrazie e dolori». E il
Signore gli concesse quello che aveva
domandato.
ALTRE
GENEALOGIE
11 Chelub, fratello di Suca, fu il
padre di Mechir e Mechir di Eston.
12 Eston fu
il padre di Bet-Rafa, Paseach e Techinna, fondatore di Ir-Nacas. I loro
discendenti abitarono a Reca.
13 Figli di Kenaz:
Otniel e Seraia. Figli di Otniel: Catat e Meonotai.
14 Meonotai generò Ofra e Seraia
generò Ioab, il capostipite degli artigiani che abitano la valle detta
appunto valle degli Artigiani.
15 Figli di
Caleb, figlio di Iefunne: Ir, Ela, padre di Kenaz, e Naam.
16 Figli di Ieallelel: Zif e Zifa, Tiria e
Asarel.
17-18 Figli di Ezra: Ieter, Mered, Efer
e Ialon. Mereb sposò Bitia, figlia del faraone, ed ebbe da lei una
figlia, Miriam, e due figli, Sammai e Isbach, fondatore di Estemoa. Egli
sposò anche una donna della tribù di Giuda e da lei ebbe: Ieter,
fondatore di Ghedor, Cheber, fondatore di Soco, e Iekutiel, fondatore di
Zanoach.
19 Odaia sposò la sorella di
Nacam ed ebbe da lei Dalia, padre di Keila, il Garmita, ed Estemoa, il Maacateo.
20 Figli di Simone: Ammon, Rinna, Ben-Canan e
Tilon. Discendenti di Isei: Zochet e suo figlio.
I DISCENDENTI DI SELA
21 Discendenti di Sela, figlio
di Giuda: Er, fondatore di Leca, Laada, fondatore di Maresa, le famiglie dei
lavoratori del lino in Bet-Asbea,
22 Ioakim, gli
abitanti di Cozeba, infine Ioas e Saraf, i quali sposarono donne moabite e si
stabilirono a Lechem: si tratta di fatti molto antichi.
23 I loro discendenti facevano i vasai e
abitavano a Netaim e Ghedera, dove lavoravano al servizio del
re.
I DISCENDENTI DI SIMEONE
24 Figli di Simeone: Nemuel,
Iamin, Iarib, Zerach, Saul.
25 Discendenti di
Saul: Sallum, Mibsam, Misma,
26 Cammuel, Zaccur,
Simei.
27 Simei ebbe sedici figli e sei figlie,
ma gli altri membri della tribù ebbero pochi figli, perciò le
famiglie di Simeone non furono numerose come quelle dei discendenti di Giuda.
28-31 Fino al tempo del re Davide i discendenti
di Simeone vissero nelle seguenti città: Bersabea, Molada, Cazar-Sual,
Bila, Ezem, Tolad, Betuel, Corma, Ziklag, Bet-Marcabot, Cazar-Susim, Bet-Birei e
Saaraim.
32 Abitarono anche in Etam, Ain,
Rimmon, Tochen e Asan
33 e nei villaggi situati
nei dintorni di queste città fino a Baal. Queste furono le loro sedi.
Essi conservano i loro registri genealogici.
34-38 I capi delle loro famiglie sono: Mesobab,
Iamlech, Iosa figlio di Amasia, Gioele, Ieu figlio di Iosibia figlio di Seraia
figlio di Asiel, Elioenai, Iaakoba, Iesocaia, Asaia, Adiel, Iesimiel, Benaia,
Ziza figlio di Sifei figlio di Allon figlio di Iedaia figlio di Simri figlio di
Semaia. Poiché le loro famiglie diventarono
sempre
39 più numerose essi si spinsero
fino nella zona di Ghedor, a est della valle, alla ricerca di pascoli per i loro
greggi.
40 Qui trovarono pascoli ricchi e buoni
in una regione vasta e molto tranquilla. Prima era stata abitata dai discendenti
di Cam.
41 Ma, al tempo del re di Giuda Ezechia,
i capi nominati sopra andarono a distruggere le tende e le abitazioni dei
discendenti di Cam e li sterminarono, tanto che oggi non vi è più
traccia di loro. Poi si stabilirono al loro posto perché la regione era
ricca di pascoli.
42 Altri discendenti di
Simeone, circa cinquecento persone, andarono invece sulle montagne di Seir,
guidati da Pelatia, Nearia, Refaia e Uzziel, tutti figli di Isei.
43 Uccisero gli ultimi Amaleciti che abitavano
là e si stabilirono al loro posto; ancora oggi i loro discendenti abitano
là.
CAPITOLO
5
I DISCENDENTI DI RUBEN
1 Ruben era il figlio
primogenito di Israele. Tuttavia, poiché Ruben era andato con una delle
donne di suo padre, il diritto di primogenitura fu dato a Giuseppe, lui pure
figlio di Israele, e così Ruben non fu più registrato come
primogenito.
2 Giuda fu il più grande tra
i figli d'Israele e fu l'antenato del futuro re: nonostante questo, il
primogenito è considerato Giuseppe.
3 I
figli di Ruben, primo figlio d'Israele, sono: Enoc, Pallu, Chezron e Carmi.
4-6 I discendenti di Gioele sono: Semaia, Gog,
Simei, Mica, Reaia, Baal e Beera. Quest'ultimo, che era capo della tribù
di Ruben, fu deportato in esilio dal re d'Assiria Tilgat-Pilneser.
7 I suoi parenti, elencati nei registri della
tribù come capi di gruppi di famiglie sono: primo Ieiel, poi Zaccaria,
8 poi Bela figlio di Azaz nipote di Sema e
pronipote di Gioele. Essi vivevano nella zona situata tra Aroer e il monte Nebo
e la città di Baal-Meon.
9 Essi avevano
numerosi greggi nella regione di Galaad e si erano estesi verso est fino al
limite del deserto, al di là del quale scorre il fiume Eufrate.
10 Al tempo del re Saul i Rubeniti fecero la
guerra agli Agareni, li vinsero e si stabilirono nei loro accampamenti in tutta
la zona orientale del Galaad.
I DISCENDENTI DI GAD
11 I discendenti di Gad
vivevano a nord della tribù di Ruben, nella regione di Basan e si
estendevano a est fino a Salca.
12 I capi della
tribù di Gad nella regione di Basan erano: primo Gioele, secondo Safam,
poi Iaanai e Safat.
13 Vi erano sette gruppi di
famiglie: quelli di Michele, Mesullam, Seba, Iorai, Iaacan, Zia ed Eber.
14 Questi erano figli di Abicail. Gli antenati
di Abicail, in linea ascendente, erano: Curi, Iaroach, Galaad, Michele, Iesisai,
Iacdo, Buz.
15 Il capo di questi gruppi di
famiglie era Achi, figlio di Abdiel, nipote di Guni.
16 I discendenti di Gad vivevano nei territori
di Basan e Galaad e nelle località vicine, compresi tutti i pascoli di
Saron.
17 Tutti questi furono registrati nelle
liste genealogiche al tempo di Iotam re di Giuda e di Geroboamo re
d'Israele.
LE FORZE MILITARI DELLE TRIBÙ
ORIENTALI
18 La tribù di Ruben, quella di
Gad e la metà orientale della tribù di Manasse disponevano di un
esercito di quarantaquattromilasettecentosessanta soldati, ben addestrati a
combattere con scudo, spada e arco e pronti a uscire in battaglia.
19 Essi fecero guerra alla tribù degli
Agareni e ai discendenti di Ietur, Nafis e Nodab.
20 Per questo combattimento essi pregarono Dio.
Dio li ascoltò perché avevano riposto fiducia in lui, li
aiutò e così poterono sconfiggere gli Agareni e tutti i loro
alleati.
21 Si impadronirono del loro bestiame:
cinquantamila cammelli, duecentocinquantamila pecore e duemila asini, e fecero
prigioniere centomila persone.
22 Molti nemici
caddero colpiti in battaglia perché quella guerra era stata guidata da
Dio. I vincitori abitarono in quei territori fino al tempo dell'esilio
LA METÀ ORIENTALE DELLA TRIBÙ DI MANASSE
23 Metà della
tribù di Manasse si stabilì nella regione che si estende da Basan
a sud fino a Baal-Ermon, a Senir e al monte Ermon a nord. La sua popolazione era
molto numerosa.
24 I capi delle varie famiglie
erano: Efer, Isei, Eliel, Azriel, Geremia, Odavia e Iacdiel, tutti uomini di
valore e capi famosi.
25-26 Però la
tribù di Ruben, quella di Gad e metà della tribù di Manasse
non si mantennero fedeli al Dio dei loro antenati, ma lo tradirono con le
divinità di quelle popolazioni che Dio aveva distrutto durante la loro
avanzata. Allora il Dio d'Israele spinse il re d'Assiria Pul, Tilgat-Pilneser, a
deportare tutte queste tribù in esilio nelle regioni di Calach, di Cabor,
di Ara e del fiume Gozan, dove esse vivono ancora oggi.
I DISCENDENTI DI LEVI: I GRAN SACERDOTI
(vedi Numeri 26,
59-60)
27 Figli di Levi: Gherson, Keat e Merari.
28 Figli di Keat: Amram, Isear, Ebron e Uzziel.
29 Figli di Amram: Aronne, Mosè e Miriam.
Figli di Aronne: Nadab, Abiu, Eleazaro e Itamar.
30 Discendenti di Eleazaro: Finees, Abisua,
31 Bukki, Uzzi,
32 Zerachia, Meraiot,
33 Amaria, Achitob,
34 Zadok, Achimaaz,
35 Azaria, Giovanni,
36 Azaria, che fu sacerdote nel tempio costruito
da Salomone a Gerusalemme.
37 Discendenti di
Azaria: Amaria, Achitob,
38 Zadok, Sallum,
39 Chelkia, Azaria,
40 Seraia, Iozadak.
41 Iozadak andò in esilio quando il
Signore fece deportare gli abitanti di Giuda e di Gerusalemme per mezzo di
Nabucodonosor.
CAPITOLO
6
ALTRI DISCENDENTI DI LEVI
(vedi Numeri 3, 17-20; 26,
57-61)
1 Figli di Levi: Gherson, Keat e Merari.
2 I figli di Gherson si chiamavano Libni e
Simei.
3 Figli di Keat: Amram, Izear, Ebron e
Uzziel.
4 Figli di Merari: Macli e Musi. Questi
sono i capostipiti dei gruppi di famiglie della tribù di Levi.
5 Discendenti di Gherson: Libni, Iacat, Zimma,
6 Iooach, Iddo, Zeach e Ieotrai.
7 Discendenti di Keat: Amminadab, Core, Assir,
8 Elkana, Abiasaf, Assir,
9 Tacat, Uriel, Ozia, Saul.
10-11 Elkana ebbe questi altri figli: Amasai,
Achimot Elkana. Discendenti di Elkana: Sufai, Nacat,
12 Eliab, Ierocam, Elkana, padre di Samuele.
13 Figli di Samuele: il primogenito Gioele e
Abia il secondo.
14 Discendenti di Merari:
Macli, Libni, Simei, Uzza,
15 Simea, Agghia e
Asaia.
I LEVITI CANTORI ISTITUITI DA DAVIDE
16 Il re Davide, quando fu
collocata a Gerusalemme l'arca dell'alleanza, fondò un gruppo di cantori
per il tempio del Signore.
17 Prima che Salomone
costruisse il tempio di Gerusalemme, questi cantori prestavano servizio, secondo
un preciso regolamento, davanti alla tenda dell'incontro, luogo della presenza
di Dio.
18 I leviti incaricati di questo
servizio con i loro figli erano i seguenti. Eman, il capocoro, apparteneva ai
discendenti di Keat. I suoi antenati erano, in linea ascendente: Gioele,
Samuele,
19 Elkana, Ierocam, Eliel, Toach,
20 Zuf, Elkana, Macat, Amasai,
21 Elkana, Gioele, Azaria, Sofonia,
22 Tacat, Assir, Abiasaf, Core,
23 Izear, Keat, Levi e Israele.
24 Alla destra di Eman stava il suo collega
Asaf. I suoi antenati erano, in linea ascendente: Berechia, Simea,
25 Michele, Baasea, Malchia,
26 Etni, Zerach, Adaia,
27 Etan, Zimma, Simei,
28 Iacat, Gherson e Levi.
29 Alla sinistra del capocoro stavano i cantori
discendenti da Merari, diretti da Etan. I suoi antenati erano, in linea
ascendente: Kisi, Abdi, Malluch,
30 Casabia,
Amasia, Chilkia,
31 Amsi, Bani, Semer,
32 Macli, Musi, Merari e Levi.
33 Agli altri leviti erano affidati tutti i
diversi incarichi nel luogo del santuario di Dio.
IL COMPITO DEI DISCENDENTI DI ARONNE
34 I discendenti di Aronne
erano incaricati, come era stato lui, di bruciare gli animali e l'incenso sugli
altari a ciò destinati. Si occupavano dei riti nel luogo santissimo e
presiedevano le celebrazioni per il perdono dei peccati del popolo d'Israele.
Essi seguivano in tutto le prescrizioni di Mosè, servo di Dio.
35 Questa è la lista dei discendenti di
Aronne: Eleazaro, Finees, Abisua,
36 Bukki,
Uzzi, Zerachia,
37 Meraiot, Amaria, Achitob,
38 Zadok, Achimaaz.
LE CITTÀ DEI LEVITI
(vedi Giosuè 21,
10-19)
39 Questo è l'elenco dei luoghi di
residenza assegnati ai discendenti di Aronne. Il gruppo dei discendenti di Keat
fu sorteggiato per primo.
40 Gli fu assegnata la
città di Ebron nella regione della Giudea con i pascoli circostanti.
41 Però la campagna coltivabile e i
villaggi appartenenti alla città erano stati assegnati al gruppo di
Caleb, figlio di Iefunne.
42-45 Alle famiglie
dei discendenti di Aronne furono assegnate le seguenti città, che erano
città-rifugio: Ebron. Libna, Iattir, Estemoa, Chilen, Debir, Asan,
Bet-Semes e, nel territorio della tribù di Beniamino, Gheba, Alemet,
Anatot, in tutto tredici città, con i pascoli circostanti.
46 Agli altri gruppi dei discendenti di Keat
furono assegnate per sorteggio dieci città nel territorio di metà
della tribù di Manasse.
47 Ai discendenti
di Gherson furono assegnate tredici città nei territori della
tribù di Issacar, Aser, Neftali e della metà della tribù di
Manasse residente in Basan.
48 Al gruppo di
Merari furono assegnate per sorteggio dodici città nei territori delle
tribù di Ruben, Gad e Zabulon.
49 Gli
Israeliti assegnarono ai discendenti di Levi tutte queste città con i
pascoli circostanti.
50 Furono tutte assegnate
per sorteggio, comprese quelle situate nei territori delle tribù di
Giuda, Simeone e Beniamino nominate all'inizio.
51-55 Le città assegnate, con i pascoli
circostanti, ai discendenti di Keat furono: nel territorio della tribù di
Efraim: Sichem, una città-rifugio sulle montagne di Efraim, Ghezer,
Iokneam, Bet-Oron, Aialon e Gat-Rimmon; nel territorio occidentale della
tribù di Manasse: Aner e Ibleam.
56-61 Le
città assegnate, con i pascoli circostanti, ai discendenti di Gherson
furono: nel territorio orientale della tribù di Manasse: Golan nella
regione di Basan e Asarot; nel territorio della tribù di Issacar: Kedes,
Daberat, Iarmut e Anem; nel territorio della tribù di Aser: Masal, Abdon,
Cukok e Recob; nel territorio della tribù di Neftali; Kedes in Galilea,
Cammon e Kiriataim.
62-66 Le città
assegnate, con i pascoli circostanti, ai discendenti di Merari furono: nel
territorio della tribù di Zabulon: Rimmon e Tabor; nel territorio della
tribù di Ruben a est del Giordano di fronte a Gerico: Bezer nella zona
del deserto, Iaaz, Kedemot e Mefaat; nel territorio della tribù di Gad:
Ramot di Galaad, Macanaim, Chesbon e Iazer.
CAPITOLO 7
I DISCENDENTI DI ISSACAR
1 Issacar ebbe quattro figli:
Tola, Pua, Iasub, Simron.
2 Figli di Tola: Uzzi,
Refaia, Ieriel, Iacmai, Ibsan e Samuele. Erano guerrieri e furono capostipiti
delle famiglie discendenti da Tola. Nel censimento fatto al tempo di Davide i
loro discendenti erano ventiduemilaseicento.
3
Figlio di Uzzi: Izrachia. Figli di Izrachia: Michele, Abdia, Gioele, Issia.
Tutti cinque furono capostipiti di famiglie.
4
Secondo i loro registri familiari disponevano di una schiera di trentaseimila
soldati, perché avevano un gran numero di mogli e figli.
5 I combattenti registrati nelle liste familiari
della tribù di Issacar erano ottantasettemila in
tutto.
I DISCENDENTI DI BENIAMINO
6 Beniamino ebbe tre figli:
Bela, Beker e Iedaiel.
7 Figli di Bela: Ezbon,
Uzzi, Uzziel, Ierimot, Iri. Questi cinque erano guerrieri e furono capostipiti
di gruppi di famiglie. Nei registri il numero dei loro discendenti era di
ventiduemilatrecentoquattro persone.
8 Figli di
Beker: Zemira, Ioas, Eliezer, Elioenai, Oniri, Ieremot, Abia, Anatot e Alemet.
9 Nei registri dei discendenti di questi
capostipiti il numero dei combattenti era di ventimiladuecento uomini.
10 Figlio di Iedaiel: Bilan. Figli di Bilan:
Ieus, Beniamino, Eud, Kenaana, Zetan, Tarsis e Achisacar.
11 Erano tutti guerrieri e furono capostipiti
dei discendenti di Iedaiel, i quali comprendevano diciassettemiladuecento nomini
pronti a combattere.
12 Suppim e Cuppim erano
figli di Ir e Cusim era figlio di un altro.
I DISCENDENTI DI NEFTALI
13 Neftali, che era figlio di
Israele e di Bila, ebbe quattro figli: Iacaziel, Guni, Iezer e
Sallum.
I DISCENDENTI DI MANASSE
14 Manasse ebbe due figli
dalla sua concubina aramea: Asriel e Machir, quest'ultimo è il padre di
Galaad.
15 Machir trovò una moglie per
Suppim e una per Cuppim. Egli aveva anche una sorella, che si chiamava Maaca. Il
secondo figlio di Machir si chiamava Zeiofcad ed ebbe soltanto delle figlie.
16 Maaca, moglie di Machir, ebbe due figli e li
chiamò Peres e Seres. I figli di Seres furono UIam e Rekem.
17 Ulam ebbe un figlio: Bedan. Questi sono i
discendenti di Galaad, figlio di Machir e nipote di Manasse.
18 Sua sorella, Ammoieket, ebbe Iseod, Abiezer e
Macla.
19 Achian, Seken, Likchi e Aniam sono
figli di Semida.
I DISCENDENTI DI EFRAIM
20 Discendenti di Efraim:
Sutelach, Bered, Tacat, Eleada, Tacat,
21 Zabad
e Sutelach. Tra i figli di Efraim vi erano anche Ezer ed Elead, ma furono uccisi
dagli abitanti originari della regione di Gat, quando, una volta, tentarono di
rubare il loro bestiame.
22 Efraim pianse per
molti giorni la loro morte e i suoi parenti andarono a confortano.
23 Poi Efraim si unì ancora a sua moglie,
essa concepì e diede alla luce un figlio. Il padre lo chiamò
Beria, per ricordare la disgrazia che aveva colpito la famiglia.
24 Efraim ebbe anche una figlia di nome Seera,
la quale fece costruire le città di Bet-Oron superiore e di Uzzen-Seera.
25 Discendenti di Beria: Refach, Resef, Telach,
Tacan,
26 Laadan, Amiud, Elisama,
27 Nun e Giosuè.
28 Il territorio dove risiedeva la tribù
di Efraim comprendeva la città di Betel e i villaggi vicini e si
estendeva, a oriente, fino a Naaran e, a occidente, fino a Ghezer e ai villaggi
vicini. Comprendeva inoltre la zona tra Sichem e Aiia e i villaggi vicini.
29 Le città di Betsean, Taanach, Meghiddo
e Dor, con i villaggi vicini, erano in mano ai discendenti di Manasse. Le
località nominate sono quelle in cui abitavano i discendenti di Giuseppe,
figlio di Israele.
I DISCENDENTI DI ASER
30 Figli di Aser: Imma, Isva,
Isvi, Beria e la loro sorella Serach.
31 Figli
di Beria: Cheber e Malchiel. Malchiel fu padre di Birzait;
32 Cheber fu padre di Iatlet, Semer, Cotam e
della loro sorella Sua.
33 Figli di Iaflet:
Pasach, Bimeal e Asvat.
34 Figli di Semer, suo
fratello: Roga, Cubba e Aram.
35 Figli di
Chelem, suo fratello: Zofach, Imna, Seles e Amal.
36 Figli di Zofach: Such, Carnefer, Sual, Beri,
Imra,
37 Bezer, Od, Samma, Silsa, Itran e Beera.
38 Figli di Ieter: Iefunne, Pispa e Ara.
39 Figli di Ulla: Arach, Caniel e Rizia.
40 Tutti questi erano guerrieri scelti e capi
importanti e furono i capostipiti delle famiglie discendenti da Aser. Esse
disponevano, secondo i registri, di una schiera di ventiseimila
combattenti.
CAPITOLO
8
ALTRO ELENCO DEI DISCENDENTI DI BENIAMINO
1-2 Beniamino ebbe cinque
figli. Essi sono, in ordine di età: Bela, il primogenito, Asbel, Achiram,
Noca e Rafa.
3 Bela ebbe questi figli: Addar,
Ghera, Abiud,
4 Abisua, Naaman, Acoach,
5 Ghera, Sepufan e Curam.
6-7 Figli di Ecud: Naaman, Achia e Ghera. Essi
sono i capostipiti degli abitanti di Gheba che poi furono fatti emigrare a
Manacat. Ghera, padre di Uzza e Achiud, li guidò in questa migrazione.
8 Sacaraim, dopo aver abbandonato le due mogli
Cusim e Baara, si stabilì nel paese di
Moab
9 e prese in moglie Codes. Da lei nacquero:
Iobab, Zibia, Mesa, Melcam,
10 Ieus, Sachia e
Mirma. Questi sono i capostipiti delle famiglie discendenti da Sacaraim.
11 Egli aveva avuto dalla moglie Cusim due
figli: Abitub ed Elpaal.
12 Figli di Elpaal:
Eber, Miseam e Semed; quest'ultimo costruì le città di Ono e Lod e
i villaggi vicini.
I BENIAMINITI DI GAD E AIALON
13 Beria e Sema, capostipiti
delle famiglie abitanti in Aialon, cacciarono gli abitanti originari della
città di Gat.
14 Figli di Beria: Achio,
Sasak, Ieremot,
15 Zebadia, Arad, Ader,
16 Michde, Ispa e Ioca.
I BENIAMINITI DI GERUSALEMME
17-18 Figli di Elpaal:
Zabadia, Mesullam, Chizki, Cheber, Ismerai, Izlia e Iobab.
19-21 Figli di Simei: Iakim, Zikri, Zabdi,
Elienai, Silletai, Eliel, Adaia, Beraia e Simrat.
22-25 Figli di Sasak: Ispan, Eber, Eliel, Abdon,
Zikri, Canan, Anania, Elam, Antotia, Ifdia e Penuel.
26-27 Figli di Ierocam: Samserai, Secaria,
Atalia, Iaaresia, Elia e Zikri.
28 Questi furono
i capostipiti delle famiglie residenti a Gerusalemme, ripartite secondo la loro
genealogia.
I BENIAMINITI DI GABAON
(vedi 9,
34-38)
29 Nella città di Gabaon abitavano
il suo fondatore con la moglie Maaca
30 e i
figli: Abdon, il primogenito, Zur, Kis, Baal, Ner, Nadab,
31 Ghedor, Achio, Zecher, e Miklot.
32 Miklot fu il padre di Simea e, a differenza
dei precedenti, abitava a Gerusalemme con altra gente della sua
tribù.
I DISCENDENTI DEL RE SAUL
(vedi 9,
39-44)
33 Saul era figlio di Kis e nipote di Ner.
Figli di Saul: Gionata, Malchisua, Abinadab, Is-Baal.
34 Gionata generò. Merib-Baal, che fu
padre di Mica.
35 Figli di Mica: Piton, Melech,
Tarea e Acaz.
36 Acaz generò Ioadda, il
quale fu padre di Alemet, Azmavet e Zimri. Zimri generò Moza. Discendenti
di Moza:
37 Binea, Refaia, Eleasa, Azel.
38 Azel ebbe sei figli: Azrikam, Bocru, Ismaele,
Searia, Abdia e Canan.
39 Esek, fratello di
Azel, ebbe: Ulam, il primogenito, poi Ieus ed Elifelet.
40 I figli di UIam furono guerrieri e tiratori
d'arco. Ulam ebbe in tutto, tra figli e nipoti, centocinquanta discendenti.
Tutti quelli che sono stati elencati facevano parte della tribù di
Beniamino.
CAPITOLO
9
1 Tutto il popolo d'Israele è
così suddiviso famiglia per famiglia. La registrazione si conserva nel
Libro dei Re d'Israele.
GLI ABITANTI DI GERUSALEMME TORNATI DALL'ESILIO
(vedi Neemia 11,
3-19)
Gli abitanti del regno di Giuda furono
portati in esilio a Babilonia a causa della loro infedeltà verso Dio.
2 Il primo gruppo che rimpatriò e riprese
possesso dei suoi beni comprendeva gente del popolo, sacerdoti, leviti e addetti
al tempio.
3 Vennero a stabilirsi a Gerusalemme
Israeliti appartenenti alle tribù di Giuda, di Beniamino, di Efraim e di
Manasse.
4 Alla tribù di Giuda
apparteneva Utai, del gruppo di Perez. Egli era discendente di Ammiud, di Omri,
di Imri e di Bani.
5 Al gruppo di Sela
apparteneva Asaia, il primogenito, con i suoi figli;
6 a quello di Zerach, Ienel. I rimpatriati della
tribù di Giuda furono seicentonovanta.
7
Della tribù di Beniamino rimpatriarono: Sallu, figlio di Mesullam, nipote
di Odavia e pronipote di Assenua;
8 Ibnia figlio
di Ierocam; Ela figlio di Uzzi, nipote di Micri e Mesullam figlio di Sefatia,
nipote Renel e pronipote di Ibnia.
9 Tutti erano
capostipiti delle loro famiglie. I rimpatriati della tribù di Beniamino
furono novecentocinquantasei.
10 Dei sacerdoti
ritornarono: Iedaia, Ioarib, Iachin
11 e Azaria.
Quest'ultimo era il sovrintendente del tempio. Discendeva da Chelkia, Mesullam,
Zadok, Meraiot, Achitub.
12 Inoltre vi erano
Adaia, discendente di Ierocam, di Pascur, e di Malchia; Maasai discendente di
Adiel, di Iaczera, di Mesullam, di Mesillemit, e di Immer,
13 e altri capi di famiglie. Complessivamente
ritornarono millesettecentosessanta sacerdoti, tutti uomini di grande prestigio
per il servizio del tempio.
14 Dei leviti
ritornarono: Semaia, del gruppo di Merari, discendente di Cassub, di Azrikam, e
di Casabia;
15 poi Bakbakar, Cheresh, Galal e
Mattania. Quest'ultimo era discendente di Mica, di Zikri, e di Asaf.
16 Inoltre: Abdia discendente di Semaia, di
Galad e di Idutun; infine Berechia figlio di Asa e nipote di Elkana, che abitava
nel territorio della città di
Netofa.
I PORTINAI DEL
TEMPIO
17 Ritornarono a Gerusalemme anche i
portinai del tempio: Sallum, Akkub, Talmon, Achiman e i loro parenti. Sallum era
il loro capo.
18 Da allora essi sono i custodi
della porta orientale del tempio, cioè della porta del re. I loro
antenati erano stati custodi dell'accampamento dei leviti.
19 Sallum discendente di Kore, di Ebiasaf e di
Korach, insieme con i suoi parenti del gruppo di Korach aveva il compito sacro
di sorvegliare l'ingresso della tenda, così come i loro antenati avevano
avuto l'incarico di far la guardia all'accampamento del Signore.
20 Un tempo il loro capo era stato Finees figlio
di Eleazaro, il Signore benedica il suo nome.
21
Zaccaria, figlio di Meselemia, custodiva l'ingresso della tenda dell'incontro.
22 In totale i portinai del tempio erano
duecentododici. Essi erano registrati nelle liste dei loro villaggi di origine.
Gli addetti a questo delicato incarico erano stati scelti da Davide e dal
profeta Samuele.
23 Poi i loro discendenti
avevano ereditato l'incarico di custodire le porte del tempio, cioè del
luogo della tenda.
24 Erano distribuiti sui
quattro lati del tempio: a oriente, a occidente, a nord e a sud.
25 Altri loro parenti venivano a turno, come
aiutanti, dai loro villaggi per un servizio di sette giorni.
26 I quattro leviti, che erano a capo dei
portinai, erano in servizio permanente e custodivano i locali e il tesoro del
tempio.
27 Dormivano in stanze vicine al tempio
per provvedere sia alla sorveglianza sia all'apertura delle porte ogni mattina.
28 Alcuni custodi si occupavano di tutti gli
oggetti per il culto e ne controllavano il numero prima e dopo l'uso.
29 Altri avevano in custodia i rimanenti arredi
e oggetti sacri, la farina, il vino, l'olio, l'incenso e gli altri profumi.
30 Però l'incarico di mescolare le
essenze per i profumi era riservato ai sacerdoti.
31 Il levita Mattatia figlio maggiore di Sallum,
del gruppo di Korach, aveva l'incarico permanente di presiedere alla cottura del
pane per le offerte.
32 Invece altri leviti del
gruppo di Keat si occupavano dei pani che si ponevano nel tempio, come offerta,
ogni sabato.
33 I capi di famiglie levitiche
responsabili del canto avevano un loro alloggio ed erano liberi da altri
incarichi perché il loro servizio durava giorno e notte.
34 I nomi elencati fin qui sono quelli dei capi
delle famiglie dei leviti con le rispettive genealogie. Tutti abitavano a
Gerusalemme.
STORIA DI DAVIDE RE D'ISRAELE
ANTENATI E DISCENDENTI DEL RE SAUL
(vedi
8, 29-38)
35 Il fondatore della città di
Gabaon si chiamava Ieiel e abitava a Gabaon con sua moglie
Maaca
36 e i figli: Abdon, il primogenito, Zur,
Kis, Baal, Ner, Nadab,
37 Ghedor, Achio,
Zaccaria e Miklot.
38 Miklot fu il padre di
Simeam e, a differenza dei suoi parenti, abitò a Gerusalemme con altra
gente della sua tribù.
39 Ner fu il padre
di Kis e Kis fu il padre di Saul. Saul ebbe questi figli: Gionata, Malchisua,
Abinadab e Is-Baal.
40 Gionata generò
Merib-Baal, che fu padre di Mica.
41 Figli di
Mica: Piton, Melech, Tarea e Acaz.
42 Acaz
generò Iaara, il quale fu padre di Alemet, Azmavet e Zimri. Zimri
generò Moza.
43 Discendenti di Moza:
Binea, Refeia, Eleasa, Azel.
44 Azel ebbe sei
figli: Azrikam, Bocru, Ismaele, Searia, Abdia e
Canan.
CAPITOLO 10
LA MORTE DI SAUL
(vedi 1 Samuele 31,
1-13)
1 Un giorno i Filistei attaccarono gli
Israeliti sul monte Gelboe. L'esercito d'Israele fu messo in fuga dai Filistei e
molti furono i morti.
2 I Filistei inseguirono
Saul e i suoi figli e uccisero Gionata, Aminadab e Malchisua, figli di Saul.
3 A questo punto la battaglia si
concentrò contro Saul: alcuni tiratori d'arco riuscirono a sorprenderlo e
Saul fu ferito gravemente.
4 Allora disse al
soldato che gli portava le armi: «Tira fuori la spada e uccidimi tu, prima
che arrivino e godano della mia fine quei Filistei senza Dio». Ma il
soldato aveva troppa paura e non eseguì l'ordine. Saul allora
afferrò la spada e vi si buttò sopra.
5 Il soldato, quando vide che Saul era morto, si
gettò anche lui sulla spada e si uccise.
6 Con la morte di Saul e dei suoi tre figli la
sua dinastia regale era terminata.
7 Quando gli
Israeliti che abitavano nella valle seppero della fuga e della morte di Saul e
dei suoi tre figli, abbandonarono i loro villaggi. Vennero i Filistei e si
stabilirono al loro posto.
8 Il giorno dopo la
battaglia i Filistei andarono per saccheggiare i cadaveri e trovarono Saul e i
suoi tre figli morti sul monte Gelboe.
9
Spogliarono il cadavere di Saul delle armi e gli tagliarono la testa. Mandarono
messaggeri in tutto il territorio dei Filistei, per annunziare la bella notizia
nei loro santuari e a tutto il popolo.
10
Depositarono le armi di Saul in uno dei loro santuari e inchiodarono il suo
teschio nel tempio del dio Dagon.
11 Gli
abitanti di Iabes - Galaad vennero a sapere quel che i Filistei avevano fatto di
Saul.
12 Tutti i soldati di quella città
andarono a prendere i cadaveri di Saul e dei suoi figli e li portarono a Iabes,
seppellirono i resti sotto un grande albero, detto la Quercia di Iabes, e, in
segno di lutto, digiunarono per sette giorni.
13
Saul morì così perché non era rimasto fedele al Signore e
non aveva osservato la sua parola; soprattutto egli aveva consultato quelli che
evocano gli spiriti
14 invece di interrogare il
Signore. Il Signore lo fece morire e trasferì il regno a Davide, figlio
di lesse.
CAPITOLO
11
DAVIDE RE DI GIUDA E D'ISRAELE
(vedi 2 Samuele 5,
1-3)
1 Gli Israeliti si radunarono a Ebron, e
dichiararono a Davide: «Noi ci consideriamo tutti tuoi fratelli di sangue.
2 Già da parecchio tempo, anche quando
regnava ancora Saul, guidavi tu il popolo d'Israele nelle sue battaglie. Il
Signore stesso ti ha promesso che sarai tu la guida del suo popolo, il capo
d'Israele».
3 Davide concluse così
un'alleanza alla presenza del Signore, con tutti i responsabili d'Israele che
erano venuti da lui a Ebron, ed essi lo consacrarono re d'Israele. Già
Samuele aveva annunziato che questa era la volontà del
Signore.
DAVIDE CONQUISTA GERUSALEMME
(vedi 2 Samuele 5,
6-10)
4 Davide con tutto l'esercito andò
ad assediare Gerusalemme. Allora la città si chiamava ancora Gebus,
perché quel territorio era abitato dai Gebusei.
5 Essi dissero a Davide: «Non riuscirai a
entrare in città». Invece Davide si impadronì della fortezza
di Sion, che poi si chiamò "Città di
Davide".
6 In quell'occasione Davide aveva
promesso: «Chi ucciderà per primo un Gebuseo diventerà
comandante in capo dell'esercito». Per primo era salito all'attacco Ioab,
figlio di Zeruia, e così divenne comandante.
7 Davide si stabilì nella fortezza che,
per questo, fu chiamata "Città di
Davide".
8 Egli poi fece costruire edifici
attorno al terrapieno chiamato il Millo, mentre Ioab restaurò il resto
della città.
9 Davide divenne sempre
più potente. Il Signore degli eserciti era con
lui.
I GUERRIERI DI DAVIDE
(vedi 2 Samuele 23,
8-39)
10 I capi delle truppe di Davide lo
aiutarono, insieme con tutto Israele, a diventare re, come aveva deciso il
Signore, e lo sostennero durante il suo regno.
11 I principali guerrieri di Davide furono i
seguenti. Is-Baal, figlio di un Cacmonita, era il capo dei "guerrieri" di
Davide. Una volta egli combatté con la sua lancia contro trecento nemici
e li uccise in un solo combattimento.
12 Il
secondo era Eleazaro, figlio di Dodo, un Acochita, che faceva parte del gruppo
dei "Tre guerrieri".
13 Egli si trovava con
Davide a Pas-Dammim quando i Filistei si erano riuniti là per attaccare
battaglia. Gli Israeliti si erano dati alla fuga mentre Eleazaro e i suoi uomini
si trovavano in un campo d'orzo.
14 Allora essi
si misero in mezzo al campo, lo difesero e sconfissero i Filistei. Il Signore
diede loro una vittoria grandiosa.
15 Un'altra
volta tre capi del gruppo dei "Trenta guerrieri" scesero ad incontrare Davide,
il quale si trovava su una roccia presso la grotta di Adullam; mentre
l'accampamento dei Filistei era nella valle di Refaim.
16 Davide era al sicuro nel suo rifugio
fortificato mentre una guarnigione filistea controllava Betlemme.
17 Davide manifestò un improvviso
desiderio: «Chi potrebbe portarmi un po' d'acqua del pozzo che si trova
alla porta di Betlemme?».
18 Allora i tre
penetrarono nell'accampamento filisteo, presero un po' d'acqua dal pozzo della
porta di Betlemme e la portarono a Davide. Ma egli non la volle bere e l'offri
al Signore versandola per terra.
19 Egli disse:
«Mio Dio, io non ho il diritto di bere quest'acqua. Mi sembrerebbe di bere
il sangue dei miei uomini che hanno rischiato la vita per portarmela!».
Così egli non la volle bere. Queste furono le imprese dei tre guerrieri.
20 Abisai, fratello di Ioab, era capo del gruppo
dei Trenta guerrieri. Una volta egli combatté con la sua lancia contro
trecento nemici e li uccise; per questo ottenne un grande prestigio fra i Tre.
21 Egli fu due volte più onorato dei
Trenta e divenne anche il loro capo, ma non fu all'altezza dei Tre.
22 Benaia, figlio di Ioiada e nipote di un
valoroso guerriero, era di Kabzeel e compì numerose imprese. Uccise i due
più famosi eroi moabiti. Un giorno che nevicava scese in una cisterna e
uccise un leone.
23 Ancora lui una volta
lottò contro un Egiziano, un uomo alto quasi due metri e mezzo.
L'Egiziano aveva in mano una lancia enorme, come una sbarra da telaio. Benaia
gli andò incontro con il bastone, gli tolse di mano la lancia e con
quella lo uccise.
24 Queste imprese resero
celebre Benaia, figlio di Ioiada, nel gruppo dei Tre guerrieri.
25 Rispetto ai Trenta fu un grande eroe, ma non
fu all'altezza dei Tre. Davide lo fece comandante della sua guardia del corpo.
26 Infine ecco il nome degli altri guerrieri:
Asael fratello di Ioab, Elcanan figlio di Dodo proveniente da Betlemme,
27 Sammot da Aror, Chelez da Pelon,
28 Ira figlio di Ikkes da Tekoa, Abiezer da
Anatot,
29 Sibbekai da Cusa, Ilai da Acoch,
30 Macrai e Cheled figlio di Baana, entrambi da
Netofa,
31 Itai figlio di Ribai da Gabaa di
Beniamino, Benaia da Piraton,
32 Curai da
Nacale-Gaas, Abiel da Arbot,
33 Azmavet da
Bacurim, Eliacba da Saalbon,
34 i figli di Asem
da Ghizon, Gionata figlio di Saghe da Arar,
35
Achiam figlio di Sacar da Arar, Elifelet figlio di Ur,
36 Ghifer da Mechera, Achia da Pelon,
37 Chezro da Carmel, Naarai figlio di Ezbai,
38 Gioele fratello di Natan, Mibcar figlio di
Agri,
39 Zelek l'Ammonita, Nacrai da Berot,
attendente di Ioab figlio di Zeruia,
40 Ira e
Gareb della famiglia di Ieter,
41 Uria l'Ittita,
Zabad figlio di Aclai,
42 Adina figlio di Siza,
capo della tribù di Ruben e trenta Rubeniti,
43 Canan figlio di Maaca, Giosafat da Meten,
44 Uzzia da Astarot, Sama e Ieiel figli di Cotam
da Aroer,
45 Iedaiel e Ioca suo fratello figlio
di Simri da Tisi,
46 Eliel da Macavim, Ieribai e
Osea figli di Elnaam, Itma il Moabita,
47 Eliel,
Obed e Iaasiel da Zoba.
CAPITOLO
12
I PRIMI SOSTENITORI DI DAVIDE
1 Quando Davide era costretto
a tenersi lontano da Saul figlio di Kis, alcuni guerrieri andarono da lui a
Ziklag per combattere al suo fianco.
2 Erano
tiratori d'arco, capaci di lanciare frecce e pietre sia con la destra che con la
sinistra. I seguenti appartenevano alla tribù di Beniamino come Saul.
3 Achiezer, che era il capo, e suo fratello Ioas
figlio di Semaa proveniente da Gabaa; Ieziel e Pelet figli di Azmavet; Beraca e
Ieu da Anatot;
4 Ismaia da Gabaon, che era un
capo del gruppo dei Trenta guerrieri;
5 Geremia,
Iacaziel, Giovanni e Iozabad da Ghedera;
6
Eleuzai, Ierimot, Bealia, Semaria, e Sefatia da Carif;
7 Elkana, Issia, Azarel, Ioezer, e Iosgibeam del
gruppo dei Korachiti;
8 Oela e Zebadia figli di
Ierocam da Ghedor.
9 Altri guerrieri vennero
dalla tribù di Gad per unirsi a Davide, quando si trovava nel suo
nascondiglio fortificato nel deserto. Erano combattenti esercitati alla guerra,
armati di scudo e di lancia, terribili come leoni e veloci come le gazzelle sui
monti.
10-14 Il loro capo era Ezer e, dopo di
lui, ce n'erano altri dieci: Abdia, Eliab, Mismanna, Geremia, Attai, Eliel,
Giovanni, Elzabad, un altro Geremia e Makbannai.
15 Questi uomini della tribù di Gad erano
tutti comandanti: i più esperti comandavano mille uomini, i più
giovani ne comandavano cento.
16 Una volta
questi guerrieri attraversarono il Giordano durante le piene del primo mese,
anche se le acque avevano allagato tutti i terreni circostanti. Poi cacciarono
tutti gli abitanti della valle sia a est sia a ovest.
17 Anche un gruppo di uomini delle tribù
di Beniamino e di Giuda si presentò nel nascondiglio di Davide.
18 Egli uscì ad incontrarli e disse:
«Se venite da me per amicizia e con l'intenzione di aiutarmi, io vi accolgo
volentieri con me. Se invece venite per consegnarmi a tradimento ai miei nemici,
dal momento che io non ho commesso nessuna ingiustizia, il Dio dei nostri padri
giudichi e vi punisca».
19 A questo punto lo
spirito del Signore illuminò uno di loro, di nome Amasai, il capo dei
Trenta guerrieri, il quale
esclamò:
«Noi siamo dalla tua parte,
Davide figlio di
Iesse.
Noi saremo con
te:
successo e gloria a te
e a quelli che stanno al tuo fianco.
Al tuo fianco sta il tuo
Dio».
Allora Davide li accolse e diede loro
posti di responsabilità nella sua truppa.
20 Anche gente della tribù di Manasse si
mise dalla parte di Davide, quando egli si preparava a combattere Saul insieme
con i Filistei. Ma poi Davide e i suoi uomini non diedero nessun aiuto ai
Filistei. I loro capi, infatti, decisero di rimandare indietro Davide per timore
che li tradisse e passasse di nuovo dalla parte di Saul, suo signore.
21 Quando Davide tornò a Ziklag, si
misero dalla sua parte i seguenti capi di unità militari di mille soldati
appartenenti alla tribù di Manasse: Adnach, Iozabad, Iedaiel, Michael,
Iozabad, Eliu e Zilletai.
22 Essi aiutarono
Davide e la sua truppa, perché erano tutti guerrieri, e divennero
comandanti nel suo esercito.
23 Ogni giorno
c'era gente che andava da Davide per sostenerlo; così il suo esercito
divenne numerosissimo.
ELENCO DEGLI ALLEATI DI DAVIDE
24 Molti soldati, addestrati
alla guerra, si unirono a Davide in Ebron per farlo diventare re al posto di
Saul, come aveva detto il Signore. Ecco il loro
elenco:
25 della tribù di Giuda:
seimilaottocento uomini, equipaggiati di scudi e lancia e addestrati per la
battaglia;
26 della tribù di Simeone:
settemilacento uomini addestrati;
27 della
tribù di Levi: quattromilaseicento uomini,
28 più Ioiada capo dei discendenti di
Aronne con tremilasettecento uomini
29 e Zadok,
un giovane guerriero con 22 capi suoi parenti;
30 della tribù di Beniamino, che era la
tribù di Saul: tremila uomini che, in maggioranza, erano stati fino
allora al servizio di Saul;
31 della
tribù di Efraim: ventimila valorosi combattenti, tutti famosi nella loro
tribù;
32 della metà occidentale
della tribù di Manasse: diciottomila uomini scelti per andare da Davide a
proclamarlo re;
33 della tribù di
Issacar: duecento comandanti con le truppe ai loro ordini. Essi erano capaci di
valutare le situazioni e decidere come gli Israeliti dovevano comportarsi;
34 della tribù di Zabulon: cinquantamila
uomini addestrati e pronti a combattere, equipaggiati con ogni tipo di armi e
tutti molto affiatati tra di loro;
35 della
tribù di Neftali: mille comandanti con trentasettemila uomini armati di
scudo e lancia;
36 della tribù di Dan:
ventottomilaseicento uomini pronti alla battaglia;
37 della tribù di Aser: quarantamila
uomini addestrati e pronti alla battaglia;
38
delle tribù a est del Giordano, cioè Ruben, Gad e metà
della tribù di Manasse: centoventimila uomini equipaggiati con ogni tipo
di armi per la battaglia.
DAVIDE E' PROCLAMATO RE DI TUTTO ISRAELE
39 Tutti questi soldati,
pronti a schierarsi in battaglia, vennero a Ebron con la ferma intenzione di
proclamare Davide re di tutto Israele. Anche gli altri Israeliti erano
d'accordo.
40 Rimasero con Davide tre giorni e
fecero banchetti con il cibo e il vino che i loro fratelli avevano preparato per
loro.
41 Gli abitanti delle regioni vicine e
perfino quelli più lontani dei territori di Issacar, Zabulon e Neftali
vennero con asini, cammelli, muli e buoi. Portarono grandi quantità di
viveri: farina, schiacciate di fichi secchi, uva passa, vino, olio, carne di
manzo e di agnello, tutto in abbondanza perché gli Israeliti erano pieni
di gioia.
CAPITOLO
13
DAVIDE ORDINA IL TRASPORTO DELL'ARCA
(vedi 2 Samuele 6,
1-11)
1 Davide si consigliò con i
comandanti delle unità militari di mille e di cento uomini e con tutti i
capi.
2 Poi parlò a tutta l'assemblea
d'Israele: «Se voi siete d'accordo e se il Signore nostro Dio lo
renderà possibile, noi manderemo a chiamare gli altri nostri fratelli
dalle varie zone della terra d'Israele e soprattutto i sacerdoti e i leviti
dalle loro città e villaggi e li faremo venire con noi.
3 Poi andremo a prendere l'arca del nostro Dio,
della quale nessuno di noi si è interessato durante il regno di
Saul».
4 Tutti giudicarono giusta la
proposta e l'assemblea decise di fare come aveva detto Davide.
5 Allora egli convocò gli Israeliti da
tutto il paese, dal torrente d'Egitto a sud fino al passo di Camat a nord, per
trasportare l'arca di Dio dalla città di Kiriat-Iearim.
6 Davide, con tutti gli Israeliti, andò a
Kiriat-Iearim, chiamata anche Baala, nel territorio della tribù di Giuda,
per prendere l'arca di Dio, che era invocato con il nome di "Signore che siede
sui cherubini".
7 Presero l'arca di Dio dalla
casa di Abinadab e la caricarono su un carro nuovo, guidato da Uzza e Achio.
8 Davide e tutti gli Israeliti danzavano con
entusiasmo davanti a Dio, accompagnati da canti e dal suono di cetre, arpe,
tamburi, cembali e trombe.
9 Quando arrivarono
presso la fattoria di Chidon i buoi che tiravano il carro inciamparono e Uzza
stese la mano per tener ferma l'arca.
10 Uzza
toccò l'arca, e la collera del Signore lo colpì: egli morì
sul posto, davanti a Dio.
11 Davide fu sconvolto
per l'intervento del Signore contro Uzza e chiamò quella località
Perez-Uzza (Punizione di Uzza), nome rimasto fino ad oggi.
12 A causa di quell'episodio Davide ebbe paura
di Dio e si chiese: «Come posso portare nella mia casa l'arca di
Dio?».
13 Perciò non la fece portare
a casa sua, nella Città di Davide, ma la fece collocare in casa di un
certo Obed-Edom, originario della città di Gat.
14 Così l'arca di Dio rimase per tre mesi
nella casa di Obed-Edom. Il Signore benedisse la famiglia di Obed-Edom e tutti i
suoi beni.
CAPITOLO
14
LA CASA E LA FAMIGLIA DI DAVIDE
(vedi 3, 5-9 e 2 Samuele 5,
11-16)
1 Per la costruzione del palazzo di
Davide, il re della città di Tiro, Chiram, gli mandò una fornitura
di legname pregiato, tagliapietre e carpentieri, accompagnati dai suoi
messaggeri.
2 Davide capì che il Signore
lo aveva confermato re d'Israele e sosteneva il progresso del suo regno per
amore d'Israele, suo popolo.
3 A Gerusalemme
Davide sposò altre donne e da loro ebbe ancora figli e figlie.
4 I figli che Davide ebbe a Gerusalemme sono:
Sammua, Sobab, Natan, Salomone,
5 Ibcar, Elisua,
Elifelet,
6 Noga, Nefeg, Iafia,
7 Elisama, Beeliada ed
Elifelet.
DAVIDE VINCE I FILISTEI
(vedi 2 Samuele 5,
17-25)
8 I Filistei, quando seppero che Davide
era stato consacrato re di tutto il popolo d'Israele, organizzarono una
spedizione per catturarlo. Davide ne fu informato e si preparò ad
affrontarli.
9 I Filistei giunsero nella valle
di Refaim e la occuparono completamente.
10
Davide consultò Dio e gli
domandò:
- Devo attaccare i Filistei? Mi
darai la vittoria?
Il Signore gli diede questa
risposta:
- Attaccali! Ti darò la
vittoria.
11 I Filistei intanto erano arrivati a
Baal-Perazim. Qui Davide li attaccò e li sconfisse. In quell'occasione
Davide dichiarò: «Dio mi ha fatto fare uno squarcio nello
schieramento nemico con la stessa forza di un'inondazione». Per questo
quella località ha preso il nome di Baal-Perazim (Signore dello
squarcio).
12 I Filistei abbandonarono sul posto
alcune immagini delle loro divinità e Davide le fece bruciare.
13 In seguito i Filistei ricominciarono a
invadere la valle.
14 Davide consultò
Dio. Dio gli diede questa risposta: «Non attaccarli da questa parte, ma fa'
un largo giro e attaccali di fronte al bosco dei gelsi.
15 Quando sentirai un rumore come qualcosa che
passa sulle cime dei gelsi, comincia la battaglia, perché in quel momento
io marcerò davanti a te per colpire l'esercito filisteo». Davide
fece come Dio gli aveva ordinato: gli Israeliti sconfissero i Filistei e li
inseguirono da Gabaon fino a Ghezer.
16 Da allora
la fama di Davide si diffuse dappertutto e il Signore fece in modo che tutte le
nazioni avessero timore di Davide.
CAPITOLO
15
DAVIDE PREPARA IL TRASPORTO DELL'ARCA
1 Davide si fece costruire
delle case nella parte di Gerusalemme detta Città di Davide. Scelse anche
un posto per l'arca di Dio e vi fece preparare una tenda.
2 Diede poi queste disposizioni: «Solo i
leviti potranno trasportare l'arca di Dio. Infatti Dio ha scelto per sempre i
leviti per servirlo e trasportare l'arca del
Signore».
3 Davide convocò tutti gli
Israeliti a Gerusalemme per trasportare l'arca del Signore nel luogo prescelto.
4 Radunò anche i sacerdoti discendenti di
Aronne e i leviti.
5 I leviti convocati furono:
centoventi del gruppo di Keat con a capo Uriel,
6 duecentoventi del gruppo di Merari con a capo
Asaia,
7 centotrenta del gruppo di Gherson con a
capo Gioele,
8 duecento del gruppo di Elisafan
con a capo Semaia,
9 ottanta del gruppo di Ebron
con a capo Eliel,
10 centododici del gruppo di
Uzziel con a capo Amminadab.
11 Davide
convocò i sacerdoti Zadok ed Ebiatar e i capi dei leviti Uriel, Asaia,
Gioele, Semaia, Eliel e Amminadab
12 e disse
loro: «Voi siete i capi delle famiglie dei leviti; purificatevi insieme con
i vostri fratelli per trasportare l'arca del Signore Dio d'Israele nel luogo
stabilito.
13 L'altra volta, infatti, non
c'eravate voi e il Signore nostro Dio è intervenuto contro di noi
perché non abbiamo rispettato le sue disposizioni!».
14 I sacerdoti e i leviti si purificarono per
trasportare l'arca del Signore, Dio d'Israele.
15 I leviti si caricarono l'arca di Dio sulle
spalle servendosi delle stanghe, come aveva comandato Mosè secondo la
parola del Signore.
16 Davide ordinò ai
capi dei leviti di distribuire gli incarichi ai leviti cantori. Essi dovevano
cantare e suonare forte in segno di festa con gli strumenti musicali: cetre,
arpe e cembali.
17-22 I leviti organizzarono
l'esecuzione delle musiche: Eman figlio di Gioele, Asaf figlio di Berechia ed
Etan figlio di Kusaia del gruppo di Merari, suoi parenti, suonavano cembali di
bronzo dal suono molto forte per guidare l'esecuzione. Insieme a loro suonavano
arpe con tonalità più alta alcuni loro fratelli portinai del
tempio, che stavano ai loro ordini. Erano Zaccaria, Uzziel, Semiramot, Iechiel,
Unni, Eliab, Maaseia, e Benaia. Altri loro parenti, Mattatia, Elifel, Micneia,
Obed-Edom, Eliel e Azaria, anch'essi portinai del tempio, suonavano le cetre
sull'ottava inferiore per sostenere il canto.
22
Chenania, capo dei leviti, per la sua abilità, dirigeva il trasporto
dell'arca.
23-24 Berechia ed Elkana, insieme con
Obed-Edom e Iechiel, prestavano servizio accanto all'arca. I sacerdoti Sebania,
Giosafat, Netaneel, Amasai, Zaccaria, Benaia ed Eliezer suonavano le trombe
davanti all'arca di Dio.
ARRIVO DELL'ARCA A GERUSALEMME
(vedi 2 Samuele 6,
12-19)
25 Davide con i responsabili d'Israele e i
comandanti delle unità militari di mille uomini andò alla casa di
Obed-Edom per prendere l'arca dell'alleanza del Signore. Tutti erano pieni di
gioia.
26 Furono offerti in sacrificio sette
buoi e sette arieti, perché Dio proteggeva i leviti che portavano l'arca
dell'alleanza del Signore.
27 Davide indossava
un mantello di lino finissimo, come tutti i leviti che portavano l'arca, come i
cantori e Chenania che dirigeva tutta la cerimonia. Davide portava anche l'efod
sacerdotale di lino.
28 Tutti gli Israeliti
accompagnavano l'arca dell'alleanza del Signore fra grida di gioia, suoni di
corno e di tromba e musica di cembali, arpe e cetre.
29 Quando l'arca dell'alleanza del Signore
giunse alla Città di Davide, Mical figlia di Saul si affacciò alla
finestra: vide Davide che saltava e danzava e, in cuor suo, lo disprezzò.
CAPITOLO
16
1 Alla fine l'arca di Dio fu deposta al centro
della tenda che Davide aveva fatto preparare e furono offerti a Dio vari
sacrifici.
2 Terminati i sacrifici, Davide
benedisse il popolo nel nome del Signore.
3
Distribuì viveri a tutti gli Israeliti, uomini e donne: diede a ciascuno
una forma di pane, una porzione di carne e dell'uva
secca.
I LEVITI LODANO IL SIGNORE
(vedi Salmi 105, 1-15; 96;
106, 1.47-48)
4 Davide stabilì alcuni
leviti per compiere il loro servizio davanti all'arca del Signore. Dovevano
onorare il Signore, Dio d'Israele, con canti e inni di lode.
5 Erano Ieiel, Semiramot, Iechiel, Mattatia,
Eliab, Benaia, Obed-Edom e Ieiel. Suonavano le arpe e le cetre. Asaf, invece,
suonava il cembalo e dirigeva l'esecuzione, assistito da Zaccaria.
6 I sacerdoti Benaia e Iacaziel suonavano in
continuazione le trombe davanti all'arca dell'alleanza di Dio.
7 In quel giorno Davide, per la prima volta,
diede ad Asaf e ai suoi compagni l'incarico di lodare il Signore con questo
cantico.
8 Lodate il Signore, invocate il
suo nome,
fate conoscere le sue opere agli altri
popoli.
9 Cantate, suonate per lui,
raccontate a tutti i suoi
prodigi.
10 Siate fieri di lui, il Dio
santo;
gioite voi che cercate il Signore!
11 Volgetevi al Signore, al
Potente;
non stancatevi di cercare la sua
presenza.
12 Ricordatevi le meraviglie che egli
ha fatto,
non dimenticate i suoi
miracoli
e le sentenze uscite dalla sua bocca,
13 voi, discendenti d'Israele suo servo,
figli di Giacobbe, da lui
scelti!
14 E' lui il Signore, il nostro
Dio,
che governa tutta la
terra.
15 Non dimenticate mai la sua alleanza,
parola data per mille
generazioni:
16 alleanza conclusa con Abramo,
giuramento fatto ad Isacco,
17 decisione confermata a Giacobbe,
promessa eterna in favore d'Israele,
18 quando egli
disse:
«Ti do la terra di Canaan,
eredità per te e per i tuoi
discendenti!».
19 Erano allora un
piccolo numero,
solo un gruppo di
emigranti.
20 Vagavano da una nazione all'altra,
passavano da un regno all'altro.
21 Ma Dio non permise a
nessuno
di opprimerli,
e per difenderli minacciò anche i re:
22 «Guai a chi tocca i miei consacrati,
a chi fa del male ai miei
profeti!».
23 Cantate al Signore,
abitanti del mondo.
Ogni giorno annunziate:
è lui che ci salva!
24 Raccontate la sua
gloria a tutte le nazioni,
a tutti i popoli
narrate le sue imprese.
25 Grande è il
Signore, e degno di lode,
più terribile
di tutti gli dèi.
26 Tutti gli altri
dèi sono un nulla.
Il Signore ha fatto
l'universo:
27 attorno a lui splendore e
maestà,
nel suo santuario potenza ed
esultanza.
28 Rendete al Signore, popoli del
mondo,
rendete al Signore gloria e potenza,
29 rendete a lui la gloria che gli spetta.
Entrate con offerte nel suo tempio,
adoratelo quando appare nella
santità;
30 tremate davanti a lui,
abitanti del mondo.
Egli rende stabile il mondo,
che non sarà mai
scosso.
31 Si rallegrino i cieli, esulti la
terra,
e dicano a tutti gli uomini: Dio
regna.
32 Frema il mare vasto e fecondo,
sia in festa tutta la campagna,
33 danzino di gioia gli alberi del bosco,
davanti al
Signore
che viene a governare la
terra.
34 Lodate il Signore: egli è buono,
eterno è il suo amore per
noi.
35 Dite a lui: «Salvaci, Dio, nostro
Salvatore!
Liberaci e salvaci dalle nazioni
straniere
e renderemo grazie al tuo santo nome,
felici di cantare le tue
lodi.
36 Benedetto il Signore, Dio d'Israele,
di generazione in generazione».
Allora tutto il popolo acclamò:
«Amen!»
e lodò il
Signore.
IL CULTO A GERUSALEMME E A GABAON
37 Davide incaricò Asaf
e i suoi parenti di curare tutti i giorni, con regolarità, il servizio
davanti all'arca dell'alleanza del Signore.
38
Affidò l'incarico di portinai a Obed-Edom figlio di Idutun, aiutato da
sessantotto parenti e da Cosa.
39 Davide
affidò al sacerdote Zadok e ai suoi parenti l'incarico del culto nel
luogo sacro al Signore in Gabaon, sulla collina.
40 Ogni mattina e ogni sera, regolarmente, essi
dovevano bruciare al Signore sacrifici sull'altare e applicare tutte le norme
scritte nella legge che il Signore aveva stabilito per gli Israeliti.
41 Erano aiutati da Eman, da Idutun e da altri
che erano stati scelti personalmente per lodare il Signore con il canto, che
dice: «Eterno è il suo amore per
noi».
42 Eman e Idutun avevano trombe e
cembali per i suonatori e tutti gli strumenti per cantare le lodi di Dio. I
figli di Idutun erano portinai.
43 Terminata la
festa del trasporto dell'arca tutti ritornarono alle loro case. Anche Davide
andò a salutare la sua
famiglia.
CAPITOLO
17
DIO PROMETTE A DAVIDE UNA CONTINUA DISCENDENZA
(vedi 2 Samuele 7,
1-17)
1 Quando Davide fu sistemato nel suo
palazzo, chiamò il profeta Natan e gli
disse:
- Io ora abito in un palazzo ben costruito
con legname pregiato, mentre l'arca dell'alleanza del Signore è custodita
sotto una semplice tenda.
2 Gli rispose
Natan:
- Fa' pure come hai progettato,
perché Dio certamente ti approva.
3 Ma,
quella stessa notte, Dio disse a Natan:
4 - Devi
andare a parlare al mio servo Davide. Gli dirai che la parola del Signore
è questa: «Non tocca a te costruire la casa dove io abiterò.
5 Da quando ho liberato il popolo d'Israele fino
ad oggi io non ho mai abitato in un tempio, ma sono sempre stato presente in una
tenda, di accampamento in accampamento.
6 Ho
fatto, insieme con gli Israeliti, molto cammino e ho affidato a molti giudici il
compito di guidare il mio popolo. Ma non ho mai chiesto a nessuno di loro,
neppure una volta, perché non mi costruivano un tempio con legname
pregiato».
7 Il Signore disse ancora a
Natan:
- Devi dire al mio servitore Davide che
io, il Signore dell'universo, gli mando questo messaggio: «Tu eri un
pastore e seguivi il gregge. Io ti ho preso di là per farti diventare
capo d'Israele mio popolo.
8 Sono stato al tuo
fianco in ogni tua impresa, ho distrutto tutti i nemici che incontravi e ora ti
farò diventare famoso come gli uomini più importanti della terra.
9 Voglio fissare per il mio popolo Israele un
luogo, dove possa stabilirsi e abitare senza più paura di nessuno. Non
sarà più tormentato da gente malvagia, come avveniva un tempo,
10 anche quando avevo messo i Giudici a capo di
Israele mio popolo. Ora, invece, io abbatterò tutti i tuoi nemici. E ti
annunzio che sarò io a costruire a te una casa!
11 Quando, al termine della tua vecchiaia,
morirai e sarai sepolto con i tuoi padri, io metterò al tuo posto uno dei
tuoi figli, nato da te, e fortificherò il suo regno.
12 Sarà lui a costruire una casa per me e
io gli assicurerò per sempre una dinastia.
13 Lui sarà un figlio per me e io
sarò suo padre: non gli toglierò mai il mio appoggio, come invece
ho fatto con il re che è venuto prima di te.
14 Lo manterrò a capo della mia casa e
del mio regno, per sempre, e la sua dinastia non finirà
mai».
15 Natan riferì a Davide tutto
quel che Dio gli aveva fatto conoscere in questa visione.
DAVIDE RINGRAZIA IL SIGNORE
(vedi 2 Samuele 7,
18-29)
16 Davide andò nella tenda alla
presenza del Signore e pronunziò questa preghiera: «O Signore Dio,
tu mi hai fatto arrivare a una mèta che né io né la mia
famiglia potevamo pensare.
17 Ma per te tutto
questo è poco, o Dio. Ora mi hai fatto una promessa per il lontano
avvenire della mia famiglia. Io sono soltanto il tuo servo, ma tu, Signore Dio,
mi consideri come una persona di grande valore
18
Anche se volessi, che cosa potrei aggiungere alla gloria che mi hai dato? Sei tu
che hai pensato a me!
19 Tu infatti, Signore,
hai voluto fare grandi cose per me, per mostrare così tutta la tua
grandezza.
20 Non abbiamo mai sentito parlare di
un Dio come te, all'infuori di te non c'è nessun altro Dio.
21 «Non c'è sulla terra nessun
popolo come Israele, che tu sei andato a liberare per farne il tuo popolo. Dopo
averlo liberato dall'Egitto, hai cacciato le nazioni che ostacolavano il suo
cammino. Così ti sei fatto una fama grandiosa e terribile.
22 Hai fatto d'Israele il tuo popolo per sempre
e sei tu, Signore, il loro Dio.
23 «Ora,
Signore, realizza quel che hai detto, mantieni per sempre questa promessa che
riguarda me, tuo servitore, e la mia discendenza.
24 Così la tua gloria sarà grande
e durerà per sempre. Tutti diranno: "Il Signore dell'universo è
veramente Dio per Israele". Fa' che la dinastia di Davide, tuo servitore,
rimanga stabile per sempre.
25 Tu stesso, Dio,
mi hai fatto conoscere il proposito di darmi una dinastia. Per questo io, tuo
servo, ho avuto il coraggio di pregare alla tua presenza.
26 «Tu sei Dio, o Signore, e mi hai fatto
questa grande promessa.
27 Tu hai voluto
benedire la mia casa perché duri per sempre davanti a te. Dal momento che
tu l'hai benedetta, o Signore, è benedetta per
sempre».
CAPITOLO
18
VITTORIE DI DAVIDE SUI POPOLI VICINI
(vedi 2 Samuele 8, 1-14)
1 Dopo questi fatti Davide sconfisse i Filistei,
li umiliò e si impadronì della città filistea di Gat e dei
villaggi circostanti.
2 Vinse anche i Moabiti,
li sottomise e li obbligò a pagare tributi.
3 Davide sconfisse anche Adad-Ezer, re di Zoba,
una regione che si trova verso Camat, quando quello si mosse per estendere il
suo dominio verso il fiume Eufrate.
4 Davide si
impadronì di mille carri e fece prigionieri settemila cavalieri e
ventimila soldati di fanteria. Tenne i cavalli per cento carri e fece tagliare i
garretti agli altri.
5 Gli Aramei di Damasco
vennero in aiuto di Adad-Ezer, ma Davide li sconfisse e uccise ventiduemila
uomini.
6 Davide obbligò il regno arameo
di Damasco a pagare tributi e mandò esattori a riscuoterli. In tutte
queste guerre il Signore fece vincere Davide.
7
Davide si impadronì degli scudi d'oro degli uomini di Adad-Ezer e li
trasportò a Gerusalemme.
8 Dalle
città di Tibcat e Cun, che appartenevano al regno di Adad-Ezer, Davide
portò via una grande quantità di bronzo. Più tardi Salomone
lo usò per costruire la vasca, le colonne ed altri oggetti di bronzo per
il tempio.
9-10 Il re di Camat, Tou, che era
sempre stato in lotta con Adad-Ezer re di Zoba, venne a sapere che Davide
l'aveva sconfitto; allora mandò suo figlio Adoram a far visita al re
Davide e a congratularsi con lui per la vittoria su Adad-Ezer, e gli
regalò molti oggetti d'oro, d'argento e di bronzo.
11 Davide riservò per il culto del
Signore tutto questo oro e argento, insieme con quello che aveva preso ad altri
popoli: agli Edomiti, ai Moabiti, agli Ammoniti, ai Filistei e agli Amaleciti.
12 Gli Edomiti furono sconfitti dal comandante
Abisai, figlio di Zeruia. Egli uccise diciottomila Edomiti nella valle del Sale.
13 Poi mandò in Edom funzionari Israeliti
e sottomise il paese a Davide. In tutte queste guerre il Signore fece vincere
Davide.
ELENCO DI FUNZIONARI DI DAVIDE
(vedi 2 Samuele 8,
15-18)
14 Davide regnò su tutti gli
Israeliti e assicurò una retta amministrazione della giustizia nei
confronti di tutto il popolo.
15 Ioab, figlio di
Zeruia, era il comandante in capo dell'esercito. Giosafat figlio di Achilud era
archivista.
16 Zadok figlio di Achitub ed
Abimelech figlio di Ebiatar erano sacerdoti. Il segretario era Savsa.
17 Benaia figlio di Ioiada comandava la guardia
del corpo: i Cretei e i Peletei. I figli di Davide erano i più vicini
collaboratori del re.
CAPITOLO
19
GLI AMMONITI OFFENDONO GLI INVIATI DI DAVIDE
(vedi 2 Samuele 10, 1-5)
1 Quando morì Nacas re degli Ammoniti
divenne re suo figlio Canun.
2 Davide decise di
stabilire con Canun le stesse relazioni di amicizia che aveva avuto con il
padre. Perciò, mandò messaggeri a portare le sue condoglianze a
Canum per la morte del padre. I messaggeri di Davide arrivarono nel territorio
degli Ammoniti per eseguire l'incarico.
3 Ma i
principi degli Ammoniti dissero a Canun: «Credi davvero che a Davide
importi tanto la memoria di tuo padre da mandarti una delegazione per le
condoglianze? Non ti rendi conto che questa gente è venuta per spiare,
metter confusione e raccogliere informazioni sul nostro paese?».
4 Allora Canun fece arrestare i messaggeri di
Davide, fece tagliare la barba a tutti e strappare le tuniche fino a scoprire le
natiche, e li rimandò indietro.
5 Essi
partirono, ma si vergognavano troppo di farsi vedere in quello stato. Davide,
informato del fatto, mandò a dire di fermarsi a Gerico fino a che le loro
barbe non fossero ricresciute.
DAVIDE VINCE GLI AMMONITI E GLI ARAMEI
(vedi 2 Samuele 10,
6-19)
6 Canun e gli Ammoniti capirono che ormai
erano malvisti da Davide. Per avere carri da guerra e cavalieri dai paesi della
Mesopotamia settentrionale e dai regni aramei di Maaca e Zoba, diedero in cambio
quasi trentacinque tonnellate d'argento.
7
Misero insieme trentaduemila carri da guerra e ottennero la partecipazione del
re di Maaca con il suo esercito. Egli pose l'accampamento di fronte a Madaba.
Intanto anche gli Ammoniti si radunavano dalle loro città per prepararsi
alla battaglia.
8 Davide, informato di tutto,
mandò sul posto le sue truppe scelte comandate da Ioab.
9 Gli Ammoniti si disposero in ordine di
battaglia sotto le mura della loro capitale, mentre i re alleati avevano preso
posizione nella campagna.
10 Ioab si rese conto
che doveva combattere su due fronti. Allora prese con sé i migliori
soldati Israeliti e si schierò di fronte agli Aramei.
11 Diede il comando del resto dell'esercito a
suo fratello Abisai e lo mandò contro gli Ammoniti.
12 Gli disse: «Se tu vedi che gli Aramei
sono più forti di me, vieni in mio aiuto; lo stesso farò io se tu
ti troverai in difficoltà con gli Ammoniti.
13 Sii forte! Combattiamo tutti con coraggio per
il nostro popolo e per le città del nostro Dio, e il Signore compia la
sua volontà».
14 Ioab con i suoi
uomini andò contro gli Aramei i quali si diedero alla fuga.
15 Gli Ammoniti, vedendo fuggire gli Aramei,
scapparono anche loro davanti ad Abisai, fratello di Ioab, e si rifugiarono
dentro la città. A questo punto Ioab ritornò a Gerusalemme.
16 Gli Aramei, quando si videro battuti dagli
Israeliti, fecero venire truppe di rinforzo dagli Aramei abitanti al di
là del fiume Eufrate. Erano comandate da Sofach, capo dell'esercito di
Adad-Ezer.
17 Quando Davide lo venne a sapere,
radunò tutto l'esercito d'Israele e attraversò il Giordano per
affrontarli. Si mise in posizione di battaglia di fronte agli Aramei. Essi
attaccarono per primi,
18 ma Davide e gli
Israeliti li misero in fuga e uccisero settemila combattenti sui carri e
quarantamila soldati di fanteria. Fu ucciso anche il comandante Sofach.
19 Gli alleati di Adad-Ezer si resero conto
della vittoria degli Israeliti, fecero la pace con Davide e si considerarono
sottomessi a lui. Da allora gli Aramei non intervennero più in aiuto
degli Ammoniti.
CAPITOLO
20
IOAB CONQUISTA LA CAPITALE DEGLI AMMONITI
(vedi 2 Samuele 11, 1; 12,
26-31)
1 L'anno dopo, in primavera, quando i re
alla testa dell'esercito, devastò il paese degli Ammoniti e
assediò la loro capitale, Rabba. Davide rimase a Gerusalemme. Ioab
conquistò Rabba e la distrusse.
2 La
statua del dio degli Ammoniti, Milcom, aveva una corona d'oro che pesava quasi
trentacinque chili e conteneva una pietra preziosa di gran pregio. Davide ne
fece un ornamento per la sua corona. Inoltre Davide andò a prendere a
Rabba un immenso bottino.
3 Fece uscire gli
abitanti dalla città e li torturò con seghe, picconi di ferro e
asce. Allo stesso modo Davide trattò le altre città degli Ammoniti
e poi ritornò con tutto l'esercito a
Gerusalemme.
LOTTE CON I FILISTEI
(vedi 2 Samuele 21,
18-22)
4 Dopo questi fatti ci fu ancora una
battaglia con i Filistei a Ghezer ed essi furono sconfitti. In quell'occasione
Sibbekai, uno di Cusa, uccise il gigante Sippai.
5 In un altro combattimento contro i Filistei
Elcanan figlio di Iair uccise Lacmi, fratello di Golia della città di
Gat. La lancia di questo Filisteo era grossa come una sbarra da telaio.
6 Un'altra battaglia si svolse a Gat. Tra i
nemici c'era un discendente di Rafa, aveva sei dita alle mani e ai piedi, in
tutto ventiquattro dita.
7 Egli offese gli
Israeliti e fu ucciso da Gionata, figlio di Simea fratello di Davide.
8 Questi Filistei erano discendenti di Rafa; la
loro era una tribù di giganti della città di Gat e furono uccisi
da Davide e dai suoi uomini.
CAPITOLO
21
DAVIDE FA IL CENSIMENTO DEL POPOLO
(vedi 2 Samuele 24,
1-9)
1 Satana si mise contro Israele e spinse
Davide a fare il censimento degli Israeliti.
2
Davide ordinò a Ioab e ai capi del popolo: - Organizzate il censimento di
tutto il paese da nord a sud, da Dan fino a Bersabea, e fatemi sapere il
risultato: voglio conoscere quanti uomini sono.
3 Ioab rispose:
-
Io mi auguro che il Signore faccia diventare il suo popolo cento volte
più numeroso di adesso. Qualunque sia il numero, tu, o mio signore, sei
il re e tutti sono tuoi sudditi. Perché mai ti interessa fare questo
calcolo? Perché vuoi mettere tutto Israele in una situazione di colpa.
4 Ma Davide non cambiò idea e
comandò a Ioab di eseguire i suoi ordini. Perciò Ioab percorse
tutto il paese. Alla fine tornò a
Gerusalemme
5 e riferì a Davide il
risultato del censimento: in Israele, al nord, gli uomini in grado di combattere
erano un milione e centomila, in Giuda, al sud, quattrocentosettantamila.
6 Ioab però non aveva fatto il censimento
delle tribù di Levi e di Beniamino, perché l'ordine del re gli
sembrava intollerabile.
DIO PUNISCE IL
POPOLO PER IL CENSIMENTO
(vedi 2 Samuele 24,
10-17)
7 Dio non approvò il censimento
fatto da Davide e castigò il popolo d'Israele.
8 Davide riconobbe di fronte a Dio: «Ho
peccato molto, ho agito come un pazzo; perdona la mia colpa!».
9 Il Signore parlò allora a Gad, profeta
alla corte di Davide: «Va' a trovare Davide e digli:
10 Il Signore ti propone tre alternative:
scegline una e il Signore farà come
dirai».
11 Gad andò a riferire a
Davide la parola del Signore e gli disse:
-
Scegli tu fra questi tre castighi:
12 carestia
per tre anni, oppure assalti di nemici che ti inseguono con la spada per tre
mesi, oppure la spada del Signore che colpisce il paese con la peste per tre
giorni, mentre l'angelo del Signore semina distruzione in tutto il territorio
d'Israele. Pensaci e decidi quale risposta devo dare al Signore che mi ha
mandato.
13 Davide rispose a
Gad:
- Non ho via d'uscita: non voglio cadere
nelle mani degli uomini, preferisco cadere nelle mani del Signore, perché
la sua bontà è molto grande.
14 Il
Signore colpì con la peste Israele e morirono settantamila Israeliti.
15 Dio mandò un angelo a Gerusalemme per
portare anche lì la distruzione. Ma, quando il Signore vide tutto quel
male, ritornò sulla sua decisione e ordinò all'angelo
sterminatore: «Basta! fermati!». In quel momento l'angelo del Signore
stava sopra il cortile della fattoria di un certo Ornan, un Gebuseo.
16 Davide alzò gli occhi e vide l'angelo
del Signore fermo tra la terra e il cielo, con in mano la spada puntata contro
la città di Gerusalemme. Insieme a Davide c'erano i responsabili della
città, vestiti di sacco. Tutti si gettarono con la faccia a terra.
17 Davide disse a Dio: «Io solo ho deciso
di fare il censimento di questo popolo, io solo ho sbagliato: il pastore ha
peccato, il gregge non ha nessuna colpa. Signore mio Dio, intervieni pure contro
di me e la mia famiglia, ma non colpire il tuo
popolo».
DAVIDE COSTRUISCE UN ALTARE AL SIGNORE
(vedi 2 Samuele 24,
18-25)
18 L'angelo del Signore disse al profeta
Gad: «Ordina a Davide di entrare nel cortile di Ornan il Gebuseo e di
costruire là un altare al
Signore».
19 Davide andò ad eseguire
l'ordine che Gad gli aveva dato da parte del Signore.
20 Ornan, intanto, stava battendo il grano. Ad
un certo punto si accorse della presenza dell'angelo. I quattro figli che
lavoravano con lui scapparono e si nascosero.
21
In quel momento stava arrivando Davide. Ornan lo vide e lo riconobbe:
uscì subito dal cortile e si inchinò davanti al re con la faccia a
terra.
22 Davide disse a Ornan: - Vendimi questo
terreno dove hai il tuo cortile. Voglio costruire qui un altare al Signore
perché la pestilenza resti lontana dal popolo. Vendimelo al suo prezzo.
23 Prendilo pure, o mio re, - rispose Ornan, - e
fa' tutto quel che desideri. Anzi ti do anche i miei buoi da bruciare in
sacrificio e il grano per l'offerta al Signore. Per far fuoco puoi usare il
legno dei miei attrezzi. Ti regalo tutto.
24 Ma
il re Davide rispose a Ornan:
- No, non desidero
regali; pagherò l'intero prezzo. Non voglio offrire al Signore cose tue e
sacrifici che non mi costino nulla.
25 Per
l'acquisto del terreno Davide pagò a Ornan seicento pezzi d'oro.
26 Costruì poi un altare al Signore,
offrì vari sacrifici, e rivolse preghiere al Signore. Il Signore gli
rispose mandando dal cielo il fuoco per bruciare i sacrifici
sull'altare.
27 Poi l'angelo, a un ordine del
Signore, ritirò la spada.
28 Davide
capì che il Signore aveva risposto alla sua preghiera e, da quel momento
in poi, offrì sacrifici nel cortile di Ornan il Gebuseo.
29 A quel tempo, infatti, l'Abitazione del
Signore costruita da Mosè nel deserto e l'altare per offrire i sacrifici
si trovavano nel santuario di Gabaon sulla collina.
30 Ma Davide non si sentiva di andar là
per consultare Dio, perché era rimasto sconvolto alla vista di quella
spada in mano all'angelo del
Signore.
CAPITOLO
22
1 Perciò aveva concluso: «Qui
è la casa del Signore Dio, in questo luogo! Questo è l'altare dove
gli Israeliti dovranno offrire i loro sacrifici».
DAVIDE PREPARA LA COSTRUZIONE DEL TEMPIO
2 Dopo questi fatti Davide
ordinò di radunare gli stranieri che abitavano nella terra d'Israele per
farli lavorare. Incaricò alcuni di loro di tagliare pietre squadrate per
la costruzione del tempio.
3 Fece preparare
ferro in quantità per fabbricare le spranghe e i chiodi per i battenti
delle porte. Accumulò anche una quantità incalcolabile di
bronzo
4 ed enormi partite di legname di cedro,
portate dai fornitori di Tiro e Sidone.
5
Infatti Davide pensava: «Bisogna costruire al Signore un tempio grandioso,
che sarà celebrato in tutto il mondo per imponenza e bellezza. Ma mio
figlio Salomone è ancora troppo giovane e senza esperienza. Devo fare io
i preparativi per lui». Per questo Davide fece grandi preparativi prima
della sua morte.
DAVIDE INCARICA SALOMONE DI COSTRUIRE IL TEMPIO
6 Davide chiamò suo
figlio Salomone e gli ordinò di costruire il tempio del Signore, Dio
d'Israele.
7 Gli
disse:
«Figlio mio, avevo intenzione di
costruire io il tempio dedicato al Signore mio Dio.
8 Ma il Signore mi ha detto: "Tu hai combattuto
troppe guerre importanti e hai fatto morire troppe persone. Hai bagnato di molto
sangue la mia terra e perciò non costruirai il mio tempio.
9 Ma tu avrai un figlio: egli avrà un
regno tranquillo, perché io terrò a freno tutti i suoi nemici su
tutte le frontiere. Il suo nome sarà Salomone (il Pacifico): durante il
suo regno io assicurerò pace e sicurezza al popolo d'Israele.
10 Lui mi costruirà il tempio: lui
sarà un figlio per me e io sarò suo padre. Gli assicurerò
una dinastia senza fine a capo d'Israele".
11
«E ora, figlio mio, - continuò Davide, il Signore tuo Dio sia con
te, mantenga la sua promessa e ti faccia riuscire nella costruzione del suo
tempio.
12 Quando avrai tu il governo d'Israele,
dovrai osservare la legge del Signore tuo Dio: che il Signore ti dia per questo
intelligenza e sapienza.
13 Se vuoi riuscire
bene, non trascurare mai i comandamenti e le leggi che il Signore ha dato a
Israele per mezzo di Mosè. Sii deciso ed energico, non aver paura e non
scoraggiarti.
14 «Per il tempio del Signore
io mi sono preoccupato nonostante tutto di mettere da parte più di
trentacinquemila tonnellate d'argento, oltre a un'incalcolabile quantità
di bronzo e di ferro. Ho fatto preparare anche legname e pietre. Tu aggiungerai
altro materiale.
15 Avrai a disposizione
moltissimi operai: scalpellini, lavoratori della pietra e del legno e operai
specializzati in tutti i tipi di lavoro.
16 Hai
oro, argento, bronzo e ferro in quantità incalcolabile. Mettiti al lavoro
e il Signore sia con te».
17 Davide
ordinò a tutti i capi del popolo d'Israele di aiutare Salomone, suo
figlio. Disse loro:
18 «Avete visto che il
Signore vostro Dio è con voi. Vi ha dato tranquillità: non ci sono
più nemici che vi disturbano da quando il Signore ha messo in mio potere
tutte le popolazioni del paese. Adesso sono tutti sottomessi al Signore e al suo
popolo.
19 Perciò è l'ora di
pensare al Signore vostro Dio e di impegnarsi a cercare la sua volontà
con tutto il cuore. Dovete mettervi al lavoro per costruire il santuario del
Signore Dio. Quando avrete costruito il tempio del Signore, vi collocherete
l'arca dell'alleanza del Signore e tutti gli oggetti per il culto di
Dio».
CAPITOLO
23
DAVIDE ORGANIZZA IL SERVIZIO DEI LEVITI
1 Davide, ormai vecchio e
carico d'anni, nominò re d'Israele suo figlio Salomone.
2 Poi convocò tutti i capi d'Israele, i
sacerdoti e i leviti.
3 Si calcolò il
numero dei leviti maschi che erano sopra i trent'anni: erano trentottomila.
4 Di questi, ventiquattromila furono incaricati
di curare i lavori per il tempio, seimila furono nominati scribi e giudici,
5 quattromila furono nominati portinai e,
infine, quattromila furono incaricati di lodare il Signore con gli strumenti
musicali predisposti da Davide.
6 Egli li
suddivise secondo i tre grandi gruppi dei discendenti di Gherson, Keat e Merari,
figli di Levi.
7 Gherson aveva avuto due
figli: Ladan e Simei.
8 I figli di Ladan furono
tre: primo Iechiel, poi Zetan e Gioele.
9 I
figli di Simei furono tre: Selomit, Caziel e Aran. Questi sono i capostipiti
delle famiglie del gruppo di Ladan.
10 Simei
ebbe altri quattro figli: Iacat, Ziza, Ieus e Beria.
11 Il primogenito fu Iacat e il secondo Ziza.
Ieus e Beria non ebbero figli e perciò furono contati come un unico
gruppo di famiglie.
12 Keat aveva avuto quattro
figli: Amram, Isear, Ebron e Uzziel.
13 I figli
di Amram furono Aronne e Mosè. Aronne e i suoi discendenti furono per
sempre prescelti per il servizio nel luogo santissimo, per bruciare l'incenso
nel tempio, per il servizio del Signore e per benedire il popolo nel nome del
Signore per sempre.
14 I discendenti di
Mosè, uomo di Dio, furono considerati semplici leviti.
15 I figli di Mosè furono Ghersom ed
Eliezer.
16 Il primo dei figli di Ghersom fu
Sebuel.
17 Eliezer ebbe il primogenito Recabia e
poi non ebbe altri figli; i discendenti di Recabia, però, furono
moltissimi.
18 Il primogenito di Isear fu
Selomit.
19 I figli di Ebron furono: primo
Ieria, secondo Amaria, terzo Iacaziel, quarto Iekameam.
20 Uzziel ebbe il primogenito Mica e Icasia.
21 Merari aveva avuto due figli: Macli e Musi. I
figli di Macli furono: Eleazaro e Kis.
22
Eleazaro morì senza figli maschi; ebbe solo figlie, che furono sposate
dai loro cugini figli di Kis.
23 Musi ebbe tre
figli: Macli, Eder e Ieremot.
24 Tutti questi
sono capostipiti dei gruppi di famiglie dei discendenti di Levi, di cui fu fatto
il censimento. Tutti i componenti furono registrati per nome. Quelli che avevano
compiuto vent'anni avevano un incarico nel servizio del tempio.
25 Davide, dopo averli convocati,
parlò loro così: «Il Signore, Dio d'Israele, dopo aver dato
tranquillità al suo popolo, si è stabilito per sempre a
Gerusalemme.
26 Perciò i leviti non hanno
più bisogno di spostare la tenda del Signore e gli oggetti per il
culto».
27 Secondo queste ultime
disposizioni di Davide furono inseriti negli elenchi per il servizio tutti i
leviti che avevano compiuto i vent'anni.
28 Il
loro lavoro per il servizio del tempio si svolgeva sotto la direzione dei
discendenti di Aronne: curavano i cortili, le stanze, la purificazione di tutti
gli oggetti sacri e partecipavano al servizio religioso nel tempio.
29 Preparavano i pani da offrirsi al Signore, la
farina per le offerte vegetali, le focacce non lievitate, quelle cotte al fuoco
e quelle cotte nell'olio. Erano inoltre responsabili dei pesi e delle misure.
30-31 Dovevano presentarsi per lodare e
celebrare il Signore ogni mattina e ogni sera e tutte le volte che si bruciavano
offerte al Signore: al sabato, nella festa della luna nuova e nelle altre feste
solenni. Essi dovevano presentarsi davanti al Signore ogni volta nel numero
stabilito per sempre.
32 I leviti erano addetti
anche alla custodia della tenda dell'incontro e degli oggetti sacri e aiutavano
i discendenti di Aronne, loro parenti, nel servizio religioso nel
tempio.
CAPITOLO
24
I GRUPPI DEI SACERDOTI
1 Anche i discendenti di Aronne furono divisi in
gruppi. I figli di Aronne erano stati: Nadab, Abiu, Ebiatar, Eleazaro e Itamar.
2 Nadab e Abiu morirono senza figli prima del
loro padre; rimasero come sacerdoti Eleazaro e Itamar.
3 Davide, insieme con Zadok discendente di
Eleazaro e con Achimelech discendente di Itamar, divise in gruppi i discendenti
di Aronne e specificò i loro incarichi.
4
I maschi capifamiglia discendenti da Eleazaro risultarono più numerosi di
quelli discendenti da Itamar; perciò si decise di organizzare i
discendenti di Eleazaro in sedici gruppi e quelli di Itamar in otto.
5 L'assegnazione di ogni famiglia a questo o a
quel gruppo fu decisa per sorteggio, perché c'erano persone con alti
incarichi religiosi, sia fra i discendenti di Eleazaro sia fra quelli di Itamar.
6 L'elenco fu scritto dallo scriba Semaia, un
levita figlio di Netaneel. Erano presenti il re, i capi, il sacerdote Zadok,
Achimelech discendente di Ebiatar e i capifamiglia dei sacerdoti e dei leviti.
Per ogni famiglia sorteggiata per Itamar, se ne sorteggiarono due per
Eleazaro.
7-18 Questo è
l'ordine:
1. Ioarib 13.
Cuppa
2. Iedaia 14.
Iasbeab
3. Carim 15.
Bilga
4. Seorim 16.
Immer
5. Malchia 17.
Chezir
6. Miamin 18.
Appizzes
7. Akkoz 19.
Petachia
8. Abia 20.
Ezechiele
9. Giosuè 21.
Iachin
10. Secania 22.
Gamul
11. Eliasib 23.
Delaia
12. Iakim 24.
Maazia
19 I leviti di ogni famiglia andavano al
tempio nell'ordine di questo elenco. Vi esercitavano il loro servizio secondo le
norme stabilite dal loro antenato Aronne su ordine del Signore, Dio
d'Israele.
LISTA DI ALTRI GRUPPI DI
LEVITI
20 Lista dei capifamiglia di altri
discendenti di Levi. Iecdia discendente di Suabel, discendente di Amram.
21 Issia capo dei discendenti di Recabia.
22 Iacat discendente di Selomot discendente di
Isear.
23 Figli di Ieria: secondo Amaria terzo
Iacaziel, quarto Iekameam.
24 Samir discendente
di Mica discendente di Uzziel.
25 Zaccaria
discendente di Issia fratello di Mica.
26 Figli
di Merari: Macli e Musi (in realtà essi erano nati da suo figlio Iaazia
ed erano quindi
27 discendenti di Merari
attraverso suo figlio Iaazia), poi Soam, Zaccur e Ibri.
28 Eleazaro figlio di Macli non ebbe figli.
29 Ieracmel era figlio di Kis.
30 Figli di Musi: Macli, Ieder e Ierimot. Questi
sono discendenti di Levi distinti per gruppi di famiglie.
31 Anch'essi, come i loro parenti discendenti di
Aronne, stabilirono pei sorteggio l'ordine per il loro servizio. Erano presenti
il re Davide, Zadok, Achimelech e i capi dei gruppi di famiglie dei sacerdoti e
dei leviti. Così non si fecero differenze tra le famiglie discendenti dai
primogeniti e quelle dei fratelli
minori.
CAPITOLO
25
I TRE GRUPPI DI
CANTORI
1 Davide e i capi dei leviti destinarono
al culto i discendenti dei profeti Asaf, Eman e Idutun per proclamare la lode di
Dio con cetre, arpe e cembali. Questo è l'elenco degli uomini addetti a
tale servizio.
2 Figli di Asaf: Zaccur,
Giuseppe, Natania, Asareela. Erano diretti da Asaf, loro padre, il quale era
alle dipendenze del re.
3 Figli di Idutun:
Gedalia e Seri, Isaia e Simei, Casabia e Mattatia. Questi sei erano diretti dal
loro padre Idutun. Egli proclamava la lode del Signore al suono della cetra, lo
ringraziava e lo celebrava.
4 Figli di Eman:
Bukkia, Mattania, Uzziel, Sebuel, Ierimot, Anania, Anani, Eliata, Ghiddalti,
Romamti-Ezer, Iosbekasa, Malloti, Cotir, Macaziot.
5 Erano tutti figli di Eman, un profeta al
servizio del re. Dio gli aveva promesso di aumentare il suo prestigio e,
perciò, gli aveva dato quattordici figli e, in più, tre figlie.
6 Tutti questi, sotto la direzione dei loro
padri Asaf, Idutun ed Eman, erano alle dipendenze del re. Nella casa del Signore
accompagnavano il culto, cantando al suono dei cembali, arpe e cetre.
7 Insieme a questi vi erano altri loro parenti,
tutti abili musicisti ben preparati per cantare le lodi del Signore: in tutto
erano duecentottantotto persone.
8 Essi
stabilirono i turni di servizio per sorteggio, senza far differenze tra giovani
e anziani, tra esperti e principianti.
9-31
Furono divisi in ventiquattro gruppi. Ogni gruppo corrispondeva a una famiglia
ed era composto di 12 persone. Questo è l'elenco dei capigruppo,
nell'ordine fissato dal sorteggio:
1. Giuseppe,
figlio di Asaf
2. Ghedalia
3.
Zaccur
4. Isri
5. Natania
6.
Bukkia
7. Iesareela
8. Isaia
9.
Mattania
10.
Simei
11.
Azarel
12.
Casabia
13.
Suabel
14.
Mattatia
15.
Ierimot
16.
Anania
17.
Iosbekasa
18.
Anani
19.
Malloti
20.
Eliata
21.
Cotir
22.
Ghiddalti
23.
Macaziot
24.
Romamti-Ezer.
CAPITOLO
26
LISTA DEI LEVITI PORTINAI
1 Si formano anche i gruppi dei portinai. Gruppo
dei discendenti di Core: Meselemia, figlio di Core della famiglia di Ebiasaf.
2 Figli di Meselemia: primogenito Zaccaria,
secondo Iediael, terzo Zebadia, quarto Iatniel, quinto Elam, sesto Giovanni,
settimo Elioenai.
4 Figli di Obed-Edom:
primogenito Semaia, secondo Iozabad, terzo laoch, quarto Sacar, quinto Netaneel,
5 sesto Ammiel, settimo Issacar, ottavo
Peulletai. Obed-Edom ebbe otto figli perché Dio lo benedisse.
6 A suo figlio Semaia nacquero dei figli che
furono guerrieri ed ebbero grande potere nella loro parentela.
7 Essi sono: Otni, Raffaele, Ebed, Elzabad e i
loro due fratelli più valorosi Eliu e Semachia.
8 Questi figli di Obed-Edom, insieme con i loro
figli e parenti, in tutto sessantadue persone, erano uomini di valore molto
impegnati nel loro servizio.
9 I figli e i
parenti di Meselemia erano in tutto diciotto uomini molto validi.
10 Gruppo dei discendenti di Merari: figli di
Cosa: primo Simri, che il padre aveva costituito capo anche se non era il
primogenito,
11 secondo Chelkia, terzo Tebalia,
quarto Zaccaria. I figli e i parenti di Cosa erano in tutto tredici.
12 Tutti questi costituivano i gruppi dei
portinai: erano addetti, con i loro capigruppo, al servizio del tempio come gli
altri leviti.
13 Stabilirono per sorteggio,
famiglia per famiglia, a quale porta dovevano far servizio sia i giovani sia gli
adulti.
14 La porta orientale toccò in
sorte a Selemia, quella settentrionale a suo figlio Zaccaria, un uomo saggio nel
dare consigli.
15 La porta meridionale
toccò ad Obed-Edom, ai suoi figli toccò la custodia dei magazzini.
16 Suppim e Cosa ebbero l'incarico di custodire
il lato occidentale dove c'era la porta chiamata Sallechet che dava sulla strada
più alta. I turni di guardia erano organizzati così:
17 ogni giorno sei leviti erano di guardia sul
lato orientale, quattro su quello settentrionale e quattro su quello
meridionale; vi erano poi le due guardie per ognuno dei due magazzini.
18 Sul lato occidentale quattro uomini erano di
guardia alla strada e due alla piazza.
19 Questi
erano i gruppi di portinai composti dai discendenti di Core e di
Merari.
LEVITI CON INCARICHI
SPECIALI
20 Altri leviti, loro fratelli,
custodivano il tesoro del tempio e gli oggetti preziosi offerti a Dio.
21 Il loro capifamiglia erano discendenti di
Iechieli, figlio di Ladan, figlio di Gherson.
22
I figli di Iechieli, cioè Zetan e Gioele suo fratello, furono i custodi
del tesoro del tempio.
23 I discendenti di Amram,
Isear, Ebron e Uzziel avevano pure incarichi;
24
Subael, discendente di Ghersom figlio di Mosè, era il sovrintendente al
tesoro.
25 Suo parente era Selomit, che
discendeva da Zikri, Ioram, Isaia, Recabia ed Eliezer.
26 Selomit con i suoi parenti custodiva tutti
gli oggetti preziosi che erano stati offerti a Dio dal re Davide, dai capi
famiglia, dai comandanti delle unità di cento e di mille soldati e dagli
ufficiali dell'esercito.
27 Erano offerte
provenienti dal bottino di guerra destinate al mantenimento del tempio.
28 Selomit e i suoi parenti avevano in custodia
anche i doni consacrati dal profeta Samuele, da Saul figlio di Kis, da Abner
figlio di Ner e da Ioab figlio di Zeruia.
29
Chenania e i suoi figli, discendenti di Isear, erano addetti a compiti
amministrativi in Israele come scribi e giudici.
30 Fra i discendenti di Ebron, Casabia e i suoi
parenti, in tutto millesettecento uomini molto validi, controllavano
l'amministrazione civile e religiosa del territorio d'Israele a occidente del
Giordano.
31 Altri discendenti di Ebron avevano
come capo, secondo le loro genealogie, Ieria. Nel quarantesimo anno del regno di
Davide furono fatte ricerche su di loro e si trovarono persone molto valide
abitanti a Iazer, nel territorio di Galaad.
32
Il re Davide affidò a duemilassettecento di loro, capifamiglia molto
capaci, l'amministrazione civile e religiosa nel territorio a est del Giordano,
abitato dalle tribù di Ruben, di Gad e dalla metà orientale della
tribù di Manasse.
CAPITOLO
27
ORGANIZZAZIONE MILITARE
1 Gli Israeliti prestavano servizio al re.
Questa è la lista dei capi delle famiglie, dei capi delle unità di
mille e di cento uomini e degli ufficiali responsabili dei turni per il servizio
degli Israeliti. Essi erano suddivisi in gruppi di ventiquattromila uomini che
prestavano servizio, uno ogni mese, per tutti i mesi dell'anno.
2-3 Primo mese: primo gruppo di ventiquattromila
uomini. Comandante: Iasobeam figlio di Zabdiel dei discendenti di Perez, capo
degli ufficiali dell'esercito per il primo mese.
4 Secondo mese: secondo gruppo di
ventiquattromila uomini. Comandante: Dodai del villaggio di Acoch, aiutato dal
comandante Miklot.
5 Terzo mese: terzo gruppo di
ventiquattromila uomini. Comandante: Benaia figlio del sommo sacerdote Ioiada.
6 Benaia era anche uno dei Trenta guerrieri e,
quando egli divenne capo di Trenta guerrieri, il comando del terzo gruppo
passò a suo figlio Ammizabad.
7 Quarto
mese: quarto gruppo di ventiquattromila uomini. Comandante: Asael fratello di
Ioab, poi il comando passò a suo figlio Zebadia.
8 Quinto mese: quinto gruppo di ventiquattromila
uomini. Comandante: Samehut discendente di Zerach.
9 Sesto mese: sesto gruppo di ventiquattromila
uomini. Comandante: Ira figlio di Ikkes del villaggio di Tekoa.
10 Settimo mese: settimo gruppo di
ventiquattromila uomini. Comandante: Chelez dei discendenti di Efraim del
villaggio di Pelon.
11 Ottavo mese: ottavo
gruppo di ventiquattromila uomini. Comandante: Sibbecai dei discendenti di
Zerach del villaggio di Cusa.
12 Nono mese: nono
gruppo di ventiquattromila uomini. Comandante: Abiezer dei discendenti di
Beniamino.
13 Decimo mese: decimo gruppo di
ventiquattromila uomini. Comandante: Marai dei discendenti di Zerach del
villaggio di Netofa.
14 Undicesimo mese:
undicesimo gruppo di ventiquattromila uomini. Comandante: Benaia dei discendenti
di Efraim del villaggio di Piraton.
15
Dodicesimo mese: dodicesimo gruppo di ventiquattromila uomini. Comandante:
Cheldai dei discendenti di Otniel del villaggio di
Netofa.
ORGANIZZAZIONE CIVILE DELLE
TRIBÙ
16 Lista dei capi delle tribù
d'Israele:
tribù di Ruben: Eliezer figlio
di Zikri;
tribù di Simeone: Sefatia figlio
di Maaca;
17 tribù di Levi: Casabia
figlio di Kemuel;
per i discendenti di Aronne:
Zadok;
18 tribù di Giuda: Eliu, parente di
Davide;
tribù di Issacar: Omri figlio di
Michele;
19 tribù di Zabulon: Ismaia
figlio di Abdia;
tribù di Neftali: Ierimot
figlio di Azriel;
20 tribù di Efraim:
Osea figlio di Azazia;
tribù di Manasse,
metà occidentale: Gioele
figlio di
Pedaia;
21 tribù di Manasse, metà
residente in Galaad:
Iddo figlio di
Zaccaria;
tribù di Beniamino: Iaasiel
figlio di Abner;
22 tribù di Dan: Azarel
figlio di Ierocam.
Questi furono i capi delle
tribù d'Israele.
23 Il re Davide
aveva deciso di escludere dal censimento i giovani fino ai vent'anni. Infatti il
Signore aveva promesso di far diventare gli Israeliti numerosi come le stelle
del cielo.
24 In realtà Ioab figlio di
Zeruia aveva cominciato il censimento. Ma un castigo aveva colpito per questo
gli Israeliti e Ioab non lo portò a termine, perciò il risultato
non si trova nelle Cronache Ufficiali del regno di
Davide.
LISTA DEGLI AMMINISTRATORI DEI BENI
DEL RE
25 Tesoro del re: Azmavet figlio di Adiel.
Proprietà del re nelle campagne, nelle città e villaggi e nelle
fortezze: Gionata figlio di Uzzia.
26 Contadini
per i lavori agricoli: Ezri figlio di Chelub.
27
Vigneti: Simei del villaggio di Rama. Depositi di vino annessi ai vigneti:
Zabdai del villaggio di Sefam.
28 Piantagioni di
ulivi e sicomori della pianura di Sefela: Baal-Canan del villaggio di Ghedera.
Riserve di olio: Ioas.
29 Mandrie del pascoli di
Saron: Sitri della regione di Saron. Mandrie delle altre vallate: Safat figlio
di Adlai.
30 Cammelli: Obil della tribù
degli Ismaeliti. Asine: Iecdaia del villaggio di Meronot.
31 Greggi di pecore: Iaziu della tribù
degli Agareni. Tutti questi erano i responsabili delle proprietà del re
Davide.
CONSIGLIERI DEL
RE
32 Gionata, zio di Davide, era suo
consigliere. Era un uomo molto intelligente e istruito. Iechiel figlio di
Cakmoni si occupava dell'educazione dei figli del re.
33 Altro consigliere del re era Achitofel. Cusai
l'Archita era consigliere particolare del re.
34
Morto Achitofel presero il suo posto Ebiatar e Ioiada figlio di Benaia. Il
comandante delle truppe del re era
Ioab.
CAPITOLO 28
DAVIDE PRESENTA SALOMONE AL POPOLO
1 Davide convocò a
Gerusalemme una grande assemblea di tutti i capi del popolo d'Israele.
Chiamò a parteciparvi i capi delle tribù, i capi di tutti i gruppi
addetti al servizio del re, i comandanti delle unità di mille e di cento
soldati, i responsabili dei beni e del bestiame che appartenevano al re e ai
suoi figli, i consiglieri e tutte le altre personalità militari e civili
più importanti.
2 Il re Davide si
alzò in piedi e pronunziò questo
discorso:
«Miei fratelli e mio popolo,
ascoltatemi! Ho sempre avuto ferma intenzione di costruire un santuario
definitivo per l'arca dell'alleanza dalla quale regna il Signore nostro Dio. Ero
pronto per la costruzione.
3 Ma Dio mi disse:
"Tu sei un guerriero: hai versato sangue in battaglia, perciò non
costruirai il mio tempio".
4 «Ascoltate
dunque: il Signore, Dio d'Israele, ha scelto me fra tutti i miei fratelli per
farmi diventare re d'Israele. La sua decisione vale per sempre. Infatti, quando
ha voluto trovare un principe, tra tutte le tribù ha scelto quella di
Giuda, tra tutte le famiglie ha indicato la mia, tra tutti i miei fratelli ha
voluto me e mi ha fatto re di tutto Israele.
5
Ora, dopo avermi dato molti figli, il Signore ha scelto, fra tutti, mio figlio
Salomone per dare a lui il trono del suo regno su Israele.
6 «Il Signore mi ha detto: "Tuo figlio
Salomone mi costruirà il tempio e i cortili sacri, perché io l'ho
scelto: sarà un figlio per me e io sarò suo padre.
7 Se egli sarà deciso, come adesso, nel
rispettare i miei comandamenti e le mie leggi, io gli assicuro il regno per
sempre".
8 «Perciò, in questa
assemblea di tutto Israele, radunata dal Signore nostro Dio che ora ci ascolta,
impegnatevi a conoscere e ad osservare tutte le leggi del Signore vostro Dio.
Così potrete conservare il possesso di questo splendido paese e lasciarlo
in eredità ai vostri discendenti dopo di voi, per
sempre».
9 Poi Davide si rivolse a Salomone:
«E tu, Salomone figlio mio, impara a conoscere il Dio di tuo padre. Servilo
con animo retto e con volontà sincera. Il Signore legge nel cuore e
conosce pensieri e propositi. Se tu lo cercherai egli si farà trovare, se
lo abbandonerai egli si allontanerà del tutto da te.
10 Renditi conto che il Signore ha scelto te per
costruirgli il suo santo tempio. Mettiti all'opera con
decisione!».
DAVIDE CONSEGNA A SALOMONE IL PROGETTO DEL TEMPIO
11 Davide consegnò a
suo figlio Salomone i piani per la costruzione del tempio, del luogo dell'arca e
dell'atrio con i locali annessi: la camera del tesoro, le stanze interne e
quelle del piano superiore.
12 Gli
consegnò anche i progetti che aveva elaborato per i cortili del tempio e
le stanze laterali, per il tesoro e per gli oggetti sacri.
13 Gli diede gli elenchi dei gruppi dei
sacerdoti e dei leviti, di tutti gli incarichi per il servizio del tempio e di
tutti gli oggetti per il culto.
14 Per ogni
oggetto d'oro e d'argento stabilì il peso del metallo secondo l'uso a cui
doveva servire.
15 Stabilì il peso
dell'oro, candelabro per candelabro, lampada per lampada; lo stesso fece per i
candelabri e le lampade d'argento.
16
Fissò il peso dell'oro per costruire le tavole per l'offerta dei pani e
il peso dell'argento per le tavole d'argento.
17
Fissò il peso di oro puro per i forchettoni, i vassoi, e le brocche; lo
stesso fece per ogni piatto sia d'oro sia d'argento.
18 Fissò la quantità di oro puro
per l'altare su cui si brucia l'incenso. Diede a Salomone il modello del carro
con i cherubini d'oro che coprivano con le loro ali aperte l'arca dell'alleanza
del Signore.
19 «Tutto questo - disse
Davide - si trova in un documento scritto sulla base delle indicazioni date a me
dal Signore. Esse spiegano tutti i particolari del
progetto».
20 Quindi Davide concluse:
«Salomone, figlio mio, sii forte e deciso, mettiti al lavoro senza timore e
non fermarti, perché il Signore, il mio Dio, è ora con te. Egli
non ti lascerà solo e non ti abbandonerà fino a quando avrai
terminato ogni lavoro per il tempio.
21 I
sacerdoti e i leviti sono già suddivisi in gruppi per il servizio del
tempio. Ci sono a tua disposizione persone esperte e di buona volontà per
ogni tipo di lavoro. Ci sono i responsabili e c'è tutto il popolo, pronto
ai tuoi ordini».
CAPITOLO
29
DONI PER LA COSTRUZIONE DEL
TEMPIO
1 Il re Davide si rivolse a tutta
l'assemblea e disse: «Mio figlio Salomone, il solo che Dio ha scelto,
è giovane e inesperto. Il suo compito è molto impegnativo
perché la casa da costruire non è per un uomo, ma per il Signore
Dio.
2 Perciò io ho fatto ogni sforzo per
preparare il necessario per la casa del mio Dio: ho accumulato tutto l'oro,
l'argento, il bronzo, il ferro e il legname da impiegare nella costruzione; ho
preparato l'onice e altre pietre ornamentali, pietre nere e di vari colori,
pietre preziose di ogni tipo e lastre di alabastro in quantità.
3 In aggiunta a tutto questo, io dono per il
tempio anche l'oro e l'argento del mio patrimonio personale, perché io
amo questo tempio.
4 Sono più di cento
tonnellate d'oro purissimo e duecentoquaranta di finissimo argento: serviranno
per rivestire le pareti del tempio
5 e per gli
oggetti che gli artigiani fabbricheranno. E ora, chi altro vuol fare offerte al
Signore?».
6 Allora i capi delle famiglie e
delle tribù d'Israele, i capi delle unità di cento e di mille
soldati e i responsabili dell'amministrazione del re s'impegnarono a fare
offerte.
7 Donarono per il servizio del tempio
centosettanta tonnellate d'oro, diecimila monete, più di trecento
tonnellate d'argento, circa seicento tonnellate di bronzo e tremilacinquecento
di ferro.
8 Quelli che avevano pietre preziose
le donarono al tesoro, affidandole a Iechiel, un discendente di Gherson.
9 Tutti avevano fatto i loro doni con piena
spontaneità e tutto il popolo si rallegrò di tanta
generosità. Soprattutto il re Davide fu pieno di
gioia
10 e lodò il Signore alla presenza
di tutta l'assemblea.
PREGHIERA DI DAVIDE
Egli disse:
«Benedetto sei tu, Signore Dio d'Israele e
nostro padre, da sempre e per sempre.
11 Tu, o
Signore, sei grande e potente, tu solo hai bellezza, maestà e splendore.
In cielo e sulla terra tutto ti appartiene, tu sei re e sovrano di ogni cosa.
12 La gloria e il potere vengono da te, tu
domini su tutte le cose. Tu hai forza e potenza e puoi dare a tutti gloria e
potere.
13 Tu sei il nostro Dio, noi ti
ringraziamo e celebriamo la tua grandezza.
14
«Noi oggi ti abbiamo offerto questi doni, ma tutto proviene da te.
Né io né il mio popolo avremmo avuto la possibilità di
offrirti questi doni: ti abbiamo soltanto offerto quel che ci hai donato.
15 Davanti a te noi siamo come uno straniero
senza diritti, come i nostri antenati quando erano pellegrini. La nostra vita
sulla terra è come un'ombra, destinata a scomparire.
16 Noi abbiamo accumulato tutte queste ricchezze
per costruire il tuo tempio e onorare la tua santità, ma tutto questo
viene da te e a te appartiene, Signore Dio.
17
«Io so, o mio Dio, che tu giudichi le nostre intenzioni e ami la
sincerità. Quanto a me, so di averti fatto le mie offerte con cuore
sincero e ora vedo tutta la gente che si trova qui anch'essa pronta a farti
offerte con gioia.
18 O Signore, Dio di Abramo
di Isacco e d'Israele nostri padri, mantieni sempre viva nel cuore del tuo
popolo questa buona disposizione, fa' che sia sempre unito a te.
19 «Dona a mio figlio Salomone la ferma
volontà di seguire sempre i tuoi comandamenti, i tuoi insegnamenti e le
tue leggi e di metterle in pratica. E fa' che egli riesca a portare a termine la
costruzione che ho preparato».
20 Poi Davide
ordinò a tutta l'assemblea: «Ora benedite il Signore vostro
Dio!». Tutti allora benedissero il Signore Dio dei loro padri, si
inginocchiarono e si inchinarono a terra per onorare Dio e il
re.
MORTE DI DAVIDE. INIZIO DEL REGNO DI SALOMONE
21 Il giorno dopo offrirono al
Signore sacrifici completi e altri sacrifici: mille tori, mille arieti, mille
agnelli, insieme con le offerte di vino. In più sacrificarono molti altri
animali perché fossero sufficienti per tutti gli Israeliti.
22 In quel giorno, tutti celebrarono con grande
gioia il banchetto sacro alla presenza del Signore. Proclamarono di nuovo re il
figlio di Davide, Salomone, e lo consacrarono al Signore come capo d'Israele.
Consacrarono anche il sacerdote Zadok.
23
Salomone prese il posto di Davide suo padre sul trono del Signore. Ebbe successo
e tutti gli Israeliti furono a lui sottomessi.
24 Tutti i capi, i soldati e anche gli altri
figli di Davide riconobbero l'autorità di Salomone.
25 Il Signore accrebbe il prestigio di Salomone
agli occhi di tutto Israele e rese il suo regno più splendido di quello
di tutti i re precedenti.
BILANCIO DEL REGNO DI DAVIDE
26 Davide figlio di lesse
aveva regnato su tutto Israele
27 per
quarant'anni: i primi sette nella città di Ebron e trentatré a
Gerusalemme.
28 Morì dopo una lunga e
serena vecchiaia, pieno di fama e di ricchezza. Salomone suo figlio regnò
dopo di lui.
29 La storia completa del regno di
Davide si trova scritta nelle "Memorie di Samuele il Veggente", nelle "Memorie
di Natan il Profeta" e nelle "Memorie di Gad il
Veggente".
30 In quegli scritti si trova il
resoconto di tutto il regno di Davide, delle sue imprese, dei fatti della sua
vita, degli avvenimenti riguardanti il popolo d'Israele e tutti gli altri
regni.