LA SACRA BIBBIA - ANTICO TESTAMENTO - 1° CRONACHE

INTRODUZIONE AL PRIMO LIBRO DELLE CRONACHE

Caratteristiche generali
I due libri delle Cronache inquadrano un vasto panorama storico, che va dal primo uomo, Adamo, fino all'esilio in Babilonia. Hanno poi una continuazione nei due libri di Esdra e Neemia, anche se questi ultimi li precedono nell'ordine dei libri nella Bibbia.
I primi nove capitoli del primo libro sono una serie di genealogie, da Adamo fino a Davide e oltre. Sono prese in considerazione tutte le tribù d'Israele, ma l'interesse si concentra sulla tribù di Giuda e sui Leviti, che l'autore considera le linee portanti della storia del popolo di Dio e del suo futuro.
Dal capitolo 10 alla fine del primo libro si racconta la storia di Davide fino alla sua morte. E' una narrazione interessante non solo per quel che dice, ma anche per quel che non dice, rispetto ai paralleli racconti dei libri di Samuele. Ad esempio, non si parla del peccato di Davide con Betsabea e non si narra la rivolta di Assalonne. Viene, invece, ampliato il racconto dei preparativi per la costruzione del tempio. Si presenta anche l'organizzazione delle varie classi dei sacerdoti, dei leviti, dei cantori e dei portinai nel loro servizio per il culto nel tempio. Anche se il tempio sarà costruito materialmente da Salomone, Davide è presentato come il suo vero ideatore e, per questo, come il re ideale.

Autore e ambiente storico
I due libri delle Cronache furono composti nell'ambiente dei sacerdoti e dei leviti probabilmente negli anni tra il 330 e il 250 a.C. Gli autori si servirono di altre opere più antiche e ne nominano una decina. Certamente essi usarono anche i libri di Samuele e dei Re, dai quali vengono riportati, con piccole varianti, interi brani. Gli altri scritti da loro utilizzati non sono stati conservati nella Bibbia e sono andati perduti.

Anche se riprendono il contenuto di altri libri della Bibbia, i due libri delle Cronache sono ugualmente di grande interesse per la diversa prospettiva che vi assumono i fatti. Non raccontano la storia come farebbe uno scrittore moderno, ma con la sensibilità di un predicatore a cui stanno a cuore importanti insegnamenti da trasmettere: la sovranità di Dio, l'importanza del tempio e del culto, la necessità di essere fedeli a tutte le prescrizioni di Mosè e di Davide.

Schema
- Liste genealogiche 1, 1-9, 44
- Storia di Davide re di Israele 10, 1-29, 30

LISTE GENEALOGICHE

CAPITOLO 1
1 Discendenti di Adamo: Set, Enos,
2 Kenan, Maalaleel, lared,
3 Enoc, Matusalemme, Lamech,
4 Noè. Figli di Noè: Sem, Cam e Iafet.

POPOLI DISCENDENTI DAI FIGLI DI NOE'

(vedi Genesi 10, 2-29)
5 Figli di Iafet: Gomer, Magor, Media, Iavan, Tubal, Mesech e Tiras.
6 Figli di Gomer: Aschenaz, Difat e Togarma.
7 Figli di Iavan: Elisa, Tarsis, Cipro e Rodi.
8 Figli di Cam: Etiopia ed Egitto, Put e Canaan.
9 Figli di Etiopia: Seba, Avila, Sabta, Raema e Sabteca. Figli di Raema: Saba e Dedan.
10 Etiopia generò Nimrod, che fu il primo conquistatore sulla terra.
11 Egitto generò i Ludi, gli Anamiti, i Leabiti, i Naftuchiti,
12 i Patrositi, i Casluchiti e i Caftoriti, dai quali derivarono i Filistei.
13 Canaan generò Sidone, suo primogenito, e Chet. Da Canaan derivano anche
14 i Gebusei, gli Amorrei, i Gergesei,
15 gli Evei, gli Architi, i Sinei,
16 gli Arvadei, gli Zemarei e i Camatei.
17 Figli di Sem: Elam, Assur, Arpacsad, Lud, Aram, Uz, Ul, Gheter e Mesech.
18 Da Arpacsad nacque Selach, da Selach Eber.
19 Eber ebbe due figli: il primo si chiamava Peleg (Divisione), infatti ai suoi tempi la popolazione della terra si divise. Suo fratello si chiamava Ioktan.
20 Ioktan generò Almodad, Salef, Cazarmavet, Ierach,
21 Adoram Uzal, Dikla,
22 Ebal, Abimael, Saba.
23 Ofir, Avila e Iobab; tutti questi discendono da Ioktan.

ANTENATI E DISCENDENTI DI ABRAMO

(vedi Genesi 11, 10-26 e 25, 12-16)
24 Antenati di Abramo: Sem, Arpacsad, Selach,
25 Eber, Peleg, Reu,
26 Serug, Nacor, Terach,
27 Abram, che poi si chiamò Abramo
28 Figli di Abramo: Isacco e Ismaele.
29 Elenco dei figli di Ismaele: Nebaiot, primogenito, Kedar, Adbeel, Mibsam,
30 Misma, Duma, Massa, Cadad, Tema,
31 Ietur, Nafis e Kedma; questi sono i discendenti di Ismaele.
32 Da Ketura, sua concubina, Abramo ebbe questi figli: Zimran, Ioksan, Medan, Madian, Isbak e Suach. Figli di Ioksan: Saba e Dedan.
33 Figli di Madian: Efa, Efer, Enoc, Abida ed Eldaa. Tutti questi discendono da Ketura.
34 Isacco, figlio di Abramo, generò Esaù e Israele.
35 Figli di Esaù: Elifaz, Reuel, Ieus, Ialam e Core.
36 Figli di Elifaz: Teman e Omar, Zefi e Gatam, Kenaz, Timna e Amalek.
37 Figli di Reuel: Nacat, Zerach, Samma e Mizza.

GLI ANTICHI ABITANTI DELLA REGIONE DI EDOM

(vedi Genesi 36, 20-30)
38 Figli di Seir: Lotan, Sobal, Zibeon, Ana, Dison, Eser e Disan.
39 Figli di Lotan: Cori e Omam; sorella di Lotan: Timna.
40 Figli di Sobal: Alian, Manacat, Ebal, Sefi e Onam. Figli di Zibeon: Aia e Ana.
41 Figlio di Ana: Dison. Figli di Dison: Camran, Esban, Itran e Cheran.
42 Figli di Eser: Bilan, Zaavan e Akan. Figli di Disan: Uz e Aran.

RE E CAPI DEGLI EDOINITI

(vedi Genesi 36, 31-43)
43 Elenco dei re che regnarono nella regione di Edom prima che il popolo d'Israele avesse un re: Bela, figlio di Beor della località di Dinaba;
44 alla sua morte Iobab, figlio di Zerach, della località di Bozra;
45 alla sua morte Cusam della regione dei Temaniti;
46 alla sua morte Adad, figlio di Bedad, della località di Avit. Egli sconfisse i Madianiti nelle steppe di Moab;
47 alla sua morte Samla della località di Masreka;
48 alla sua morte Saul, di Recobot sul fiume;
49 alla sua morte Baal-Canan, figlio di Acbor;
50 alla sua morte Adad, della località di Pai. Sua moglie si chiamava Mechetabel, figlia di Matred, nipote di Mezaab.
51-54 Dopo la morte di Adad vi furono in Edom capi delle varie tribù. Esse furono: Timna, Alva, Ietet, Oolibama, Ela, Pinon, Kenaz, Teman, Mibzar, Magdiel, Iram.

CAPITOLO 2

I DODICI FIGLI DI GIACOBBE, CHIAMATO ISRAELE

1 Questi sono i figli d'Israele: Ruben, Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Zabulon,
2 Dan, Giuseppe, Beniamino, Neftali, Gad e Aser.

I DISCENDENTI DI GIUDA

3 Giuda ebbe tre figli dalla moglie cananea Bat-Sua: Er, Onan e Sela. Er, il primogenito, si comportò così male che il Signore lo fece morire.
4 Giuda ebbe poi altri due figli da Tamar, sua nuora: Perez e Zerach. In tutto i figli di Giuda furono cinque.
5 Perez ebbe due figli: Chezron e Camul.
6 Zerach ebbe cinque figli: Zimri, Etan, Eman, Calcol e Dara.
7 Tra i discendenti di Zerach vi fu Acar, figlio di Carmi. Egli fu causa di disgrazia per il popolo d'Israele, perché tenne per sé una parte del bottino consacrato a Dio.
8 Etan ebbe un figlio: Azaria.

GLI ANTENATI DI DAVIDE

9 Chezron ebbe tre figli: Ieracmel, Ram e Chelubai.
10 Ram generò Amminadab, Amminadab generò Nacson, un capo della tribù di Giuda.
11 Nacson generò Salma, Salma generò Booz,
12 Booz generò Obed, Obed generò lesse.
13 lesse generò sette figli: il primogenito fu Eliab, il secondo Abinadab, il terzo Simea,
14 il quarto Netaneel, il quinto Raddai,
15 il sesto Ozem e il settimo Davide.
16 Ebbe anche due figlie: Zeruia e Abigail; Zeruia fu madre di tre figli: Abisai, Ioab e Asael.
17 Abigal sposò l'ismaelita Ieter ed ebbe un figlio: Amasa.

DISCENDENTI DI CHEZRON E DI CALEB

18 Caleb, figlio di Chezron, ebbe dei figli dalla moglie Azuba e da Ieriot. Essi furono: Ieser, Sobab e Ardon.
19 Morta Azuba, Caleb sposò Efrata e da lei ebbe Cur.
20 Cur generò Uri e Uri generò Bezaleel.
21 All'età di sessant'anni Chezron sposò la figlia di Machir, padre di Galaad, ed ebbe un figlio: Segub.
22 Segub generò Iair. Iair possedeva ventitré villaggi nella regione di Galaad.
23 Ma i Ghesuriti e gli Aramei conquistarono i possedimenti di Iair, insieme con la città di Kenat e le località circostanti, in tutto sessanta villaggi, abitati dai discendenti di Machir, padre di Galaad.
24 Dopo la morte di Chezron, marito di Abia, Caleb si unì di nuovo con Efrata e da lei ebbe Ascur, fondatore della città di Tekoa.

DISCENDENTI DI IERACMEL

25 I figli di Ieracmel, primogenito di Chezron, furono: Ram, il primo, Buna, Oren, Ossem e Achia.
26-27 I figli di Ram, primogenito di Ieracmel, furono Maas, Iamin ed Eker. Ieracmel sposò un'altra donna di nome Atara e da lei ebbe Onam.
28 I figli di Onam furono Sammai e Iada e i figli di Sammai Nadab e Abisur.
29 La moglie di Abisur, di nome Abiail, gli diede Acban e Molid.
30 Figli di Nadab: Seled e Appaim. Seled morì senza figli.
31 Da Appaim nacque Isei, da Isei Sesan, da Sesan Aclai.
32 Figli di Iada, fratello di Sammai: Ieter e Gionata. Ieter morì senza figli.
33 Figli di Gionata: Pelet e Zaza. Tutti questi furono i discendenti di Ieracmel.
34 Sesan ebbe solo figlie. Aveva però uno schiavo egiziano chiamato Iarca.
35 Sesan gli fece sposare una sua figlia che gli diede Attai.
36 Da Attai nacque Natan, da Natan Zabad,
37 da Zabad Eflal, da Eflal Obed,
38 da Obed Ieu, da Ieu Azaria,
39 da Azaria Chelez, da Chelez Eleasa,
40 da Eleasa Sismai, da Sismai Sallum,
41 da Sallum Iekamia, da Iekamia Elisama.

ALTRI DISCENDENTI DI CALEB

42 Figli di Caleb, fratello di Ieracmel: Mesa, suo primogenito e padre di Zif, e Maresa, padre di Ebron.
43 Figli di Ebron: Core, Tappuach, Rekem e Samai.
44 Da Samai nacque Racam, padre di Iorkeam; da Rekem nacque Sammai.
45 Il figlio di Sammai, Maon, fu padre di Bet-Zur.
46 Caleb ebbe una concubina, di nome Efa, che fu madre di Caran, Moza e Gazez; Caran ebbe un figlio chiamato anch'egli Gazez.
47 Figli di Iadai: Reghem, lotam, Ghesan, Pelet, Efa e Saaf.
48 Caleb ebbe anche un'altra concubina, di nome Maaca, che fu madre di Seber e Tircana.
49 Poi ebbe altri due figli: Saaf, padre di Madmanna, e Seva, padre di Macbena e di Gabaa. Caleb ebbe anche una figlia: Acsa.
50 Tutti i seguenti furono discendenti di Caleb: Cur, primogenito di Efrata, generò Sobal, fondatore della città di Kiriat-Iearim,
51 Salma, fondatore della città di Betlemme, e Haref, padre della città di Bet-Gader.
52 Sobal, fondatore della città di Kiriat-Iearim, ebbe come discendenti: Reaia, metà dei Manacatei e
53 quattro gruppi di famiglie di Kiriat-Iearim, cioè quelli di Ieter, Put, Suma e Masra; da questi derivano anche gli abitanti di Zorea ed Estaol.
54 Da Salma discende la popolazione di Betlemme, i Netofatiti, quelli di Aterot-Bet-Ioab, metà dei Manacatei e gli Zoriti.
55 Le famiglie degli scribi che abitavano a Iabez, cioè i Tireatei, i Simeatei e i Sucatei, sono Keniti, discendenti da Cammat, antenato dei Recabiti.

CAPITOLO 3

I DISCENDENTI DI DAVIDE

(vedi 14, 3-7 e 2 Samuele 3, 2-5)
1 A Davide nacquero in Ebron sei figli. Essi sono, in ordine di età: Amnon, il primogenito, nato da Achinoam di Izreel; Daniele, nato da Abigail della città di Carmel;
2 Assalonne, nato da Maaca figlia di Talmai, re dei Ghesuriti; Adonia, nato da Agghit;
3 Sefatia, nato da Abital; Itram, nato da Egla, anch'essa moglie di Davide.
4 Questi sei figli nacquero a Davide in Ebron, dove egli regnò per sette anni e sei mesi. A Gerusalemme Davide regnò trentatré anni.
5 In questa città egli ebbe quattro figli da Betsabea figlia di Ammiel: Simea, Sobab, Natan e Salomone.
6-8 Ebbe poi altri nove figli: Ibcar, Elisama, Elifelet, Noga, Nefeg, Iafia, Elisama, Eliada ed Elifelet.
9 Ebbe altri figli da concubine ed una figlia di nome Tamar.

I DISCENDENTI DEL RE SALOMONE

10 I discendenti di Salomone furono: Roboamo, Abia, Asa, Giosafat,
11 Ioram, Acazia, Ioas,
12 Amazia, Azaria, Iotam,
13 Acaz, Ezechia, Manasse,
14 Amon, Giosia.
15 Giosia ebbe quattro figli: Giovanni il primogenito, secondo Ioakim, terzo Sedecia, quarto Sallum.
16 Ioakim ebbe Ieconia che fu padre di Sedecia.

I DISCENDENTI DEL RE IECONIA

17 Ieconia, che fu condotto prigioniero in esilio, ebbe sette figli: Sealtiel,
18 Malchiram, Pedaia, Seneazzar, Iekamia, Osama, Nedabia.
19 Figli di Pedaia: Zorobabele e Simei. Figli di Zorobabele: Mesullam, Anania e Selomit loro sorella,
20 inoltre questi cinque: Casuba, Oel, Berechia, Casadia, Iusab-Chesed.
21 Discendenti di Anania: Pelatia e Isaia, i figli di Refaia, quelli di Arnan, di Abdia, di Secania.
22 Secania ebbe sei figli: Semaia, Cattus, Igheal, Bariach, Naaria e Safat.
23 Naaria ne ebbe tre: Elioenai, Ezechia e Azrikam.
24 Elioenai sette: Odavia, Eliasib, Pelaia, Akub, Giovanni, Delaia e Anani.

CAPITOLO 4

ALTRO ELENCO DEI DISCENDENTI DI GIUDA

1 Figli di Giuda: Perez, Chezron, Carmi, Cure Sobal.
2 Da Sobal nacque Reaia, da Reaia Iacat, da Iacat Acumai e Laad. Da questi discendono le famiglie degli Zoreatei.
3-4 I fondatori di Etam, cioè Izreel, Isma e Idbas inoltre Penuel fondatore di Ghedor ed Ezer fondatore di Cusa erano figli di Cur, il fondatore di Betlemme, primogenito di Efrata. La loro sorella si chiamava Azlelponi.
5 Ascur, fondatore di Tekoa, aveva due mogli: Chelea e Naara.
6 Da Naara discendono Acuzzam, Chefer, i Temaniti e gli Acastariti;
7 da Chelea: Zeret, Zocar, Etnan e Koz.
8 Koz fu il padre di Anub e Azzobeba e l'antenato delle famiglie di Acarche, figlio di Arum.
9 Un certo Iabez era l'uomo più importante della sua famiglia. Sua madre, però, gli aveva dato quel nome perché il parto era stato molto doloroso.
10 Iabez allora pregò il Dio d'Israele dicendo: «Benedicimi, ti prego, concedimi terreni sempre più vasti, tienimi sul capo la tua mano e allontana da me disgrazie e dolori». E il Signore gli concesse quello che aveva domandato.

ALTRE GENEALOGIE
11 Chelub, fratello di Suca, fu il padre di Mechir e Mechir di Eston.
12 Eston fu il padre di Bet-Rafa, Paseach e Techinna, fondatore di Ir-Nacas. I loro discendenti abitarono a Reca.
13 Figli di Kenaz: Otniel e Seraia. Figli di Otniel: Catat e Meonotai.
14 Meonotai generò Ofra e Seraia generò Ioab, il capostipite degli artigiani che abitano la valle detta appunto valle degli Artigiani.
15 Figli di Caleb, figlio di Iefunne: Ir, Ela, padre di Kenaz, e Naam.
16 Figli di Ieallelel: Zif e Zifa, Tiria e Asarel.
17-18 Figli di Ezra: Ieter, Mered, Efer e Ialon. Mereb sposò Bitia, figlia del faraone, ed ebbe da lei una figlia, Miriam, e due figli, Sammai e Isbach, fondatore di Estemoa. Egli sposò anche una donna della tribù di Giuda e da lei ebbe: Ieter, fondatore di Ghedor, Cheber, fondatore di Soco, e Iekutiel, fondatore di Zanoach.
19 Odaia sposò la sorella di Nacam ed ebbe da lei Dalia, padre di Keila, il Garmita, ed Estemoa, il Maacateo.
20 Figli di Simone: Ammon, Rinna, Ben-Canan e Tilon. Discendenti di Isei: Zochet e suo figlio.

I DISCENDENTI DI SELA

21 Discendenti di Sela, figlio di Giuda: Er, fondatore di Leca, Laada, fondatore di Maresa, le famiglie dei lavoratori del lino in Bet-Asbea,
22 Ioakim, gli abitanti di Cozeba, infine Ioas e Saraf, i quali sposarono donne moabite e si stabilirono a Lechem: si tratta di fatti molto antichi.
23 I loro discendenti facevano i vasai e abitavano a Netaim e Ghedera, dove lavoravano al servizio del re.

I DISCENDENTI DI SIMEONE

24 Figli di Simeone: Nemuel, Iamin, Iarib, Zerach, Saul.
25 Discendenti di Saul: Sallum, Mibsam, Misma,
26 Cammuel, Zaccur, Simei.
27 Simei ebbe sedici figli e sei figlie, ma gli altri membri della tribù ebbero pochi figli, perciò le famiglie di Simeone non furono numerose come quelle dei discendenti di Giuda.
28-31 Fino al tempo del re Davide i discendenti di Simeone vissero nelle seguenti città: Bersabea, Molada, Cazar-Sual, Bila, Ezem, Tolad, Betuel, Corma, Ziklag, Bet-Marcabot, Cazar-Susim, Bet-Birei e Saaraim.
32 Abitarono anche in Etam, Ain, Rimmon, Tochen e Asan
33 e nei villaggi situati nei dintorni di queste città fino a Baal. Queste furono le loro sedi. Essi conservano i loro registri genealogici.
34-38 I capi delle loro famiglie sono: Mesobab, Iamlech, Iosa figlio di Amasia, Gioele, Ieu figlio di Iosibia figlio di Seraia figlio di Asiel, Elioenai, Iaakoba, Iesocaia, Asaia, Adiel, Iesimiel, Benaia, Ziza figlio di Sifei figlio di Allon figlio di Iedaia figlio di Simri figlio di Semaia. Poiché le loro famiglie diventarono sempre
39 più numerose essi si spinsero fino nella zona di Ghedor, a est della valle, alla ricerca di pascoli per i loro greggi.
40 Qui trovarono pascoli ricchi e buoni in una regione vasta e molto tranquilla. Prima era stata abitata dai discendenti di Cam.
41 Ma, al tempo del re di Giuda Ezechia, i capi nominati sopra andarono a distruggere le tende e le abitazioni dei discendenti di Cam e li sterminarono, tanto che oggi non vi è più traccia di loro. Poi si stabilirono al loro posto perché la regione era ricca di pascoli.
42 Altri discendenti di Simeone, circa cinquecento persone, andarono invece sulle montagne di Seir, guidati da Pelatia, Nearia, Refaia e Uzziel, tutti figli di Isei.
43 Uccisero gli ultimi Amaleciti che abitavano là e si stabilirono al loro posto; ancora oggi i loro discendenti abitano là.

CAPITOLO 5

I DISCENDENTI DI RUBEN

1 Ruben era il figlio primogenito di Israele. Tuttavia, poiché Ruben era andato con una delle donne di suo padre, il diritto di primogenitura fu dato a Giuseppe, lui pure figlio di Israele, e così Ruben non fu più registrato come primogenito.
2 Giuda fu il più grande tra i figli d'Israele e fu l'antenato del futuro re: nonostante questo, il primogenito è considerato Giuseppe.
3 I figli di Ruben, primo figlio d'Israele, sono: Enoc, Pallu, Chezron e Carmi.
4-6 I discendenti di Gioele sono: Semaia, Gog, Simei, Mica, Reaia, Baal e Beera. Quest'ultimo, che era capo della tribù di Ruben, fu deportato in esilio dal re d'Assiria Tilgat-Pilneser.
7 I suoi parenti, elencati nei registri della tribù come capi di gruppi di famiglie sono: primo Ieiel, poi Zaccaria,
8 poi Bela figlio di Azaz nipote di Sema e pronipote di Gioele. Essi vivevano nella zona situata tra Aroer e il monte Nebo e la città di Baal-Meon.
9 Essi avevano numerosi greggi nella regione di Galaad e si erano estesi verso est fino al limite del deserto, al di là del quale scorre il fiume Eufrate.
10 Al tempo del re Saul i Rubeniti fecero la guerra agli Agareni, li vinsero e si stabilirono nei loro accampamenti in tutta la zona orientale del Galaad.

I DISCENDENTI DI GAD

11 I discendenti di Gad vivevano a nord della tribù di Ruben, nella regione di Basan e si estendevano a est fino a Salca.
12 I capi della tribù di Gad nella regione di Basan erano: primo Gioele, secondo Safam, poi Iaanai e Safat.
13 Vi erano sette gruppi di famiglie: quelli di Michele, Mesullam, Seba, Iorai, Iaacan, Zia ed Eber.
14 Questi erano figli di Abicail. Gli antenati di Abicail, in linea ascendente, erano: Curi, Iaroach, Galaad, Michele, Iesisai, Iacdo, Buz.
15 Il capo di questi gruppi di famiglie era Achi, figlio di Abdiel, nipote di Guni.
16 I discendenti di Gad vivevano nei territori di Basan e Galaad e nelle località vicine, compresi tutti i pascoli di Saron.
17 Tutti questi furono registrati nelle liste genealogiche al tempo di Iotam re di Giuda e di Geroboamo re d'Israele.

LE FORZE MILITARI DELLE TRIBÙ ORIENTALI
18 La tribù di Ruben, quella di Gad e la metà orientale della tribù di Manasse disponevano di un esercito di quarantaquattromilasettecentosessanta soldati, ben addestrati a combattere con scudo, spada e arco e pronti a uscire in battaglia.
19 Essi fecero guerra alla tribù degli Agareni e ai discendenti di Ietur, Nafis e Nodab.
20 Per questo combattimento essi pregarono Dio. Dio li ascoltò perché avevano riposto fiducia in lui, li aiutò e così poterono sconfiggere gli Agareni e tutti i loro alleati.
21 Si impadronirono del loro bestiame: cinquantamila cammelli, duecentocinquantamila pecore e duemila asini, e fecero prigioniere centomila persone.
22 Molti nemici caddero colpiti in battaglia perché quella guerra era stata guidata da Dio. I vincitori abitarono in quei territori fino al tempo dell'esilio

LA METÀ ORIENTALE DELLA TRIBÙ DI MANASSE

23 Metà della tribù di Manasse si stabilì nella regione che si estende da Basan a sud fino a Baal-Ermon, a Senir e al monte Ermon a nord. La sua popolazione era molto numerosa.
24 I capi delle varie famiglie erano: Efer, Isei, Eliel, Azriel, Geremia, Odavia e Iacdiel, tutti uomini di valore e capi famosi.
25-26 Però la tribù di Ruben, quella di Gad e metà della tribù di Manasse non si mantennero fedeli al Dio dei loro antenati, ma lo tradirono con le divinità di quelle popolazioni che Dio aveva distrutto durante la loro avanzata. Allora il Dio d'Israele spinse il re d'Assiria Pul, Tilgat-Pilneser, a deportare tutte queste tribù in esilio nelle regioni di Calach, di Cabor, di Ara e del fiume Gozan, dove esse vivono ancora oggi.

I DISCENDENTI DI LEVI: I GRAN SACERDOTI

(vedi Numeri 26, 59-60)
27 Figli di Levi: Gherson, Keat e Merari.
28 Figli di Keat: Amram, Isear, Ebron e Uzziel.
29 Figli di Amram: Aronne, Mosè e Miriam. Figli di Aronne: Nadab, Abiu, Eleazaro e Itamar.
30 Discendenti di Eleazaro: Finees, Abisua,
31 Bukki, Uzzi,
32 Zerachia, Meraiot,
33 Amaria, Achitob,
34 Zadok, Achimaaz,
35 Azaria, Giovanni,
36 Azaria, che fu sacerdote nel tempio costruito da Salomone a Gerusalemme.
37 Discendenti di Azaria: Amaria, Achitob,
38 Zadok, Sallum,
39 Chelkia, Azaria,
40 Seraia, Iozadak.
41 Iozadak andò in esilio quando il Signore fece deportare gli abitanti di Giuda e di Gerusalemme per mezzo di Nabucodonosor.

CAPITOLO 6

ALTRI DISCENDENTI DI LEVI

(vedi Numeri 3, 17-20; 26, 57-61)
1 Figli di Levi: Gherson, Keat e Merari.
2 I figli di Gherson si chiamavano Libni e Simei.
3 Figli di Keat: Amram, Izear, Ebron e Uzziel.
4 Figli di Merari: Macli e Musi. Questi sono i capostipiti dei gruppi di famiglie della tribù di Levi.
5 Discendenti di Gherson: Libni, Iacat, Zimma,
6 Iooach, Iddo, Zeach e Ieotrai.
7 Discendenti di Keat: Amminadab, Core, Assir,
8 Elkana, Abiasaf, Assir,
9 Tacat, Uriel, Ozia, Saul.
10-11 Elkana ebbe questi altri figli: Amasai, Achimot Elkana. Discendenti di Elkana: Sufai, Nacat,
12 Eliab, Ierocam, Elkana, padre di Samuele.
13 Figli di Samuele: il primogenito Gioele e Abia il secondo.
14 Discendenti di Merari: Macli, Libni, Simei, Uzza,
15 Simea, Agghia e Asaia.

I LEVITI CANTORI ISTITUITI DA DAVIDE

16 Il re Davide, quando fu collocata a Gerusalemme l'arca dell'alleanza, fondò un gruppo di cantori per il tempio del Signore.
17 Prima che Salomone costruisse il tempio di Gerusalemme, questi cantori prestavano servizio, secondo un preciso regolamento, davanti alla tenda dell'incontro, luogo della presenza di Dio.
18 I leviti incaricati di questo servizio con i loro figli erano i seguenti. Eman, il capocoro, apparteneva ai discendenti di Keat. I suoi antenati erano, in linea ascendente: Gioele, Samuele,
19 Elkana, Ierocam, Eliel, Toach,
20 Zuf, Elkana, Macat, Amasai,
21 Elkana, Gioele, Azaria, Sofonia,
22 Tacat, Assir, Abiasaf, Core,
23 Izear, Keat, Levi e Israele.
24 Alla destra di Eman stava il suo collega Asaf. I suoi antenati erano, in linea ascendente: Berechia, Simea,
25 Michele, Baasea, Malchia,
26 Etni, Zerach, Adaia,
27 Etan, Zimma, Simei,
28 Iacat, Gherson e Levi.
29 Alla sinistra del capocoro stavano i cantori discendenti da Merari, diretti da Etan. I suoi antenati erano, in linea ascendente: Kisi, Abdi, Malluch,
30 Casabia, Amasia, Chilkia,
31 Amsi, Bani, Semer,
32 Macli, Musi, Merari e Levi.
33 Agli altri leviti erano affidati tutti i diversi incarichi nel luogo del santuario di Dio.

IL COMPITO DEI DISCENDENTI DI ARONNE

34 I discendenti di Aronne erano incaricati, come era stato lui, di bruciare gli animali e l'incenso sugli altari a ciò destinati. Si occupavano dei riti nel luogo santissimo e presiedevano le celebrazioni per il perdono dei peccati del popolo d'Israele. Essi seguivano in tutto le prescrizioni di Mosè, servo di Dio.
35 Questa è la lista dei discendenti di Aronne: Eleazaro, Finees, Abisua,
36 Bukki, Uzzi, Zerachia,
37 Meraiot, Amaria, Achitob,
38 Zadok, Achimaaz.

LE CITTÀ DEI LEVITI

(vedi Giosuè 21, 10-19)
39 Questo è l'elenco dei luoghi di residenza assegnati ai discendenti di Aronne. Il gruppo dei discendenti di Keat fu sorteggiato per primo.
40 Gli fu assegnata la città di Ebron nella regione della Giudea con i pascoli circostanti.
41 Però la campagna coltivabile e i villaggi appartenenti alla città erano stati assegnati al gruppo di Caleb, figlio di Iefunne.
42-45 Alle famiglie dei discendenti di Aronne furono assegnate le seguenti città, che erano città-rifugio: Ebron. Libna, Iattir, Estemoa, Chilen, Debir, Asan, Bet-Semes e, nel territorio della tribù di Beniamino, Gheba, Alemet, Anatot, in tutto tredici città, con i pascoli circostanti.
46 Agli altri gruppi dei discendenti di Keat furono assegnate per sorteggio dieci città nel territorio di metà della tribù di Manasse.
47 Ai discendenti di Gherson furono assegnate tredici città nei territori della tribù di Issacar, Aser, Neftali e della metà della tribù di Manasse residente in Basan.
48 Al gruppo di Merari furono assegnate per sorteggio dodici città nei territori delle tribù di Ruben, Gad e Zabulon.
49 Gli Israeliti assegnarono ai discendenti di Levi tutte queste città con i pascoli circostanti.
50 Furono tutte assegnate per sorteggio, comprese quelle situate nei territori delle tribù di Giuda, Simeone e Beniamino nominate all'inizio.
51-55 Le città assegnate, con i pascoli circostanti, ai discendenti di Keat furono: nel territorio della tribù di Efraim: Sichem, una città-rifugio sulle montagne di Efraim, Ghezer, Iokneam, Bet-Oron, Aialon e Gat-Rimmon; nel territorio occidentale della tribù di Manasse: Aner e Ibleam.
56-61 Le città assegnate, con i pascoli circostanti, ai discendenti di Gherson furono: nel territorio orientale della tribù di Manasse: Golan nella regione di Basan e Asarot; nel territorio della tribù di Issacar: Kedes, Daberat, Iarmut e Anem; nel territorio della tribù di Aser: Masal, Abdon, Cukok e Recob; nel territorio della tribù di Neftali; Kedes in Galilea, Cammon e Kiriataim.
62-66 Le città assegnate, con i pascoli circostanti, ai discendenti di Merari furono: nel territorio della tribù di Zabulon: Rimmon e Tabor; nel territorio della tribù di Ruben a est del Giordano di fronte a Gerico: Bezer nella zona del deserto, Iaaz, Kedemot e Mefaat; nel territorio della tribù di Gad: Ramot di Galaad, Macanaim, Chesbon e Iazer.

CAPITOLO 7

I DISCENDENTI DI ISSACAR

1 Issacar ebbe quattro figli: Tola, Pua, Iasub, Simron.
2 Figli di Tola: Uzzi, Refaia, Ieriel, Iacmai, Ibsan e Samuele. Erano guerrieri e furono capostipiti delle famiglie discendenti da Tola. Nel censimento fatto al tempo di Davide i loro discendenti erano ventiduemilaseicento.
3 Figlio di Uzzi: Izrachia. Figli di Izrachia: Michele, Abdia, Gioele, Issia. Tutti cinque furono capostipiti di famiglie.
4 Secondo i loro registri familiari disponevano di una schiera di trentaseimila soldati, perché avevano un gran numero di mogli e figli.
5 I combattenti registrati nelle liste familiari della tribù di Issacar erano ottantasettemila in tutto.

I DISCENDENTI DI BENIAMINO

6 Beniamino ebbe tre figli: Bela, Beker e Iedaiel.
7 Figli di Bela: Ezbon, Uzzi, Uzziel, Ierimot, Iri. Questi cinque erano guerrieri e furono capostipiti di gruppi di famiglie. Nei registri il numero dei loro discendenti era di ventiduemilatrecentoquattro persone.
8 Figli di Beker: Zemira, Ioas, Eliezer, Elioenai, Oniri, Ieremot, Abia, Anatot e Alemet.
9 Nei registri dei discendenti di questi capostipiti il numero dei combattenti era di ventimiladuecento uomini.
10 Figlio di Iedaiel: Bilan. Figli di Bilan: Ieus, Beniamino, Eud, Kenaana, Zetan, Tarsis e Achisacar.
11 Erano tutti guerrieri e furono capostipiti dei discendenti di Iedaiel, i quali comprendevano diciassettemiladuecento nomini pronti a combattere.
12 Suppim e Cuppim erano figli di Ir e Cusim era figlio di un altro.

I DISCENDENTI DI NEFTALI

13 Neftali, che era figlio di Israele e di Bila, ebbe quattro figli: Iacaziel, Guni, Iezer e Sallum.

I DISCENDENTI DI MANASSE

14 Manasse ebbe due figli dalla sua concubina aramea: Asriel e Machir, quest'ultimo è il padre di Galaad.
15 Machir trovò una moglie per Suppim e una per Cuppim. Egli aveva anche una sorella, che si chiamava Maaca. Il secondo figlio di Machir si chiamava Zeiofcad ed ebbe soltanto delle figlie.
16 Maaca, moglie di Machir, ebbe due figli e li chiamò Peres e Seres. I figli di Seres furono UIam e Rekem.
17 Ulam ebbe un figlio: Bedan. Questi sono i discendenti di Galaad, figlio di Machir e nipote di Manasse.
18 Sua sorella, Ammoieket, ebbe Iseod, Abiezer e Macla.
19 Achian, Seken, Likchi e Aniam sono figli di Semida.

I DISCENDENTI DI EFRAIM

20 Discendenti di Efraim: Sutelach, Bered, Tacat, Eleada, Tacat,
21 Zabad e Sutelach. Tra i figli di Efraim vi erano anche Ezer ed Elead, ma furono uccisi dagli abitanti originari della regione di Gat, quando, una volta, tentarono di rubare il loro bestiame.
22 Efraim pianse per molti giorni la loro morte e i suoi parenti andarono a confortano.
23 Poi Efraim si unì ancora a sua moglie, essa concepì e diede alla luce un figlio. Il padre lo chiamò Beria, per ricordare la disgrazia che aveva colpito la famiglia.
24 Efraim ebbe anche una figlia di nome Seera, la quale fece costruire le città di Bet-Oron superiore e di Uzzen-Seera.
25 Discendenti di Beria: Refach, Resef, Telach, Tacan,
26 Laadan, Amiud, Elisama,
27 Nun e Giosuè.
28 Il territorio dove risiedeva la tribù di Efraim comprendeva la città di Betel e i villaggi vicini e si estendeva, a oriente, fino a Naaran e, a occidente, fino a Ghezer e ai villaggi vicini. Comprendeva inoltre la zona tra Sichem e Aiia e i villaggi vicini.
29 Le città di Betsean, Taanach, Meghiddo e Dor, con i villaggi vicini, erano in mano ai discendenti di Manasse. Le località nominate sono quelle in cui abitavano i discendenti di Giuseppe, figlio di Israele.

I DISCENDENTI DI ASER

30 Figli di Aser: Imma, Isva, Isvi, Beria e la loro sorella Serach.
31 Figli di Beria: Cheber e Malchiel. Malchiel fu padre di Birzait;
32 Cheber fu padre di Iatlet, Semer, Cotam e della loro sorella Sua.
33 Figli di Iaflet: Pasach, Bimeal e Asvat.
34 Figli di Semer, suo fratello: Roga, Cubba e Aram.
35 Figli di Chelem, suo fratello: Zofach, Imna, Seles e Amal.
36 Figli di Zofach: Such, Carnefer, Sual, Beri, Imra,
37 Bezer, Od, Samma, Silsa, Itran e Beera.
38 Figli di Ieter: Iefunne, Pispa e Ara.
39 Figli di Ulla: Arach, Caniel e Rizia.
40 Tutti questi erano guerrieri scelti e capi importanti e furono i capostipiti delle famiglie discendenti da Aser. Esse disponevano, secondo i registri, di una schiera di ventiseimila combattenti.

CAPITOLO 8

ALTRO ELENCO DEI DISCENDENTI DI BENIAMINO

1-2 Beniamino ebbe cinque figli. Essi sono, in ordine di età: Bela, il primogenito, Asbel, Achiram, Noca e Rafa.
3 Bela ebbe questi figli: Addar, Ghera, Abiud,
4 Abisua, Naaman, Acoach,
5 Ghera, Sepufan e Curam.
6-7 Figli di Ecud: Naaman, Achia e Ghera. Essi sono i capostipiti degli abitanti di Gheba che poi furono fatti emigrare a Manacat. Ghera, padre di Uzza e Achiud, li guidò in questa migrazione.
8 Sacaraim, dopo aver abbandonato le due mogli Cusim e Baara, si stabilì nel paese di Moab
9 e prese in moglie Codes. Da lei nacquero: Iobab, Zibia, Mesa, Melcam,
10 Ieus, Sachia e Mirma. Questi sono i capostipiti delle famiglie discendenti da Sacaraim.
11 Egli aveva avuto dalla moglie Cusim due figli: Abitub ed Elpaal.
12 Figli di Elpaal: Eber, Miseam e Semed; quest'ultimo costruì le città di Ono e Lod e i villaggi vicini.

I BENIAMINITI DI GAD E AIALON

13 Beria e Sema, capostipiti delle famiglie abitanti in Aialon, cacciarono gli abitanti originari della città di Gat.
14 Figli di Beria: Achio, Sasak, Ieremot,
15 Zebadia, Arad, Ader,
16 Michde, Ispa e Ioca.

I BENIAMINITI DI GERUSALEMME

17-18 Figli di Elpaal: Zabadia, Mesullam, Chizki, Cheber, Ismerai, Izlia e Iobab.
19-21 Figli di Simei: Iakim, Zikri, Zabdi, Elienai, Silletai, Eliel, Adaia, Beraia e Simrat.
22-25 Figli di Sasak: Ispan, Eber, Eliel, Abdon, Zikri, Canan, Anania, Elam, Antotia, Ifdia e Penuel.
26-27 Figli di Ierocam: Samserai, Secaria, Atalia, Iaaresia, Elia e Zikri.
28 Questi furono i capostipiti delle famiglie residenti a Gerusalemme, ripartite secondo la loro genealogia.

I BENIAMINITI DI GABAON

(vedi 9, 34-38)
29 Nella città di Gabaon abitavano il suo fondatore con la moglie Maaca
30 e i figli: Abdon, il primogenito, Zur, Kis, Baal, Ner, Nadab,
31 Ghedor, Achio, Zecher, e Miklot.
32 Miklot fu il padre di Simea e, a differenza dei precedenti, abitava a Gerusalemme con altra gente della sua tribù.

I DISCENDENTI DEL RE SAUL

(vedi 9, 39-44)
33 Saul era figlio di Kis e nipote di Ner. Figli di Saul: Gionata, Malchisua, Abinadab, Is-Baal.
34 Gionata generò. Merib-Baal, che fu padre di Mica.
35 Figli di Mica: Piton, Melech, Tarea e Acaz.
36 Acaz generò Ioadda, il quale fu padre di Alemet, Azmavet e Zimri. Zimri generò Moza. Discendenti di Moza:
37 Binea, Refaia, Eleasa, Azel.
38 Azel ebbe sei figli: Azrikam, Bocru, Ismaele, Searia, Abdia e Canan.
39 Esek, fratello di Azel, ebbe: Ulam, il primogenito, poi Ieus ed Elifelet.
40 I figli di UIam furono guerrieri e tiratori d'arco. Ulam ebbe in tutto, tra figli e nipoti, centocinquanta discendenti. Tutti quelli che sono stati elencati facevano parte della tribù di Beniamino.

CAPITOLO 9
1 Tutto il popolo d'Israele è così suddiviso famiglia per famiglia. La registrazione si conserva nel Libro dei Re d'Israele.

GLI ABITANTI DI GERUSALEMME TORNATI DALL'ESILIO

(vedi Neemia 11, 3-19)
Gli abitanti del regno di Giuda furono portati in esilio a Babilonia a causa della loro infedeltà verso Dio.
2 Il primo gruppo che rimpatriò e riprese possesso dei suoi beni comprendeva gente del popolo, sacerdoti, leviti e addetti al tempio.
3 Vennero a stabilirsi a Gerusalemme Israeliti appartenenti alle tribù di Giuda, di Beniamino, di Efraim e di Manasse.
4 Alla tribù di Giuda apparteneva Utai, del gruppo di Perez. Egli era discendente di Ammiud, di Omri, di Imri e di Bani.
5 Al gruppo di Sela apparteneva Asaia, il primogenito, con i suoi figli;
6 a quello di Zerach, Ienel. I rimpatriati della tribù di Giuda furono seicentonovanta.
7 Della tribù di Beniamino rimpatriarono: Sallu, figlio di Mesullam, nipote di Odavia e pronipote di Assenua;
8 Ibnia figlio di Ierocam; Ela figlio di Uzzi, nipote di Micri e Mesullam figlio di Sefatia, nipote Renel e pronipote di Ibnia.
9 Tutti erano capostipiti delle loro famiglie. I rimpatriati della tribù di Beniamino furono novecentocinquantasei.
10 Dei sacerdoti ritornarono: Iedaia, Ioarib, Iachin
11 e Azaria. Quest'ultimo era il sovrintendente del tempio. Discendeva da Chelkia, Mesullam, Zadok, Meraiot, Achitub.
12 Inoltre vi erano Adaia, discendente di Ierocam, di Pascur, e di Malchia; Maasai discendente di Adiel, di Iaczera, di Mesullam, di Mesillemit, e di Immer,
13 e altri capi di famiglie. Complessivamente ritornarono millesettecentosessanta sacerdoti, tutti uomini di grande prestigio per il servizio del tempio.
14 Dei leviti ritornarono: Semaia, del gruppo di Merari, discendente di Cassub, di Azrikam, e di Casabia;
15 poi Bakbakar, Cheresh, Galal e Mattania. Quest'ultimo era discendente di Mica, di Zikri, e di Asaf.
16 Inoltre: Abdia discendente di Semaia, di Galad e di Idutun; infine Berechia figlio di Asa e nipote di Elkana, che abitava nel territorio della città di Netofa.

I PORTINAI DEL TEMPIO
17 Ritornarono a Gerusalemme anche i portinai del tempio: Sallum, Akkub, Talmon, Achiman e i loro parenti. Sallum era il loro capo.
18 Da allora essi sono i custodi della porta orientale del tempio, cioè della porta del re. I loro antenati erano stati custodi dell'accampamento dei leviti.
19 Sallum discendente di Kore, di Ebiasaf e di Korach, insieme con i suoi parenti del gruppo di Korach aveva il compito sacro di sorvegliare l'ingresso della tenda, così come i loro antenati avevano avuto l'incarico di far la guardia all'accampamento del Signore.
20 Un tempo il loro capo era stato Finees figlio di Eleazaro, il Signore benedica il suo nome.
21 Zaccaria, figlio di Meselemia, custodiva l'ingresso della tenda dell'incontro.
22 In totale i portinai del tempio erano duecentododici. Essi erano registrati nelle liste dei loro villaggi di origine. Gli addetti a questo delicato incarico erano stati scelti da Davide e dal profeta Samuele.
23 Poi i loro discendenti avevano ereditato l'incarico di custodire le porte del tempio, cioè del luogo della tenda.
24 Erano distribuiti sui quattro lati del tempio: a oriente, a occidente, a nord e a sud.
25 Altri loro parenti venivano a turno, come aiutanti, dai loro villaggi per un servizio di sette giorni.
26 I quattro leviti, che erano a capo dei portinai, erano in servizio permanente e custodivano i locali e il tesoro del tempio.
27 Dormivano in stanze vicine al tempio per provvedere sia alla sorveglianza sia all'apertura delle porte ogni mattina.
28 Alcuni custodi si occupavano di tutti gli oggetti per il culto e ne controllavano il numero prima e dopo l'uso.
29 Altri avevano in custodia i rimanenti arredi e oggetti sacri, la farina, il vino, l'olio, l'incenso e gli altri profumi.
30 Però l'incarico di mescolare le essenze per i profumi era riservato ai sacerdoti.
31 Il levita Mattatia figlio maggiore di Sallum, del gruppo di Korach, aveva l'incarico permanente di presiedere alla cottura del pane per le offerte.
32 Invece altri leviti del gruppo di Keat si occupavano dei pani che si ponevano nel tempio, come offerta, ogni sabato.
33 I capi di famiglie levitiche responsabili del canto avevano un loro alloggio ed erano liberi da altri incarichi perché il loro servizio durava giorno e notte.
34 I nomi elencati fin qui sono quelli dei capi delle famiglie dei leviti con le rispettive genealogie. Tutti abitavano a Gerusalemme.

STORIA DI DAVIDE RE D'ISRAELE

ANTENATI E DISCENDENTI DEL RE SAUL

(vedi 8, 29-38)
35 Il fondatore della città di Gabaon si chiamava Ieiel e abitava a Gabaon con sua moglie Maaca
36 e i figli: Abdon, il primogenito, Zur, Kis, Baal, Ner, Nadab,
37 Ghedor, Achio, Zaccaria e Miklot.
38 Miklot fu il padre di Simeam e, a differenza dei suoi parenti, abitò a Gerusalemme con altra gente della sua tribù.
39 Ner fu il padre di Kis e Kis fu il padre di Saul. Saul ebbe questi figli: Gionata, Malchisua, Abinadab e Is-Baal.
40 Gionata generò Merib-Baal, che fu padre di Mica.
41 Figli di Mica: Piton, Melech, Tarea e Acaz.
42 Acaz generò Iaara, il quale fu padre di Alemet, Azmavet e Zimri. Zimri generò Moza.
43 Discendenti di Moza: Binea, Refeia, Eleasa, Azel.
44 Azel ebbe sei figli: Azrikam, Bocru, Ismaele, Searia, Abdia e Canan.

CAPITOLO 10

LA MORTE DI SAUL

(vedi 1 Samuele 31, 1-13)
1 Un giorno i Filistei attaccarono gli Israeliti sul monte Gelboe. L'esercito d'Israele fu messo in fuga dai Filistei e molti furono i morti.
2 I Filistei inseguirono Saul e i suoi figli e uccisero Gionata, Aminadab e Malchisua, figli di Saul.
3 A questo punto la battaglia si concentrò contro Saul: alcuni tiratori d'arco riuscirono a sorprenderlo e Saul fu ferito gravemente.
4 Allora disse al soldato che gli portava le armi: «Tira fuori la spada e uccidimi tu, prima che arrivino e godano della mia fine quei Filistei senza Dio». Ma il soldato aveva troppa paura e non eseguì l'ordine. Saul allora afferrò la spada e vi si buttò sopra.
5 Il soldato, quando vide che Saul era morto, si gettò anche lui sulla spada e si uccise.
6 Con la morte di Saul e dei suoi tre figli la sua dinastia regale era terminata.
7 Quando gli Israeliti che abitavano nella valle seppero della fuga e della morte di Saul e dei suoi tre figli, abbandonarono i loro villaggi. Vennero i Filistei e si stabilirono al loro posto.
8 Il giorno dopo la battaglia i Filistei andarono per saccheggiare i cadaveri e trovarono Saul e i suoi tre figli morti sul monte Gelboe.
9 Spogliarono il cadavere di Saul delle armi e gli tagliarono la testa. Mandarono messaggeri in tutto il territorio dei Filistei, per annunziare la bella notizia nei loro santuari e a tutto il popolo.
10 Depositarono le armi di Saul in uno dei loro santuari e inchiodarono il suo teschio nel tempio del dio Dagon.
11 Gli abitanti di Iabes - Galaad vennero a sapere quel che i Filistei avevano fatto di Saul.
12 Tutti i soldati di quella città andarono a prendere i cadaveri di Saul e dei suoi figli e li portarono a Iabes, seppellirono i resti sotto un grande albero, detto la Quercia di Iabes, e, in segno di lutto, digiunarono per sette giorni.
13 Saul morì così perché non era rimasto fedele al Signore e non aveva osservato la sua parola; soprattutto egli aveva consultato quelli che evocano gli spiriti
14 invece di interrogare il Signore. Il Signore lo fece morire e trasferì il regno a Davide, figlio di lesse.

CAPITOLO 11

DAVIDE RE DI GIUDA E D'ISRAELE

(vedi 2 Samuele 5, 1-3)
1 Gli Israeliti si radunarono a Ebron, e dichiararono a Davide: «Noi ci consideriamo tutti tuoi fratelli di sangue.
2 Già da parecchio tempo, anche quando regnava ancora Saul, guidavi tu il popolo d'Israele nelle sue battaglie. Il Signore stesso ti ha promesso che sarai tu la guida del suo popolo, il capo d'Israele».
3 Davide concluse così un'alleanza alla presenza del Signore, con tutti i responsabili d'Israele che erano venuti da lui a Ebron, ed essi lo consacrarono re d'Israele. Già Samuele aveva annunziato che questa era la volontà del Signore.

DAVIDE CONQUISTA GERUSALEMME

(vedi 2 Samuele 5, 6-10)
4 Davide con tutto l'esercito andò ad assediare Gerusalemme. Allora la città si chiamava ancora Gebus, perché quel territorio era abitato dai Gebusei.
5 Essi dissero a Davide: «Non riuscirai a entrare in città». Invece Davide si impadronì della fortezza di Sion, che poi si chiamò "Città di Davide".
6 In quell'occasione Davide aveva promesso: «Chi ucciderà per primo un Gebuseo diventerà comandante in capo dell'esercito». Per primo era salito all'attacco Ioab, figlio di Zeruia, e così divenne comandante.
7 Davide si stabilì nella fortezza che, per questo, fu chiamata "Città di Davide".
8 Egli poi fece costruire edifici attorno al terrapieno chiamato il Millo, mentre Ioab restaurò il resto della città.
9 Davide divenne sempre più potente. Il Signore degli eserciti era con lui.

I GUERRIERI DI DAVIDE

(vedi 2 Samuele 23, 8-39)
10 I capi delle truppe di Davide lo aiutarono, insieme con tutto Israele, a diventare re, come aveva deciso il Signore, e lo sostennero durante il suo regno.
11 I principali guerrieri di Davide furono i seguenti. Is-Baal, figlio di un Cacmonita, era il capo dei "guerrieri" di Davide. Una volta egli combatté con la sua lancia contro trecento nemici e li uccise in un solo combattimento.
12 Il secondo era Eleazaro, figlio di Dodo, un Acochita, che faceva parte del gruppo dei "Tre guerrieri".
13 Egli si trovava con Davide a Pas-Dammim quando i Filistei si erano riuniti là per attaccare battaglia. Gli Israeliti si erano dati alla fuga mentre Eleazaro e i suoi uomini si trovavano in un campo d'orzo.
14 Allora essi si misero in mezzo al campo, lo difesero e sconfissero i Filistei. Il Signore diede loro una vittoria grandiosa.
15 Un'altra volta tre capi del gruppo dei "Trenta guerrieri" scesero ad incontrare Davide, il quale si trovava su una roccia presso la grotta di Adullam; mentre l'accampamento dei Filistei era nella valle di Refaim.
16 Davide era al sicuro nel suo rifugio fortificato mentre una guarnigione filistea controllava Betlemme.
17 Davide manifestò un improvviso desiderio: «Chi potrebbe portarmi un po' d'acqua del pozzo che si trova alla porta di Betlemme?».
18 Allora i tre penetrarono nell'accampamento filisteo, presero un po' d'acqua dal pozzo della porta di Betlemme e la portarono a Davide. Ma egli non la volle bere e l'offri al Signore versandola per terra.
19 Egli disse: «Mio Dio, io non ho il diritto di bere quest'acqua. Mi sembrerebbe di bere il sangue dei miei uomini che hanno rischiato la vita per portarmela!». Così egli non la volle bere. Queste furono le imprese dei tre guerrieri.
20 Abisai, fratello di Ioab, era capo del gruppo dei Trenta guerrieri. Una volta egli combatté con la sua lancia contro trecento nemici e li uccise; per questo ottenne un grande prestigio fra i Tre.
21 Egli fu due volte più onorato dei Trenta e divenne anche il loro capo, ma non fu all'altezza dei Tre.
22 Benaia, figlio di Ioiada e nipote di un valoroso guerriero, era di Kabzeel e compì numerose imprese. Uccise i due più famosi eroi moabiti. Un giorno che nevicava scese in una cisterna e uccise un leone.
23 Ancora lui una volta lottò contro un Egiziano, un uomo alto quasi due metri e mezzo. L'Egiziano aveva in mano una lancia enorme, come una sbarra da telaio. Benaia gli andò incontro con il bastone, gli tolse di mano la lancia e con quella lo uccise.
24 Queste imprese resero celebre Benaia, figlio di Ioiada, nel gruppo dei Tre guerrieri.
25 Rispetto ai Trenta fu un grande eroe, ma non fu all'altezza dei Tre. Davide lo fece comandante della sua guardia del corpo.
26 Infine ecco il nome degli altri guerrieri: Asael fratello di Ioab, Elcanan figlio di Dodo proveniente da Betlemme,
27 Sammot da Aror, Chelez da Pelon,
28 Ira figlio di Ikkes da Tekoa, Abiezer da Anatot,
29 Sibbekai da Cusa, Ilai da Acoch,
30 Macrai e Cheled figlio di Baana, entrambi da Netofa,
31 Itai figlio di Ribai da Gabaa di Beniamino, Benaia da Piraton,
32 Curai da Nacale-Gaas, Abiel da Arbot,
33 Azmavet da Bacurim, Eliacba da Saalbon,
34 i figli di Asem da Ghizon, Gionata figlio di Saghe da Arar,
35 Achiam figlio di Sacar da Arar, Elifelet figlio di Ur,
36 Ghifer da Mechera, Achia da Pelon,
37 Chezro da Carmel, Naarai figlio di Ezbai,
38 Gioele fratello di Natan, Mibcar figlio di Agri,
39 Zelek l'Ammonita, Nacrai da Berot, attendente di Ioab figlio di Zeruia,
40 Ira e Gareb della famiglia di Ieter,
41 Uria l'Ittita, Zabad figlio di Aclai,
42 Adina figlio di Siza, capo della tribù di Ruben e trenta Rubeniti,
43 Canan figlio di Maaca, Giosafat da Meten,
44 Uzzia da Astarot, Sama e Ieiel figli di Cotam da Aroer,
45 Iedaiel e Ioca suo fratello figlio di Simri da Tisi,
46 Eliel da Macavim, Ieribai e Osea figli di Elnaam, Itma il Moabita,
47 Eliel, Obed e Iaasiel da Zoba.

CAPITOLO 12

I PRIMI SOSTENITORI DI DAVIDE

1 Quando Davide era costretto a tenersi lontano da Saul figlio di Kis, alcuni guerrieri andarono da lui a Ziklag per combattere al suo fianco.
2 Erano tiratori d'arco, capaci di lanciare frecce e pietre sia con la destra che con la sinistra. I seguenti appartenevano alla tribù di Beniamino come Saul.
3 Achiezer, che era il capo, e suo fratello Ioas figlio di Semaa proveniente da Gabaa; Ieziel e Pelet figli di Azmavet; Beraca e Ieu da Anatot;
4 Ismaia da Gabaon, che era un capo del gruppo dei Trenta guerrieri;
5 Geremia, Iacaziel, Giovanni e Iozabad da Ghedera;
6 Eleuzai, Ierimot, Bealia, Semaria, e Sefatia da Carif;
7 Elkana, Issia, Azarel, Ioezer, e Iosgibeam del gruppo dei Korachiti;
8 Oela e Zebadia figli di Ierocam da Ghedor.
9 Altri guerrieri vennero dalla tribù di Gad per unirsi a Davide, quando si trovava nel suo nascondiglio fortificato nel deserto. Erano combattenti esercitati alla guerra, armati di scudo e di lancia, terribili come leoni e veloci come le gazzelle sui monti.
10-14 Il loro capo era Ezer e, dopo di lui, ce n'erano altri dieci: Abdia, Eliab, Mismanna, Geremia, Attai, Eliel, Giovanni, Elzabad, un altro Geremia e Makbannai.
15 Questi uomini della tribù di Gad erano tutti comandanti: i più esperti comandavano mille uomini, i più giovani ne comandavano cento.
16 Una volta questi guerrieri attraversarono il Giordano durante le piene del primo mese, anche se le acque avevano allagato tutti i terreni circostanti. Poi cacciarono tutti gli abitanti della valle sia a est sia a ovest.
17 Anche un gruppo di uomini delle tribù di Beniamino e di Giuda si presentò nel nascondiglio di Davide.
18 Egli uscì ad incontrarli e disse: «Se venite da me per amicizia e con l'intenzione di aiutarmi, io vi accolgo volentieri con me. Se invece venite per consegnarmi a tradimento ai miei nemici, dal momento che io non ho commesso nessuna ingiustizia, il Dio dei nostri padri giudichi e vi punisca».
19 A questo punto lo spirito del Signore illuminò uno di loro, di nome Amasai, il capo dei Trenta guerrieri, il quale esclamò:
«Noi siamo dalla tua parte,
Davide figlio di Iesse.
Noi saremo con te:
successo e gloria a te
e a quelli che stanno al tuo fianco.
Al tuo fianco sta il tuo Dio».
Allora Davide li accolse e diede loro posti di responsabilità nella sua truppa.
20 Anche gente della tribù di Manasse si mise dalla parte di Davide, quando egli si preparava a combattere Saul insieme con i Filistei. Ma poi Davide e i suoi uomini non diedero nessun aiuto ai Filistei. I loro capi, infatti, decisero di rimandare indietro Davide per timore che li tradisse e passasse di nuovo dalla parte di Saul, suo signore.
21 Quando Davide tornò a Ziklag, si misero dalla sua parte i seguenti capi di unità militari di mille soldati appartenenti alla tribù di Manasse: Adnach, Iozabad, Iedaiel, Michael, Iozabad, Eliu e Zilletai.
22 Essi aiutarono Davide e la sua truppa, perché erano tutti guerrieri, e divennero comandanti nel suo esercito.
23 Ogni giorno c'era gente che andava da Davide per sostenerlo; così il suo esercito divenne numerosissimo.

ELENCO DEGLI ALLEATI DI DAVIDE

24 Molti soldati, addestrati alla guerra, si unirono a Davide in Ebron per farlo diventare re al posto di Saul, come aveva detto il Signore. Ecco il loro elenco:
25 della tribù di Giuda: seimilaottocento uomini, equipaggiati di scudi e lancia e addestrati per la battaglia;
26 della tribù di Simeone: settemilacento uomini addestrati;
27 della tribù di Levi: quattromilaseicento uomini,
28 più Ioiada capo dei discendenti di Aronne con tremilasettecento uomini
29 e Zadok, un giovane guerriero con 22 capi suoi parenti;
30 della tribù di Beniamino, che era la tribù di Saul: tremila uomini che, in maggioranza, erano stati fino allora al servizio di Saul;
31 della tribù di Efraim: ventimila valorosi combattenti, tutti famosi nella loro tribù;
32 della metà occidentale della tribù di Manasse: diciottomila uomini scelti per andare da Davide a proclamarlo re;
33 della tribù di Issacar: duecento comandanti con le truppe ai loro ordini. Essi erano capaci di valutare le situazioni e decidere come gli Israeliti dovevano comportarsi;
34 della tribù di Zabulon: cinquantamila uomini addestrati e pronti a combattere, equipaggiati con ogni tipo di armi e tutti molto affiatati tra di loro;
35 della tribù di Neftali: mille comandanti con trentasettemila uomini armati di scudo e lancia;
36 della tribù di Dan: ventottomilaseicento uomini pronti alla battaglia;
37 della tribù di Aser: quarantamila uomini addestrati e pronti alla battaglia;
38 delle tribù a est del Giordano, cioè Ruben, Gad e metà della tribù di Manasse: centoventimila uomini equipaggiati con ogni tipo di armi per la battaglia.

DAVIDE E' PROCLAMATO RE DI TUTTO ISRAELE

39 Tutti questi soldati, pronti a schierarsi in battaglia, vennero a Ebron con la ferma intenzione di proclamare Davide re di tutto Israele. Anche gli altri Israeliti erano d'accordo.
40 Rimasero con Davide tre giorni e fecero banchetti con il cibo e il vino che i loro fratelli avevano preparato per loro.
41 Gli abitanti delle regioni vicine e perfino quelli più lontani dei territori di Issacar, Zabulon e Neftali vennero con asini, cammelli, muli e buoi. Portarono grandi quantità di viveri: farina, schiacciate di fichi secchi, uva passa, vino, olio, carne di manzo e di agnello, tutto in abbondanza perché gli Israeliti erano pieni di gioia.

CAPITOLO 13

DAVIDE ORDINA IL TRASPORTO DELL'ARCA

(vedi 2 Samuele 6, 1-11)
1 Davide si consigliò con i comandanti delle unità militari di mille e di cento uomini e con tutti i capi.
2 Poi parlò a tutta l'assemblea d'Israele: «Se voi siete d'accordo e se il Signore nostro Dio lo renderà possibile, noi manderemo a chiamare gli altri nostri fratelli dalle varie zone della terra d'Israele e soprattutto i sacerdoti e i leviti dalle loro città e villaggi e li faremo venire con noi.
3 Poi andremo a prendere l'arca del nostro Dio, della quale nessuno di noi si è interessato durante il regno di Saul».
4 Tutti giudicarono giusta la proposta e l'assemblea decise di fare come aveva detto Davide.
5 Allora egli convocò gli Israeliti da tutto il paese, dal torrente d'Egitto a sud fino al passo di Camat a nord, per trasportare l'arca di Dio dalla città di Kiriat-Iearim.
6 Davide, con tutti gli Israeliti, andò a Kiriat-Iearim, chiamata anche Baala, nel territorio della tribù di Giuda, per prendere l'arca di Dio, che era invocato con il nome di "Signore che siede sui cherubini".
7 Presero l'arca di Dio dalla casa di Abinadab e la caricarono su un carro nuovo, guidato da Uzza e Achio.
8 Davide e tutti gli Israeliti danzavano con entusiasmo davanti a Dio, accompagnati da canti e dal suono di cetre, arpe, tamburi, cembali e trombe.
9 Quando arrivarono presso la fattoria di Chidon i buoi che tiravano il carro inciamparono e Uzza stese la mano per tener ferma l'arca.
10 Uzza toccò l'arca, e la collera del Signore lo colpì: egli morì sul posto, davanti a Dio.
11 Davide fu sconvolto per l'intervento del Signore contro Uzza e chiamò quella località Perez-Uzza (Punizione di Uzza), nome rimasto fino ad oggi.
12 A causa di quell'episodio Davide ebbe paura di Dio e si chiese: «Come posso portare nella mia casa l'arca di Dio?».
13 Perciò non la fece portare a casa sua, nella Città di Davide, ma la fece collocare in casa di un certo Obed-Edom, originario della città di Gat.
14 Così l'arca di Dio rimase per tre mesi nella casa di Obed-Edom. Il Signore benedisse la famiglia di Obed-Edom e tutti i suoi beni.

CAPITOLO 14

LA CASA E LA FAMIGLIA DI DAVIDE

(vedi 3, 5-9 e 2 Samuele 5, 11-16)
1 Per la costruzione del palazzo di Davide, il re della città di Tiro, Chiram, gli mandò una fornitura di legname pregiato, tagliapietre e carpentieri, accompagnati dai suoi messaggeri.
2 Davide capì che il Signore lo aveva confermato re d'Israele e sosteneva il progresso del suo regno per amore d'Israele, suo popolo.
3 A Gerusalemme Davide sposò altre donne e da loro ebbe ancora figli e figlie.
4 I figli che Davide ebbe a Gerusalemme sono: Sammua, Sobab, Natan, Salomone,
5 Ibcar, Elisua, Elifelet,
6 Noga, Nefeg, Iafia,
7 Elisama, Beeliada ed Elifelet.

DAVIDE VINCE I FILISTEI

(vedi 2 Samuele 5, 17-25)
8 I Filistei, quando seppero che Davide era stato consacrato re di tutto il popolo d'Israele, organizzarono una spedizione per catturarlo. Davide ne fu informato e si preparò ad affrontarli.
9 I Filistei giunsero nella valle di Refaim e la occuparono completamente.
10 Davide consultò Dio e gli domandò:
- Devo attaccare i Filistei? Mi darai la vittoria?
Il Signore gli diede questa risposta:
- Attaccali! Ti darò la vittoria.
11 I Filistei intanto erano arrivati a Baal-Perazim. Qui Davide li attaccò e li sconfisse. In quell'occasione Davide dichiarò: «Dio mi ha fatto fare uno squarcio nello schieramento nemico con la stessa forza di un'inondazione». Per questo quella località ha preso il nome di Baal-Perazim (Signore dello squarcio).
12 I Filistei abbandonarono sul posto alcune immagini delle loro divinità e Davide le fece bruciare.
13 In seguito i Filistei ricominciarono a invadere la valle.
14 Davide consultò Dio. Dio gli diede questa risposta: «Non attaccarli da questa parte, ma fa' un largo giro e attaccali di fronte al bosco dei gelsi.
15 Quando sentirai un rumore come qualcosa che passa sulle cime dei gelsi, comincia la battaglia, perché in quel momento io marcerò davanti a te per colpire l'esercito filisteo». Davide fece come Dio gli aveva ordinato: gli Israeliti sconfissero i Filistei e li inseguirono da Gabaon fino a Ghezer.
16 Da allora la fama di Davide si diffuse dappertutto e il Signore fece in modo che tutte le nazioni avessero timore di Davide.

CAPITOLO 15

DAVIDE PREPARA IL TRASPORTO DELL'ARCA

1 Davide si fece costruire delle case nella parte di Gerusalemme detta Città di Davide. Scelse anche un posto per l'arca di Dio e vi fece preparare una tenda.
2 Diede poi queste disposizioni: «Solo i leviti potranno trasportare l'arca di Dio. Infatti Dio ha scelto per sempre i leviti per servirlo e trasportare l'arca del Signore».
3 Davide convocò tutti gli Israeliti a Gerusalemme per trasportare l'arca del Signore nel luogo prescelto.
4 Radunò anche i sacerdoti discendenti di Aronne e i leviti.
5 I leviti convocati furono: centoventi del gruppo di Keat con a capo Uriel,
6 duecentoventi del gruppo di Merari con a capo Asaia,
7 centotrenta del gruppo di Gherson con a capo Gioele,
8 duecento del gruppo di Elisafan con a capo Semaia,
9 ottanta del gruppo di Ebron con a capo Eliel,
10 centododici del gruppo di Uzziel con a capo Amminadab.
11 Davide convocò i sacerdoti Zadok ed Ebiatar e i capi dei leviti Uriel, Asaia, Gioele, Semaia, Eliel e Amminadab
12 e disse loro: «Voi siete i capi delle famiglie dei leviti; purificatevi insieme con i vostri fratelli per trasportare l'arca del Signore Dio d'Israele nel luogo stabilito.
13 L'altra volta, infatti, non c'eravate voi e il Signore nostro Dio è intervenuto contro di noi perché non abbiamo rispettato le sue disposizioni!».
14 I sacerdoti e i leviti si purificarono per trasportare l'arca del Signore, Dio d'Israele.
15 I leviti si caricarono l'arca di Dio sulle spalle servendosi delle stanghe, come aveva comandato Mosè secondo la parola del Signore.
16 Davide ordinò ai capi dei leviti di distribuire gli incarichi ai leviti cantori. Essi dovevano cantare e suonare forte in segno di festa con gli strumenti musicali: cetre, arpe e cembali.
17-22 I leviti organizzarono l'esecuzione delle musiche: Eman figlio di Gioele, Asaf figlio di Berechia ed Etan figlio di Kusaia del gruppo di Merari, suoi parenti, suonavano cembali di bronzo dal suono molto forte per guidare l'esecuzione. Insieme a loro suonavano arpe con tonalità più alta alcuni loro fratelli portinai del tempio, che stavano ai loro ordini. Erano Zaccaria, Uzziel, Semiramot, Iechiel, Unni, Eliab, Maaseia, e Benaia. Altri loro parenti, Mattatia, Elifel, Micneia, Obed-Edom, Eliel e Azaria, anch'essi portinai del tempio, suonavano le cetre sull'ottava inferiore per sostenere il canto.
22 Chenania, capo dei leviti, per la sua abilità, dirigeva il trasporto dell'arca.
23-24 Berechia ed Elkana, insieme con Obed-Edom e Iechiel, prestavano servizio accanto all'arca. I sacerdoti Sebania, Giosafat, Netaneel, Amasai, Zaccaria, Benaia ed Eliezer suonavano le trombe davanti all'arca di Dio.

ARRIVO DELL'ARCA A GERUSALEMME

(vedi 2 Samuele 6, 12-19)
25 Davide con i responsabili d'Israele e i comandanti delle unità militari di mille uomini andò alla casa di Obed-Edom per prendere l'arca dell'alleanza del Signore. Tutti erano pieni di gioia.
26 Furono offerti in sacrificio sette buoi e sette arieti, perché Dio proteggeva i leviti che portavano l'arca dell'alleanza del Signore.
27 Davide indossava un mantello di lino finissimo, come tutti i leviti che portavano l'arca, come i cantori e Chenania che dirigeva tutta la cerimonia. Davide portava anche l'efod sacerdotale di lino.
28 Tutti gli Israeliti accompagnavano l'arca dell'alleanza del Signore fra grida di gioia, suoni di corno e di tromba e musica di cembali, arpe e cetre.
29 Quando l'arca dell'alleanza del Signore giunse alla Città di Davide, Mical figlia di Saul si affacciò alla finestra: vide Davide che saltava e danzava e, in cuor suo, lo disprezzò.

CAPITOLO 16
1 Alla fine l'arca di Dio fu deposta al centro della tenda che Davide aveva fatto preparare e furono offerti a Dio vari sacrifici.
2 Terminati i sacrifici, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore.
3 Distribuì viveri a tutti gli Israeliti, uomini e donne: diede a ciascuno una forma di pane, una porzione di carne e dell'uva secca.

I LEVITI LODANO IL SIGNORE

(vedi Salmi 105, 1-15; 96; 106, 1.47-48)
4 Davide stabilì alcuni leviti per compiere il loro servizio davanti all'arca del Signore. Dovevano onorare il Signore, Dio d'Israele, con canti e inni di lode.
5 Erano Ieiel, Semiramot, Iechiel, Mattatia, Eliab, Benaia, Obed-Edom e Ieiel. Suonavano le arpe e le cetre. Asaf, invece, suonava il cembalo e dirigeva l'esecuzione, assistito da Zaccaria.
6 I sacerdoti Benaia e Iacaziel suonavano in continuazione le trombe davanti all'arca dell'alleanza di Dio.
7 In quel giorno Davide, per la prima volta, diede ad Asaf e ai suoi compagni l'incarico di lodare il Signore con questo cantico.

8 Lodate il Signore, invocate il suo nome,
fate conoscere le sue opere agli altri popoli.
9 Cantate, suonate per lui,
raccontate a tutti i suoi prodigi.
10 Siate fieri di lui, il Dio santo;
gioite voi che cercate il Signore!
11 Volgetevi al Signore, al Potente;
non stancatevi di cercare la sua presenza.
12 Ricordatevi le meraviglie che egli ha fatto,
non dimenticate i suoi miracoli
e le sentenze uscite dalla sua bocca,
13 voi, discendenti d'Israele suo servo,
figli di Giacobbe, da lui scelti!

14 E' lui il Signore, il nostro Dio,
che governa tutta la terra.
15 Non dimenticate mai la sua alleanza,
parola data per mille generazioni:
16 alleanza conclusa con Abramo,
giuramento fatto ad Isacco,
17 decisione confermata a Giacobbe,
promessa eterna in favore d'Israele,
18 quando egli disse:
«Ti do la terra di Canaan,
eredità per te e per i tuoi discendenti!».

19 Erano allora un piccolo numero,
solo un gruppo di emigranti.
20 Vagavano da una nazione all'altra,
passavano da un regno all'altro.
21 Ma Dio non permise a nessuno
di opprimerli,
e per difenderli minacciò anche i re:
22 «Guai a chi tocca i miei consacrati,
a chi fa del male ai miei profeti!».

23 Cantate al Signore, abitanti del mondo.
Ogni giorno annunziate: è lui che ci salva!
24 Raccontate la sua gloria a tutte le nazioni,
a tutti i popoli narrate le sue imprese.
25 Grande è il Signore, e degno di lode,
più terribile di tutti gli dèi.
26 Tutti gli altri dèi sono un nulla.
Il Signore ha fatto l'universo:
27 attorno a lui splendore e maestà,
nel suo santuario potenza ed esultanza.
28 Rendete al Signore, popoli del mondo,
rendete al Signore gloria e potenza,
29 rendete a lui la gloria che gli spetta.
Entrate con offerte nel suo tempio,
adoratelo quando appare nella santità;
30 tremate davanti a lui, abitanti del mondo.
Egli rende stabile il mondo,
che non sarà mai scosso.
31 Si rallegrino i cieli, esulti la terra,
e dicano a tutti gli uomini: Dio regna.
32 Frema il mare vasto e fecondo,
sia in festa tutta la campagna,
33 danzino di gioia gli alberi del bosco,
davanti al Signore
che viene a governare la terra.
34 Lodate il Signore: egli è buono,
eterno è il suo amore per noi.
35 Dite a lui: «Salvaci, Dio, nostro Salvatore!
Liberaci e salvaci dalle nazioni straniere
e renderemo grazie al tuo santo nome,
felici di cantare le tue lodi.
36 Benedetto il Signore, Dio d'Israele,
di generazione in generazione».
Allora tutto il popolo acclamò: «Amen!»
e lodò il Signore.

IL CULTO A GERUSALEMME E A GABAON

37 Davide incaricò Asaf e i suoi parenti di curare tutti i giorni, con regolarità, il servizio davanti all'arca dell'alleanza del Signore.
38 Affidò l'incarico di portinai a Obed-Edom figlio di Idutun, aiutato da sessantotto parenti e da Cosa.
39 Davide affidò al sacerdote Zadok e ai suoi parenti l'incarico del culto nel luogo sacro al Signore in Gabaon, sulla collina.
40 Ogni mattina e ogni sera, regolarmente, essi dovevano bruciare al Signore sacrifici sull'altare e applicare tutte le norme scritte nella legge che il Signore aveva stabilito per gli Israeliti.
41 Erano aiutati da Eman, da Idutun e da altri che erano stati scelti personalmente per lodare il Signore con il canto, che dice: «Eterno è il suo amore per noi».
42 Eman e Idutun avevano trombe e cembali per i suonatori e tutti gli strumenti per cantare le lodi di Dio. I figli di Idutun erano portinai.
43 Terminata la festa del trasporto dell'arca tutti ritornarono alle loro case. Anche Davide andò a salutare la sua famiglia.

CAPITOLO 17

DIO PROMETTE A DAVIDE UNA CONTINUA DISCENDENZA

(vedi 2 Samuele 7, 1-17)
1 Quando Davide fu sistemato nel suo palazzo, chiamò il profeta Natan e gli disse:
- Io ora abito in un palazzo ben costruito con legname pregiato, mentre l'arca dell'alleanza del Signore è custodita sotto una semplice tenda.
2 Gli rispose Natan:
- Fa' pure come hai progettato, perché Dio certamente ti approva.
3 Ma, quella stessa notte, Dio disse a Natan:
4 - Devi andare a parlare al mio servo Davide. Gli dirai che la parola del Signore è questa: «Non tocca a te costruire la casa dove io abiterò.
5 Da quando ho liberato il popolo d'Israele fino ad oggi io non ho mai abitato in un tempio, ma sono sempre stato presente in una tenda, di accampamento in accampamento.
6 Ho fatto, insieme con gli Israeliti, molto cammino e ho affidato a molti giudici il compito di guidare il mio popolo. Ma non ho mai chiesto a nessuno di loro, neppure una volta, perché non mi costruivano un tempio con legname pregiato».
7 Il Signore disse ancora a Natan:
- Devi dire al mio servitore Davide che io, il Signore dell'universo, gli mando questo messaggio: «Tu eri un pastore e seguivi il gregge. Io ti ho preso di là per farti diventare capo d'Israele mio popolo.
8 Sono stato al tuo fianco in ogni tua impresa, ho distrutto tutti i nemici che incontravi e ora ti farò diventare famoso come gli uomini più importanti della terra.
9 Voglio fissare per il mio popolo Israele un luogo, dove possa stabilirsi e abitare senza più paura di nessuno. Non sarà più tormentato da gente malvagia, come avveniva un tempo,
10 anche quando avevo messo i Giudici a capo di Israele mio popolo. Ora, invece, io abbatterò tutti i tuoi nemici. E ti annunzio che sarò io a costruire a te una casa!
11 Quando, al termine della tua vecchiaia, morirai e sarai sepolto con i tuoi padri, io metterò al tuo posto uno dei tuoi figli, nato da te, e fortificherò il suo regno.
12 Sarà lui a costruire una casa per me e io gli assicurerò per sempre una dinastia.
13 Lui sarà un figlio per me e io sarò suo padre: non gli toglierò mai il mio appoggio, come invece ho fatto con il re che è venuto prima di te.
14 Lo manterrò a capo della mia casa e del mio regno, per sempre, e la sua dinastia non finirà mai».
15 Natan riferì a Davide tutto quel che Dio gli aveva fatto conoscere in questa visione.

DAVIDE RINGRAZIA IL SIGNORE

(vedi 2 Samuele 7, 18-29)
16 Davide andò nella tenda alla presenza del Signore e pronunziò questa preghiera: «O Signore Dio, tu mi hai fatto arrivare a una mèta che né io né la mia famiglia potevamo pensare.
17 Ma per te tutto questo è poco, o Dio. Ora mi hai fatto una promessa per il lontano avvenire della mia famiglia. Io sono soltanto il tuo servo, ma tu, Signore Dio, mi consideri come una persona di grande valore
18 Anche se volessi, che cosa potrei aggiungere alla gloria che mi hai dato? Sei tu che hai pensato a me!
19 Tu infatti, Signore, hai voluto fare grandi cose per me, per mostrare così tutta la tua grandezza.
20 Non abbiamo mai sentito parlare di un Dio come te, all'infuori di te non c'è nessun altro Dio.
21 «Non c'è sulla terra nessun popolo come Israele, che tu sei andato a liberare per farne il tuo popolo. Dopo averlo liberato dall'Egitto, hai cacciato le nazioni che ostacolavano il suo cammino. Così ti sei fatto una fama grandiosa e terribile.
22 Hai fatto d'Israele il tuo popolo per sempre e sei tu, Signore, il loro Dio.
23 «Ora, Signore, realizza quel che hai detto, mantieni per sempre questa promessa che riguarda me, tuo servitore, e la mia discendenza.
24 Così la tua gloria sarà grande e durerà per sempre. Tutti diranno: "Il Signore dell'universo è veramente Dio per Israele". Fa' che la dinastia di Davide, tuo servitore, rimanga stabile per sempre.
25 Tu stesso, Dio, mi hai fatto conoscere il proposito di darmi una dinastia. Per questo io, tuo servo, ho avuto il coraggio di pregare alla tua presenza.
26 «Tu sei Dio, o Signore, e mi hai fatto questa grande promessa.
27 Tu hai voluto benedire la mia casa perché duri per sempre davanti a te. Dal momento che tu l'hai benedetta, o Signore, è benedetta per sempre».

CAPITOLO 18

VITTORIE DI DAVIDE SUI POPOLI VICINI

(vedi 2 Samuele 8, 1-14)
1 Dopo questi fatti Davide sconfisse i Filistei, li umiliò e si impadronì della città filistea di Gat e dei villaggi circostanti.
2 Vinse anche i Moabiti, li sottomise e li obbligò a pagare tributi.
3 Davide sconfisse anche Adad-Ezer, re di Zoba, una regione che si trova verso Camat, quando quello si mosse per estendere il suo dominio verso il fiume Eufrate.
4 Davide si impadronì di mille carri e fece prigionieri settemila cavalieri e ventimila soldati di fanteria. Tenne i cavalli per cento carri e fece tagliare i garretti agli altri.
5 Gli Aramei di Damasco vennero in aiuto di Adad-Ezer, ma Davide li sconfisse e uccise ventiduemila uomini.
6 Davide obbligò il regno arameo di Damasco a pagare tributi e mandò esattori a riscuoterli. In tutte queste guerre il Signore fece vincere Davide.
7 Davide si impadronì degli scudi d'oro degli uomini di Adad-Ezer e li trasportò a Gerusalemme.
8 Dalle città di Tibcat e Cun, che appartenevano al regno di Adad-Ezer, Davide portò via una grande quantità di bronzo. Più tardi Salomone lo usò per costruire la vasca, le colonne ed altri oggetti di bronzo per il tempio.
9-10 Il re di Camat, Tou, che era sempre stato in lotta con Adad-Ezer re di Zoba, venne a sapere che Davide l'aveva sconfitto; allora mandò suo figlio Adoram a far visita al re Davide e a congratularsi con lui per la vittoria su Adad-Ezer, e gli regalò molti oggetti d'oro, d'argento e di bronzo.
11 Davide riservò per il culto del Signore tutto questo oro e argento, insieme con quello che aveva preso ad altri popoli: agli Edomiti, ai Moabiti, agli Ammoniti, ai Filistei e agli Amaleciti.
12 Gli Edomiti furono sconfitti dal comandante Abisai, figlio di Zeruia. Egli uccise diciottomila Edomiti nella valle del Sale.
13 Poi mandò in Edom funzionari Israeliti e sottomise il paese a Davide. In tutte queste guerre il Signore fece vincere Davide.

ELENCO DI FUNZIONARI DI DAVIDE

(vedi 2 Samuele 8, 15-18)
14 Davide regnò su tutti gli Israeliti e assicurò una retta amministrazione della giustizia nei confronti di tutto il popolo.
15 Ioab, figlio di Zeruia, era il comandante in capo dell'esercito. Giosafat figlio di Achilud era archivista.
16 Zadok figlio di Achitub ed Abimelech figlio di Ebiatar erano sacerdoti. Il segretario era Savsa.
17 Benaia figlio di Ioiada comandava la guardia del corpo: i Cretei e i Peletei. I figli di Davide erano i più vicini collaboratori del re.

CAPITOLO 19

GLI AMMONITI OFFENDONO GLI INVIATI DI DAVIDE

(vedi 2 Samuele 10, 1-5)
1 Quando morì Nacas re degli Ammoniti divenne re suo figlio Canun.
2 Davide decise di stabilire con Canun le stesse relazioni di amicizia che aveva avuto con il padre. Perciò, mandò messaggeri a portare le sue condoglianze a Canum per la morte del padre. I messaggeri di Davide arrivarono nel territorio degli Ammoniti per eseguire l'incarico.
3 Ma i principi degli Ammoniti dissero a Canun: «Credi davvero che a Davide importi tanto la memoria di tuo padre da mandarti una delegazione per le condoglianze? Non ti rendi conto che questa gente è venuta per spiare, metter confusione e raccogliere informazioni sul nostro paese?».
4 Allora Canun fece arrestare i messaggeri di Davide, fece tagliare la barba a tutti e strappare le tuniche fino a scoprire le natiche, e li rimandò indietro.
5 Essi partirono, ma si vergognavano troppo di farsi vedere in quello stato. Davide, informato del fatto, mandò a dire di fermarsi a Gerico fino a che le loro barbe non fossero ricresciute.

DAVIDE VINCE GLI AMMONITI E GLI ARAMEI

(vedi 2 Samuele 10, 6-19)
6 Canun e gli Ammoniti capirono che ormai erano malvisti da Davide. Per avere carri da guerra e cavalieri dai paesi della Mesopotamia settentrionale e dai regni aramei di Maaca e Zoba, diedero in cambio quasi trentacinque tonnellate d'argento.
7 Misero insieme trentaduemila carri da guerra e ottennero la partecipazione del re di Maaca con il suo esercito. Egli pose l'accampamento di fronte a Madaba. Intanto anche gli Ammoniti si radunavano dalle loro città per prepararsi alla battaglia.
8 Davide, informato di tutto, mandò sul posto le sue truppe scelte comandate da Ioab.
9 Gli Ammoniti si disposero in ordine di battaglia sotto le mura della loro capitale, mentre i re alleati avevano preso posizione nella campagna.
10 Ioab si rese conto che doveva combattere su due fronti. Allora prese con sé i migliori soldati Israeliti e si schierò di fronte agli Aramei.
11 Diede il comando del resto dell'esercito a suo fratello Abisai e lo mandò contro gli Ammoniti.
12 Gli disse: «Se tu vedi che gli Aramei sono più forti di me, vieni in mio aiuto; lo stesso farò io se tu ti troverai in difficoltà con gli Ammoniti.
13 Sii forte! Combattiamo tutti con coraggio per il nostro popolo e per le città del nostro Dio, e il Signore compia la sua volontà».
14 Ioab con i suoi uomini andò contro gli Aramei i quali si diedero alla fuga.
15 Gli Ammoniti, vedendo fuggire gli Aramei, scapparono anche loro davanti ad Abisai, fratello di Ioab, e si rifugiarono dentro la città. A questo punto Ioab ritornò a Gerusalemme.
16 Gli Aramei, quando si videro battuti dagli Israeliti, fecero venire truppe di rinforzo dagli Aramei abitanti al di là del fiume Eufrate. Erano comandate da Sofach, capo dell'esercito di Adad-Ezer.
17 Quando Davide lo venne a sapere, radunò tutto l'esercito d'Israele e attraversò il Giordano per affrontarli. Si mise in posizione di battaglia di fronte agli Aramei. Essi attaccarono per primi,
18 ma Davide e gli Israeliti li misero in fuga e uccisero settemila combattenti sui carri e quarantamila soldati di fanteria. Fu ucciso anche il comandante Sofach.
19 Gli alleati di Adad-Ezer si resero conto della vittoria degli Israeliti, fecero la pace con Davide e si considerarono sottomessi a lui. Da allora gli Aramei non intervennero più in aiuto degli Ammoniti.

CAPITOLO 20

IOAB CONQUISTA LA CAPITALE DEGLI AMMONITI

(vedi 2 Samuele 11, 1; 12, 26-31)
1 L'anno dopo, in primavera, quando i re alla testa dell'esercito, devastò il paese degli Ammoniti e assediò la loro capitale, Rabba. Davide rimase a Gerusalemme. Ioab conquistò Rabba e la distrusse.
2 La statua del dio degli Ammoniti, Milcom, aveva una corona d'oro che pesava quasi trentacinque chili e conteneva una pietra preziosa di gran pregio. Davide ne fece un ornamento per la sua corona. Inoltre Davide andò a prendere a Rabba un immenso bottino.
3 Fece uscire gli abitanti dalla città e li torturò con seghe, picconi di ferro e asce. Allo stesso modo Davide trattò le altre città degli Ammoniti e poi ritornò con tutto l'esercito a Gerusalemme.

LOTTE CON I FILISTEI

(vedi 2 Samuele 21, 18-22)
4 Dopo questi fatti ci fu ancora una battaglia con i Filistei a Ghezer ed essi furono sconfitti. In quell'occasione Sibbekai, uno di Cusa, uccise il gigante Sippai.
5 In un altro combattimento contro i Filistei Elcanan figlio di Iair uccise Lacmi, fratello di Golia della città di Gat. La lancia di questo Filisteo era grossa come una sbarra da telaio.
6 Un'altra battaglia si svolse a Gat. Tra i nemici c'era un discendente di Rafa, aveva sei dita alle mani e ai piedi, in tutto ventiquattro dita.
7 Egli offese gli Israeliti e fu ucciso da Gionata, figlio di Simea fratello di Davide.
8 Questi Filistei erano discendenti di Rafa; la loro era una tribù di giganti della città di Gat e furono uccisi da Davide e dai suoi uomini.

CAPITOLO 21

DAVIDE FA IL CENSIMENTO DEL POPOLO

(vedi 2 Samuele 24, 1-9)
1 Satana si mise contro Israele e spinse Davide a fare il censimento degli Israeliti.
2 Davide ordinò a Ioab e ai capi del popolo: - Organizzate il censimento di tutto il paese da nord a sud, da Dan fino a Bersabea, e fatemi sapere il risultato: voglio conoscere quanti uomini sono.
3 Ioab rispose:
- Io mi auguro che il Signore faccia diventare il suo popolo cento volte più numeroso di adesso. Qualunque sia il numero, tu, o mio signore, sei il re e tutti sono tuoi sudditi. Perché mai ti interessa fare questo calcolo? Perché vuoi mettere tutto Israele in una situazione di colpa.
4 Ma Davide non cambiò idea e comandò a Ioab di eseguire i suoi ordini. Perciò Ioab percorse tutto il paese. Alla fine tornò a Gerusalemme
5 e riferì a Davide il risultato del censimento: in Israele, al nord, gli uomini in grado di combattere erano un milione e centomila, in Giuda, al sud, quattrocentosettantamila.
6 Ioab però non aveva fatto il censimento delle tribù di Levi e di Beniamino, perché l'ordine del re gli sembrava intollerabile.

DIO PUNISCE IL POPOLO PER IL CENSIMENTO
(vedi 2 Samuele 24, 10-17)
7 Dio non approvò il censimento fatto da Davide e castigò il popolo d'Israele.
8 Davide riconobbe di fronte a Dio: «Ho peccato molto, ho agito come un pazzo; perdona la mia colpa!».
9 Il Signore parlò allora a Gad, profeta alla corte di Davide: «Va' a trovare Davide e digli:
10 Il Signore ti propone tre alternative: scegline una e il Signore farà come dirai».
11 Gad andò a riferire a Davide la parola del Signore e gli disse:
- Scegli tu fra questi tre castighi:
12 carestia per tre anni, oppure assalti di nemici che ti inseguono con la spada per tre mesi, oppure la spada del Signore che colpisce il paese con la peste per tre giorni, mentre l'angelo del Signore semina distruzione in tutto il territorio d'Israele. Pensaci e decidi quale risposta devo dare al Signore che mi ha mandato.
13 Davide rispose a Gad:
- Non ho via d'uscita: non voglio cadere nelle mani degli uomini, preferisco cadere nelle mani del Signore, perché la sua bontà è molto grande.
14 Il Signore colpì con la peste Israele e morirono settantamila Israeliti.
15 Dio mandò un angelo a Gerusalemme per portare anche lì la distruzione. Ma, quando il Signore vide tutto quel male, ritornò sulla sua decisione e ordinò all'angelo sterminatore: «Basta! fermati!». In quel momento l'angelo del Signore stava sopra il cortile della fattoria di un certo Ornan, un Gebuseo.
16 Davide alzò gli occhi e vide l'angelo del Signore fermo tra la terra e il cielo, con in mano la spada puntata contro la città di Gerusalemme. Insieme a Davide c'erano i responsabili della città, vestiti di sacco. Tutti si gettarono con la faccia a terra.
17 Davide disse a Dio: «Io solo ho deciso di fare il censimento di questo popolo, io solo ho sbagliato: il pastore ha peccato, il gregge non ha nessuna colpa. Signore mio Dio, intervieni pure contro di me e la mia famiglia, ma non colpire il tuo popolo».

DAVIDE COSTRUISCE UN ALTARE AL SIGNORE

(vedi 2 Samuele 24, 18-25)
18 L'angelo del Signore disse al profeta Gad: «Ordina a Davide di entrare nel cortile di Ornan il Gebuseo e di costruire là un altare al Signore».
19 Davide andò ad eseguire l'ordine che Gad gli aveva dato da parte del Signore.
20 Ornan, intanto, stava battendo il grano. Ad un certo punto si accorse della presenza dell'angelo. I quattro figli che lavoravano con lui scapparono e si nascosero.
21 In quel momento stava arrivando Davide. Ornan lo vide e lo riconobbe: uscì subito dal cortile e si inchinò davanti al re con la faccia a terra.
22 Davide disse a Ornan: - Vendimi questo terreno dove hai il tuo cortile. Voglio costruire qui un altare al Signore perché la pestilenza resti lontana dal popolo. Vendimelo al suo prezzo.
23 Prendilo pure, o mio re, - rispose Ornan, - e fa' tutto quel che desideri. Anzi ti do anche i miei buoi da bruciare in sacrificio e il grano per l'offerta al Signore. Per far fuoco puoi usare il legno dei miei attrezzi. Ti regalo tutto.
24 Ma il re Davide rispose a Ornan:
- No, non desidero regali; pagherò l'intero prezzo. Non voglio offrire al Signore cose tue e sacrifici che non mi costino nulla.
25 Per l'acquisto del terreno Davide pagò a Ornan seicento pezzi d'oro.
26 Costruì poi un altare al Signore, offrì vari sacrifici, e rivolse preghiere al Signore. Il Signore gli rispose mandando dal cielo il fuoco per bruciare i sacrifici sull'altare.
27 Poi l'angelo, a un ordine del Signore, ritirò la spada.
28 Davide capì che il Signore aveva risposto alla sua preghiera e, da quel momento in poi, offrì sacrifici nel cortile di Ornan il Gebuseo.
29 A quel tempo, infatti, l'Abitazione del Signore costruita da Mosè nel deserto e l'altare per offrire i sacrifici si trovavano nel santuario di Gabaon sulla collina.
30 Ma Davide non si sentiva di andar là per consultare Dio, perché era rimasto sconvolto alla vista di quella spada in mano all'angelo del Signore.

CAPITOLO 22
1 Perciò aveva concluso: «Qui è la casa del Signore Dio, in questo luogo! Questo è l'altare dove gli Israeliti dovranno offrire i loro sacrifici».

DAVIDE PREPARA LA COSTRUZIONE DEL TEMPIO

2 Dopo questi fatti Davide ordinò di radunare gli stranieri che abitavano nella terra d'Israele per farli lavorare. Incaricò alcuni di loro di tagliare pietre squadrate per la costruzione del tempio.
3 Fece preparare ferro in quantità per fabbricare le spranghe e i chiodi per i battenti delle porte. Accumulò anche una quantità incalcolabile di bronzo
4 ed enormi partite di legname di cedro, portate dai fornitori di Tiro e Sidone.
5 Infatti Davide pensava: «Bisogna costruire al Signore un tempio grandioso, che sarà celebrato in tutto il mondo per imponenza e bellezza. Ma mio figlio Salomone è ancora troppo giovane e senza esperienza. Devo fare io i preparativi per lui». Per questo Davide fece grandi preparativi prima della sua morte.

DAVIDE INCARICA SALOMONE DI COSTRUIRE IL TEMPIO

6 Davide chiamò suo figlio Salomone e gli ordinò di costruire il tempio del Signore, Dio d'Israele.
7 Gli disse:
«Figlio mio, avevo intenzione di costruire io il tempio dedicato al Signore mio Dio.
8 Ma il Signore mi ha detto: "Tu hai combattuto troppe guerre importanti e hai fatto morire troppe persone. Hai bagnato di molto sangue la mia terra e perciò non costruirai il mio tempio.
9 Ma tu avrai un figlio: egli avrà un regno tranquillo, perché io terrò a freno tutti i suoi nemici su tutte le frontiere. Il suo nome sarà Salomone (il Pacifico): durante il suo regno io assicurerò pace e sicurezza al popolo d'Israele.
10 Lui mi costruirà il tempio: lui sarà un figlio per me e io sarò suo padre. Gli assicurerò una dinastia senza fine a capo d'Israele".
11 «E ora, figlio mio, - continuò Davide, il Signore tuo Dio sia con te, mantenga la sua promessa e ti faccia riuscire nella costruzione del suo tempio.
12 Quando avrai tu il governo d'Israele, dovrai osservare la legge del Signore tuo Dio: che il Signore ti dia per questo intelligenza e sapienza.
13 Se vuoi riuscire bene, non trascurare mai i comandamenti e le leggi che il Signore ha dato a Israele per mezzo di Mosè. Sii deciso ed energico, non aver paura e non scoraggiarti.
14 «Per il tempio del Signore io mi sono preoccupato nonostante tutto di mettere da parte più di trentacinquemila tonnellate d'argento, oltre a un'incalcolabile quantità di bronzo e di ferro. Ho fatto preparare anche legname e pietre. Tu aggiungerai altro materiale.
15 Avrai a disposizione moltissimi operai: scalpellini, lavoratori della pietra e del legno e operai specializzati in tutti i tipi di lavoro.
16 Hai oro, argento, bronzo e ferro in quantità incalcolabile. Mettiti al lavoro e il Signore sia con te».
17 Davide ordinò a tutti i capi del popolo d'Israele di aiutare Salomone, suo figlio. Disse loro:
18 «Avete visto che il Signore vostro Dio è con voi. Vi ha dato tranquillità: non ci sono più nemici che vi disturbano da quando il Signore ha messo in mio potere tutte le popolazioni del paese. Adesso sono tutti sottomessi al Signore e al suo popolo.
19 Perciò è l'ora di pensare al Signore vostro Dio e di impegnarsi a cercare la sua volontà con tutto il cuore. Dovete mettervi al lavoro per costruire il santuario del Signore Dio. Quando avrete costruito il tempio del Signore, vi collocherete l'arca dell'alleanza del Signore e tutti gli oggetti per il culto di Dio».

CAPITOLO 23

DAVIDE ORGANIZZA IL SERVIZIO DEI LEVITI

1 Davide, ormai vecchio e carico d'anni, nominò re d'Israele suo figlio Salomone.
2 Poi convocò tutti i capi d'Israele, i sacerdoti e i leviti.
3 Si calcolò il numero dei leviti maschi che erano sopra i trent'anni: erano trentottomila.
4 Di questi, ventiquattromila furono incaricati di curare i lavori per il tempio, seimila furono nominati scribi e giudici,
5 quattromila furono nominati portinai e, infine, quattromila furono incaricati di lodare il Signore con gli strumenti musicali predisposti da Davide.
6 Egli li suddivise secondo i tre grandi gruppi dei discendenti di Gherson, Keat e Merari, figli di Levi.

7 Gherson aveva avuto due figli: Ladan e Simei.
8 I figli di Ladan furono tre: primo Iechiel, poi Zetan e Gioele.
9 I figli di Simei furono tre: Selomit, Caziel e Aran. Questi sono i capostipiti delle famiglie del gruppo di Ladan.
10 Simei ebbe altri quattro figli: Iacat, Ziza, Ieus e Beria.
11 Il primogenito fu Iacat e il secondo Ziza. Ieus e Beria non ebbero figli e perciò furono contati come un unico gruppo di famiglie.
12 Keat aveva avuto quattro figli: Amram, Isear, Ebron e Uzziel.
13 I figli di Amram furono Aronne e Mosè. Aronne e i suoi discendenti furono per sempre prescelti per il servizio nel luogo santissimo, per bruciare l'incenso nel tempio, per il servizio del Signore e per benedire il popolo nel nome del Signore per sempre.
14 I discendenti di Mosè, uomo di Dio, furono considerati semplici leviti.
15 I figli di Mosè furono Ghersom ed Eliezer.
16 Il primo dei figli di Ghersom fu Sebuel.
17 Eliezer ebbe il primogenito Recabia e poi non ebbe altri figli; i discendenti di Recabia, però, furono moltissimi.
18 Il primogenito di Isear fu Selomit.
19 I figli di Ebron furono: primo Ieria, secondo Amaria, terzo Iacaziel, quarto Iekameam.
20 Uzziel ebbe il primogenito Mica e Icasia.
21 Merari aveva avuto due figli: Macli e Musi. I figli di Macli furono: Eleazaro e Kis.
22 Eleazaro morì senza figli maschi; ebbe solo figlie, che furono sposate dai loro cugini figli di Kis.
23 Musi ebbe tre figli: Macli, Eder e Ieremot.
24 Tutti questi sono capostipiti dei gruppi di famiglie dei discendenti di Levi, di cui fu fatto il censimento. Tutti i componenti furono registrati per nome. Quelli che avevano compiuto vent'anni avevano un incarico nel servizio del tempio.

25 Davide, dopo averli convocati, parlò loro così: «Il Signore, Dio d'Israele, dopo aver dato tranquillità al suo popolo, si è stabilito per sempre a Gerusalemme.
26 Perciò i leviti non hanno più bisogno di spostare la tenda del Signore e gli oggetti per il culto».
27 Secondo queste ultime disposizioni di Davide furono inseriti negli elenchi per il servizio tutti i leviti che avevano compiuto i vent'anni.
28 Il loro lavoro per il servizio del tempio si svolgeva sotto la direzione dei discendenti di Aronne: curavano i cortili, le stanze, la purificazione di tutti gli oggetti sacri e partecipavano al servizio religioso nel tempio.
29 Preparavano i pani da offrirsi al Signore, la farina per le offerte vegetali, le focacce non lievitate, quelle cotte al fuoco e quelle cotte nell'olio. Erano inoltre responsabili dei pesi e delle misure.
30-31 Dovevano presentarsi per lodare e celebrare il Signore ogni mattina e ogni sera e tutte le volte che si bruciavano offerte al Signore: al sabato, nella festa della luna nuova e nelle altre feste solenni. Essi dovevano presentarsi davanti al Signore ogni volta nel numero stabilito per sempre.
32 I leviti erano addetti anche alla custodia della tenda dell'incontro e degli oggetti sacri e aiutavano i discendenti di Aronne, loro parenti, nel servizio religioso nel tempio.

CAPITOLO 24
I GRUPPI DEI SACERDOTI
1 Anche i discendenti di Aronne furono divisi in gruppi. I figli di Aronne erano stati: Nadab, Abiu, Ebiatar, Eleazaro e Itamar.
2 Nadab e Abiu morirono senza figli prima del loro padre; rimasero come sacerdoti Eleazaro e Itamar.
3 Davide, insieme con Zadok discendente di Eleazaro e con Achimelech discendente di Itamar, divise in gruppi i discendenti di Aronne e specificò i loro incarichi.
4 I maschi capifamiglia discendenti da Eleazaro risultarono più numerosi di quelli discendenti da Itamar; perciò si decise di organizzare i discendenti di Eleazaro in sedici gruppi e quelli di Itamar in otto.
5 L'assegnazione di ogni famiglia a questo o a quel gruppo fu decisa per sorteggio, perché c'erano persone con alti incarichi religiosi, sia fra i discendenti di Eleazaro sia fra quelli di Itamar.
6 L'elenco fu scritto dallo scriba Semaia, un levita figlio di Netaneel. Erano presenti il re, i capi, il sacerdote Zadok, Achimelech discendente di Ebiatar e i capifamiglia dei sacerdoti e dei leviti. Per ogni famiglia sorteggiata per Itamar, se ne sorteggiarono due per Eleazaro.
7-18 Questo è l'ordine:
1. Ioarib 13. Cuppa
2. Iedaia 14. Iasbeab
3. Carim 15. Bilga
4. Seorim 16. Immer
5. Malchia 17. Chezir
6. Miamin 18. Appizzes
7. Akkoz 19. Petachia
8. Abia 20. Ezechiele
9. Giosuè 21. Iachin
10. Secania 22. Gamul
11. Eliasib 23. Delaia
12. Iakim 24. Maazia
19 I leviti di ogni famiglia andavano al tempio nell'ordine di questo elenco. Vi esercitavano il loro servizio secondo le norme stabilite dal loro antenato Aronne su ordine del Signore, Dio d'Israele.

LISTA DI ALTRI GRUPPI DI LEVITI
20 Lista dei capifamiglia di altri discendenti di Levi. Iecdia discendente di Suabel, discendente di Amram.
21 Issia capo dei discendenti di Recabia.
22 Iacat discendente di Selomot discendente di Isear.
23 Figli di Ieria: secondo Amaria terzo Iacaziel, quarto Iekameam.
24 Samir discendente di Mica discendente di Uzziel.
25 Zaccaria discendente di Issia fratello di Mica.
26 Figli di Merari: Macli e Musi (in realtà essi erano nati da suo figlio Iaazia ed erano quindi
27 discendenti di Merari attraverso suo figlio Iaazia), poi Soam, Zaccur e Ibri.
28 Eleazaro figlio di Macli non ebbe figli.
29 Ieracmel era figlio di Kis.
30 Figli di Musi: Macli, Ieder e Ierimot. Questi sono discendenti di Levi distinti per gruppi di famiglie.
31 Anch'essi, come i loro parenti discendenti di Aronne, stabilirono pei sorteggio l'ordine per il loro servizio. Erano presenti il re Davide, Zadok, Achimelech e i capi dei gruppi di famiglie dei sacerdoti e dei leviti. Così non si fecero differenze tra le famiglie discendenti dai primogeniti e quelle dei fratelli minori.

CAPITOLO 25
I TRE GRUPPI DI CANTORI
1 Davide e i capi dei leviti destinarono al culto i discendenti dei profeti Asaf, Eman e Idutun per proclamare la lode di Dio con cetre, arpe e cembali. Questo è l'elenco degli uomini addetti a tale servizio.
2 Figli di Asaf: Zaccur, Giuseppe, Natania, Asareela. Erano diretti da Asaf, loro padre, il quale era alle dipendenze del re.
3 Figli di Idutun: Gedalia e Seri, Isaia e Simei, Casabia e Mattatia. Questi sei erano diretti dal loro padre Idutun. Egli proclamava la lode del Signore al suono della cetra, lo ringraziava e lo celebrava.
4 Figli di Eman: Bukkia, Mattania, Uzziel, Sebuel, Ierimot, Anania, Anani, Eliata, Ghiddalti, Romamti-Ezer, Iosbekasa, Malloti, Cotir, Macaziot.
5 Erano tutti figli di Eman, un profeta al servizio del re. Dio gli aveva promesso di aumentare il suo prestigio e, perciò, gli aveva dato quattordici figli e, in più, tre figlie.
6 Tutti questi, sotto la direzione dei loro padri Asaf, Idutun ed Eman, erano alle dipendenze del re. Nella casa del Signore accompagnavano il culto, cantando al suono dei cembali, arpe e cetre.
7 Insieme a questi vi erano altri loro parenti, tutti abili musicisti ben preparati per cantare le lodi del Signore: in tutto erano duecentottantotto persone.
8 Essi stabilirono i turni di servizio per sorteggio, senza far differenze tra giovani e anziani, tra esperti e principianti.
9-31 Furono divisi in ventiquattro gruppi. Ogni gruppo corrispondeva a una famiglia ed era composto di 12 persone. Questo è l'elenco dei capigruppo, nell'ordine fissato dal sorteggio:
1. Giuseppe,
figlio di Asaf
2. Ghedalia
3. Zaccur
4. Isri
5. Natania
6. Bukkia
7. Iesareela
8. Isaia
9. Mattania
10. Simei
11. Azarel
12. Casabia
13. Suabel
14. Mattatia
15. Ierimot
16. Anania
17. Iosbekasa
18. Anani
19. Malloti
20. Eliata
21. Cotir
22. Ghiddalti
23. Macaziot
24. Romamti-Ezer.

CAPITOLO 26
LISTA DEI LEVITI PORTINAI
1 Si formano anche i gruppi dei portinai. Gruppo dei discendenti di Core: Meselemia, figlio di Core della famiglia di Ebiasaf.
2 Figli di Meselemia: primogenito Zaccaria, secondo Iediael, terzo Zebadia, quarto Iatniel, quinto Elam, sesto Giovanni, settimo Elioenai.
4 Figli di Obed-Edom: primogenito Semaia, secondo Iozabad, terzo laoch, quarto Sacar, quinto Netaneel,
5 sesto Ammiel, settimo Issacar, ottavo Peulletai. Obed-Edom ebbe otto figli perché Dio lo benedisse.
6 A suo figlio Semaia nacquero dei figli che furono guerrieri ed ebbero grande potere nella loro parentela.
7 Essi sono: Otni, Raffaele, Ebed, Elzabad e i loro due fratelli più valorosi Eliu e Semachia.
8 Questi figli di Obed-Edom, insieme con i loro figli e parenti, in tutto sessantadue persone, erano uomini di valore molto impegnati nel loro servizio.
9 I figli e i parenti di Meselemia erano in tutto diciotto uomini molto validi.
10 Gruppo dei discendenti di Merari: figli di Cosa: primo Simri, che il padre aveva costituito capo anche se non era il primogenito,
11 secondo Chelkia, terzo Tebalia, quarto Zaccaria. I figli e i parenti di Cosa erano in tutto tredici.
12 Tutti questi costituivano i gruppi dei portinai: erano addetti, con i loro capigruppo, al servizio del tempio come gli altri leviti.
13 Stabilirono per sorteggio, famiglia per famiglia, a quale porta dovevano far servizio sia i giovani sia gli adulti.
14 La porta orientale toccò in sorte a Selemia, quella settentrionale a suo figlio Zaccaria, un uomo saggio nel dare consigli.
15 La porta meridionale toccò ad Obed-Edom, ai suoi figli toccò la custodia dei magazzini.
16 Suppim e Cosa ebbero l'incarico di custodire il lato occidentale dove c'era la porta chiamata Sallechet che dava sulla strada più alta. I turni di guardia erano organizzati così:
17 ogni giorno sei leviti erano di guardia sul lato orientale, quattro su quello settentrionale e quattro su quello meridionale; vi erano poi le due guardie per ognuno dei due magazzini.
18 Sul lato occidentale quattro uomini erano di guardia alla strada e due alla piazza.
19 Questi erano i gruppi di portinai composti dai discendenti di Core e di Merari.

LEVITI CON INCARICHI SPECIALI
20 Altri leviti, loro fratelli, custodivano il tesoro del tempio e gli oggetti preziosi offerti a Dio.
21 Il loro capifamiglia erano discendenti di Iechieli, figlio di Ladan, figlio di Gherson.
22 I figli di Iechieli, cioè Zetan e Gioele suo fratello, furono i custodi del tesoro del tempio.
23 I discendenti di Amram, Isear, Ebron e Uzziel avevano pure incarichi;
24 Subael, discendente di Ghersom figlio di Mosè, era il sovrintendente al tesoro.
25 Suo parente era Selomit, che discendeva da Zikri, Ioram, Isaia, Recabia ed Eliezer.
26 Selomit con i suoi parenti custodiva tutti gli oggetti preziosi che erano stati offerti a Dio dal re Davide, dai capi famiglia, dai comandanti delle unità di cento e di mille soldati e dagli ufficiali dell'esercito.
27 Erano offerte provenienti dal bottino di guerra destinate al mantenimento del tempio.
28 Selomit e i suoi parenti avevano in custodia anche i doni consacrati dal profeta Samuele, da Saul figlio di Kis, da Abner figlio di Ner e da Ioab figlio di Zeruia.
29 Chenania e i suoi figli, discendenti di Isear, erano addetti a compiti amministrativi in Israele come scribi e giudici.
30 Fra i discendenti di Ebron, Casabia e i suoi parenti, in tutto millesettecento uomini molto validi, controllavano l'amministrazione civile e religiosa del territorio d'Israele a occidente del Giordano.
31 Altri discendenti di Ebron avevano come capo, secondo le loro genealogie, Ieria. Nel quarantesimo anno del regno di Davide furono fatte ricerche su di loro e si trovarono persone molto valide abitanti a Iazer, nel territorio di Galaad.
32 Il re Davide affidò a duemilassettecento di loro, capifamiglia molto capaci, l'amministrazione civile e religiosa nel territorio a est del Giordano, abitato dalle tribù di Ruben, di Gad e dalla metà orientale della tribù di Manasse.

CAPITOLO 27
ORGANIZZAZIONE MILITARE
1 Gli Israeliti prestavano servizio al re. Questa è la lista dei capi delle famiglie, dei capi delle unità di mille e di cento uomini e degli ufficiali responsabili dei turni per il servizio degli Israeliti. Essi erano suddivisi in gruppi di ventiquattromila uomini che prestavano servizio, uno ogni mese, per tutti i mesi dell'anno.
2-3 Primo mese: primo gruppo di ventiquattromila uomini. Comandante: Iasobeam figlio di Zabdiel dei discendenti di Perez, capo degli ufficiali dell'esercito per il primo mese.
4 Secondo mese: secondo gruppo di ventiquattromila uomini. Comandante: Dodai del villaggio di Acoch, aiutato dal comandante Miklot.
5 Terzo mese: terzo gruppo di ventiquattromila uomini. Comandante: Benaia figlio del sommo sacerdote Ioiada.
6 Benaia era anche uno dei Trenta guerrieri e, quando egli divenne capo di Trenta guerrieri, il comando del terzo gruppo passò a suo figlio Ammizabad.
7 Quarto mese: quarto gruppo di ventiquattromila uomini. Comandante: Asael fratello di Ioab, poi il comando passò a suo figlio Zebadia.
8 Quinto mese: quinto gruppo di ventiquattromila uomini. Comandante: Samehut discendente di Zerach.
9 Sesto mese: sesto gruppo di ventiquattromila uomini. Comandante: Ira figlio di Ikkes del villaggio di Tekoa.
10 Settimo mese: settimo gruppo di ventiquattromila uomini. Comandante: Chelez dei discendenti di Efraim del villaggio di Pelon.
11 Ottavo mese: ottavo gruppo di ventiquattromila uomini. Comandante: Sibbecai dei discendenti di Zerach del villaggio di Cusa.
12 Nono mese: nono gruppo di ventiquattromila uomini. Comandante: Abiezer dei discendenti di Beniamino.
13 Decimo mese: decimo gruppo di ventiquattromila uomini. Comandante: Marai dei discendenti di Zerach del villaggio di Netofa.
14 Undicesimo mese: undicesimo gruppo di ventiquattromila uomini. Comandante: Benaia dei discendenti di Efraim del villaggio di Piraton.
15 Dodicesimo mese: dodicesimo gruppo di ventiquattromila uomini. Comandante: Cheldai dei discendenti di Otniel del villaggio di Netofa.

ORGANIZZAZIONE CIVILE DELLE TRIBÙ
16 Lista dei capi delle tribù d'Israele:
tribù di Ruben: Eliezer figlio di Zikri;
tribù di Simeone: Sefatia figlio di Maaca;
17 tribù di Levi: Casabia figlio di Kemuel;
per i discendenti di Aronne: Zadok;
18 tribù di Giuda: Eliu, parente di Davide;
tribù di Issacar: Omri figlio di Michele;
19 tribù di Zabulon: Ismaia figlio di Abdia;
tribù di Neftali: Ierimot figlio di Azriel;
20 tribù di Efraim: Osea figlio di Azazia;
tribù di Manasse, metà occidentale: Gioele
figlio di Pedaia;
21 tribù di Manasse, metà residente in Galaad:
Iddo figlio di Zaccaria;
tribù di Beniamino: Iaasiel figlio di Abner;
22 tribù di Dan: Azarel figlio di Ierocam.
Questi furono i capi delle tribù d'Israele.

23 Il re Davide aveva deciso di escludere dal censimento i giovani fino ai vent'anni. Infatti il Signore aveva promesso di far diventare gli Israeliti numerosi come le stelle del cielo.
24 In realtà Ioab figlio di Zeruia aveva cominciato il censimento. Ma un castigo aveva colpito per questo gli Israeliti e Ioab non lo portò a termine, perciò il risultato non si trova nelle Cronache Ufficiali del regno di Davide.

LISTA DEGLI AMMINISTRATORI DEI BENI DEL RE
25 Tesoro del re: Azmavet figlio di Adiel. Proprietà del re nelle campagne, nelle città e villaggi e nelle fortezze: Gionata figlio di Uzzia.
26 Contadini per i lavori agricoli: Ezri figlio di Chelub.
27 Vigneti: Simei del villaggio di Rama. Depositi di vino annessi ai vigneti: Zabdai del villaggio di Sefam.
28 Piantagioni di ulivi e sicomori della pianura di Sefela: Baal-Canan del villaggio di Ghedera. Riserve di olio: Ioas.
29 Mandrie del pascoli di Saron: Sitri della regione di Saron. Mandrie delle altre vallate: Safat figlio di Adlai.
30 Cammelli: Obil della tribù degli Ismaeliti. Asine: Iecdaia del villaggio di Meronot.
31 Greggi di pecore: Iaziu della tribù degli Agareni. Tutti questi erano i responsabili delle proprietà del re Davide.

CONSIGLIERI DEL RE
32 Gionata, zio di Davide, era suo consigliere. Era un uomo molto intelligente e istruito. Iechiel figlio di Cakmoni si occupava dell'educazione dei figli del re.
33 Altro consigliere del re era Achitofel. Cusai l'Archita era consigliere particolare del re.
34 Morto Achitofel presero il suo posto Ebiatar e Ioiada figlio di Benaia. Il comandante delle truppe del re era Ioab.

CAPITOLO 28

DAVIDE PRESENTA SALOMONE AL POPOLO

1 Davide convocò a Gerusalemme una grande assemblea di tutti i capi del popolo d'Israele. Chiamò a parteciparvi i capi delle tribù, i capi di tutti i gruppi addetti al servizio del re, i comandanti delle unità di mille e di cento soldati, i responsabili dei beni e del bestiame che appartenevano al re e ai suoi figli, i consiglieri e tutte le altre personalità militari e civili più importanti.
2 Il re Davide si alzò in piedi e pronunziò questo discorso:
«Miei fratelli e mio popolo, ascoltatemi! Ho sempre avuto ferma intenzione di costruire un santuario definitivo per l'arca dell'alleanza dalla quale regna il Signore nostro Dio. Ero pronto per la costruzione.
3 Ma Dio mi disse: "Tu sei un guerriero: hai versato sangue in battaglia, perciò non costruirai il mio tempio".
4 «Ascoltate dunque: il Signore, Dio d'Israele, ha scelto me fra tutti i miei fratelli per farmi diventare re d'Israele. La sua decisione vale per sempre. Infatti, quando ha voluto trovare un principe, tra tutte le tribù ha scelto quella di Giuda, tra tutte le famiglie ha indicato la mia, tra tutti i miei fratelli ha voluto me e mi ha fatto re di tutto Israele.
5 Ora, dopo avermi dato molti figli, il Signore ha scelto, fra tutti, mio figlio Salomone per dare a lui il trono del suo regno su Israele.
6 «Il Signore mi ha detto: "Tuo figlio Salomone mi costruirà il tempio e i cortili sacri, perché io l'ho scelto: sarà un figlio per me e io sarò suo padre.
7 Se egli sarà deciso, come adesso, nel rispettare i miei comandamenti e le mie leggi, io gli assicuro il regno per sempre".
8 «Perciò, in questa assemblea di tutto Israele, radunata dal Signore nostro Dio che ora ci ascolta, impegnatevi a conoscere e ad osservare tutte le leggi del Signore vostro Dio. Così potrete conservare il possesso di questo splendido paese e lasciarlo in eredità ai vostri discendenti dopo di voi, per sempre».
9 Poi Davide si rivolse a Salomone: «E tu, Salomone figlio mio, impara a conoscere il Dio di tuo padre. Servilo con animo retto e con volontà sincera. Il Signore legge nel cuore e conosce pensieri e propositi. Se tu lo cercherai egli si farà trovare, se lo abbandonerai egli si allontanerà del tutto da te.
10 Renditi conto che il Signore ha scelto te per costruirgli il suo santo tempio. Mettiti all'opera con decisione!».

DAVIDE CONSEGNA A SALOMONE IL PROGETTO DEL TEMPIO

11 Davide consegnò a suo figlio Salomone i piani per la costruzione del tempio, del luogo dell'arca e dell'atrio con i locali annessi: la camera del tesoro, le stanze interne e quelle del piano superiore.
12 Gli consegnò anche i progetti che aveva elaborato per i cortili del tempio e le stanze laterali, per il tesoro e per gli oggetti sacri.
13 Gli diede gli elenchi dei gruppi dei sacerdoti e dei leviti, di tutti gli incarichi per il servizio del tempio e di tutti gli oggetti per il culto.
14 Per ogni oggetto d'oro e d'argento stabilì il peso del metallo secondo l'uso a cui doveva servire.
15 Stabilì il peso dell'oro, candelabro per candelabro, lampada per lampada; lo stesso fece per i candelabri e le lampade d'argento.
16 Fissò il peso dell'oro per costruire le tavole per l'offerta dei pani e il peso dell'argento per le tavole d'argento.
17 Fissò il peso di oro puro per i forchettoni, i vassoi, e le brocche; lo stesso fece per ogni piatto sia d'oro sia d'argento.
18 Fissò la quantità di oro puro per l'altare su cui si brucia l'incenso. Diede a Salomone il modello del carro con i cherubini d'oro che coprivano con le loro ali aperte l'arca dell'alleanza del Signore.
19 «Tutto questo - disse Davide - si trova in un documento scritto sulla base delle indicazioni date a me dal Signore. Esse spiegano tutti i particolari del progetto».
20 Quindi Davide concluse: «Salomone, figlio mio, sii forte e deciso, mettiti al lavoro senza timore e non fermarti, perché il Signore, il mio Dio, è ora con te. Egli non ti lascerà solo e non ti abbandonerà fino a quando avrai terminato ogni lavoro per il tempio.
21 I sacerdoti e i leviti sono già suddivisi in gruppi per il servizio del tempio. Ci sono a tua disposizione persone esperte e di buona volontà per ogni tipo di lavoro. Ci sono i responsabili e c'è tutto il popolo, pronto ai tuoi ordini».

CAPITOLO 29
DONI PER LA COSTRUZIONE DEL TEMPIO
1 Il re Davide si rivolse a tutta l'assemblea e disse: «Mio figlio Salomone, il solo che Dio ha scelto, è giovane e inesperto. Il suo compito è molto impegnativo perché la casa da costruire non è per un uomo, ma per il Signore Dio.
2 Perciò io ho fatto ogni sforzo per preparare il necessario per la casa del mio Dio: ho accumulato tutto l'oro, l'argento, il bronzo, il ferro e il legname da impiegare nella costruzione; ho preparato l'onice e altre pietre ornamentali, pietre nere e di vari colori, pietre preziose di ogni tipo e lastre di alabastro in quantità.
3 In aggiunta a tutto questo, io dono per il tempio anche l'oro e l'argento del mio patrimonio personale, perché io amo questo tempio.
4 Sono più di cento tonnellate d'oro purissimo e duecentoquaranta di finissimo argento: serviranno per rivestire le pareti del tempio
5 e per gli oggetti che gli artigiani fabbricheranno. E ora, chi altro vuol fare offerte al Signore?».
6 Allora i capi delle famiglie e delle tribù d'Israele, i capi delle unità di cento e di mille soldati e i responsabili dell'amministrazione del re s'impegnarono a fare offerte.
7 Donarono per il servizio del tempio centosettanta tonnellate d'oro, diecimila monete, più di trecento tonnellate d'argento, circa seicento tonnellate di bronzo e tremilacinquecento di ferro.
8 Quelli che avevano pietre preziose le donarono al tesoro, affidandole a Iechiel, un discendente di Gherson.
9 Tutti avevano fatto i loro doni con piena spontaneità e tutto il popolo si rallegrò di tanta generosità. Soprattutto il re Davide fu pieno di gioia
10 e lodò il Signore alla presenza di tutta l'assemblea.

PREGHIERA DI DAVIDE

Egli disse:
«Benedetto sei tu, Signore Dio d'Israele e nostro padre, da sempre e per sempre.
11 Tu, o Signore, sei grande e potente, tu solo hai bellezza, maestà e splendore. In cielo e sulla terra tutto ti appartiene, tu sei re e sovrano di ogni cosa.
12 La gloria e il potere vengono da te, tu domini su tutte le cose. Tu hai forza e potenza e puoi dare a tutti gloria e potere.
13 Tu sei il nostro Dio, noi ti ringraziamo e celebriamo la tua grandezza.
14 «Noi oggi ti abbiamo offerto questi doni, ma tutto proviene da te. Né io né il mio popolo avremmo avuto la possibilità di offrirti questi doni: ti abbiamo soltanto offerto quel che ci hai donato.
15 Davanti a te noi siamo come uno straniero senza diritti, come i nostri antenati quando erano pellegrini. La nostra vita sulla terra è come un'ombra, destinata a scomparire.
16 Noi abbiamo accumulato tutte queste ricchezze per costruire il tuo tempio e onorare la tua santità, ma tutto questo viene da te e a te appartiene, Signore Dio.
17 «Io so, o mio Dio, che tu giudichi le nostre intenzioni e ami la sincerità. Quanto a me, so di averti fatto le mie offerte con cuore sincero e ora vedo tutta la gente che si trova qui anch'essa pronta a farti offerte con gioia.
18 O Signore, Dio di Abramo di Isacco e d'Israele nostri padri, mantieni sempre viva nel cuore del tuo popolo questa buona disposizione, fa' che sia sempre unito a te.
19 «Dona a mio figlio Salomone la ferma volontà di seguire sempre i tuoi comandamenti, i tuoi insegnamenti e le tue leggi e di metterle in pratica. E fa' che egli riesca a portare a termine la costruzione che ho preparato».
20 Poi Davide ordinò a tutta l'assemblea: «Ora benedite il Signore vostro Dio!». Tutti allora benedissero il Signore Dio dei loro padri, si inginocchiarono e si inchinarono a terra per onorare Dio e il re.

MORTE DI DAVIDE. INIZIO DEL REGNO DI SALOMONE

21 Il giorno dopo offrirono al Signore sacrifici completi e altri sacrifici: mille tori, mille arieti, mille agnelli, insieme con le offerte di vino. In più sacrificarono molti altri animali perché fossero sufficienti per tutti gli Israeliti.
22 In quel giorno, tutti celebrarono con grande gioia il banchetto sacro alla presenza del Signore. Proclamarono di nuovo re il figlio di Davide, Salomone, e lo consacrarono al Signore come capo d'Israele. Consacrarono anche il sacerdote Zadok.
23 Salomone prese il posto di Davide suo padre sul trono del Signore. Ebbe successo e tutti gli Israeliti furono a lui sottomessi.
24 Tutti i capi, i soldati e anche gli altri figli di Davide riconobbero l'autorità di Salomone.
25 Il Signore accrebbe il prestigio di Salomone agli occhi di tutto Israele e rese il suo regno più splendido di quello di tutti i re precedenti.

BILANCIO DEL REGNO DI DAVIDE

26 Davide figlio di lesse aveva regnato su tutto Israele
27 per quarant'anni: i primi sette nella città di Ebron e trentatré a Gerusalemme.
28 Morì dopo una lunga e serena vecchiaia, pieno di fama e di ricchezza. Salomone suo figlio regnò dopo di lui.
29 La storia completa del regno di Davide si trova scritta nelle "Memorie di Samuele il Veggente", nelle "Memorie di Natan il Profeta" e nelle "Memorie di Gad il Veggente".
30 In quegli scritti si trova il resoconto di tutto il regno di Davide, delle sue imprese, dei fatti della sua vita, degli avvenimenti riguardanti il popolo d'Israele e tutti gli altri regni.
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